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view post Posted: 10/12/2022, 03:54     Massimiliano Masala primo classificato alla gara di memoria di Pi greco con 1716 decimali dopo la virgola - Contenuti del sito ufficiale
Massimiliano Masala primo classificato alla gara di memoria di Pi greco con 1716 decimali dopo la virgola - Udine, 15 marzo 2016

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Dopo essere arrivato terzo alla precedente gara di memoria di cifre del Pi Greco nel 2014 (sesta edizione), il 15 marzo 2016 a Udine (ottava edizione), Massimiliano Masala (professionista nella formazione di mnemotecniche, apprendimento, miglioramento personale, e di web), si aggiudica il titolo di campione italiano 2016 ricordando a memoria ben 1716 decimali del Pi Greco.

Questo è stato possibile utilizzando solamente delle strategie mentale e delle tecniche di memoria che ha inventato personalmente e condiviso nel forum ufficiale di "Imparare a ricordare" (tecnica di memoria. loci temporali, tecnica dei colori). Nessun abilità naturale, nessuna particolarità neurologica. Massimiliano ha dimostrato che è possibile raggiungere delle performance di memoria strabilianti utilizzando delle strategie mentali, delle mnemotecniche di sua invenzione e sfruttando il potenziale di memoria visivo poco utilizzato che tutti possiedono nella propria memoria a lungo termine, troppo spesso usata solo passivamente.

Grazie alle tecniche di memoria e al suo metodo flessibile come "Il metodo dei colori", è possibile insegnare e apprendere strategie di memoria potenti ed efficaci che possono essere trasmesse a bambini delle scuole elementari, ragazzi, studenti, adulti, anziani.

Di seguito le cifre che è stato in grado di memorizzare e che gli hanno fatto conquistare il titolo di campione italiano di Pi greco per l'anno 2016.

1415926535 8979323846 2643383279 5028841971 6939937510 5820974944 5923078164 0628620899 8628034825 3421170679 8214808651 3282306647 0938446095 5058223172 5359408128 4811174502 8410270193 8521105559 6446229489 5493038196 4428810975 6659334461 2847564823 3786783165 2712019091 4564856692 3460348610 4543266482 1339360726 0249141273 7245870066 0631558817 4881520920 9628292540 9171536436 7892590360 0113305305 4882046652 1384146951 9415116094 3305727036 5759591953 0921861173 8193261179 3105118548 0744623799 6274956735 1885752724 8912279381 8301194912 9833673362 4406566430 8602139494 6395224737 1907021798 6094370277 0539217176 2931767523 8467481846 7669405132 0005681271 4526356082 7785771342 7577896091 7363717872 1468440901 2249534301 4654958537 1050792279 6892589235 4201995611 2129021960 8640344181 5981362977 4771309960 5187072113 4999999837 2978049951 0597317328 1609631859 5024459455 3469083026 4252230825 3344685035 2619311881 7101000313 7838752886 5875332083 8142061717 7669147303 5982534904 2875546873 1159562863 8823537875 9375195778 1857780532 1712268066 1300192787 6611195909 2164201989 3809525720 1065485863 2788659361 5338182796 8230301952 0353018529 6899577362 2599413891 2497217752 8347913151 5574857242 4541506959 5082953311 6861727855 8890750983 8175463746 4939319255 0604009277 0167113900 9848824012 8583616035 6370766010 4710181942 9555961989 4676783744 9448255379 7747268471 0404753464 6208046684 2590694912 9331367702 8989152104 7521620569 6602405803 8150193511 2533824300 3558764024 7496473263 9141992726 0426992279 6782354781 6360093417 2164121992 4586315030 2861829745 5570674983 8505494588 5869269956 9092721079 7509302955 3211653449 8720275596 0236480665 4991198818 3479775356 6369807426 5425278625 5181841757 4672890977 7727938000 8164706001 6145249192 1732172147 7235014144 1973568548 1613611573 5255213347 5741849468 4385233239 0739414333 4547762416 862518

IL SECOLO XIX: L’uomo-computer sale sul trono: «A memoria serie di 1.716 cifre»



IL MESSAGGERO VENETO: La sfida del pi greco a Massimiliano Masala ricorda 1.716 decimali





Edited by Massimiliano-Masala - 10/12/2022, 12:48
view post Posted: 10/12/2022, 03:23     Memorizzare un mazzo di carte da 52 parte terza - Tecniche di memoria conosciute
Memorizzare un mazzo di carte da 52 parte terza


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Il tempo è sempre quello che manca quando si tratta di imparare qualcosa, imparare questa tecnica è molto semplice, l'unico limite è il tempo che dobbiamo investire ogni giorno. Per chi ha problemi di tempo, 10 minuti al giorno, anche sfruttando ritagli spezzettati di tempo, possono essere sufficienti per acquisire la tecnica, E' importante tenere vivo lo stimolo di quest'apprendimento, ogni giorno, piùttosto che niente, anche il solo pensarci un minuto.

Lo sforzo maggiore è quello iniziale, ossia, quello della costruzione della nostra nuova struttura di memoria formata da 52 carte corrispondenti a 52 immagini.

Per rendere più facile il lavoro è consigliabile avere una lista dove verranno annotate tutte le associazioni, tipo la seguente:

Gruppo uno
Asso di cuori - Nicole Kidmam
Asso di denari -Britney Spears
Asso di fiori - Michelle Unziker
Asso di picche - Noemi Campell

Gruppo due
Due di cuori - Capitano Kirk
Due di denari- Spok
Due di fiori - Meccoin
Due di picche - Clingon

Gruppo tre
Tre di cuori -Rio
Tre di denari - Beauty
Tre di fiori - Reika
Tre di picche -Toppy

Gruppo quattro
Quattro di cuori - l'uomo di gomma
Quattro di denari - l'uomo di fuoco
Quattro di fiori - la donna invisibile
Quattro di picche - la cosa

Gruppo cinque
Cinque di cuori - automobile 1
Cinque di denari - automobile 2
Cinque di fiori - automobile 3
Cinque di picche -automobile 4

Gruppo sei (insetti)
Sei di cuori - Farfalle
Sei di denari - Api
Sei di fiori - Calabroni
Sei di picche - Formiche

Gruppo sette
Sette di cuori - un muro di cuori
Sette di denari - un muro di pietre preziose
Sette di fiori - un muro di fiori
Sette di picche - il muro del pianto

Gruppo otto
Otto di cuori - Barbapapa
Otto di denari - Barba Forzuto
Otto di fiori - Barba Mamma
Otto di picche - Barba inventore

Gruppo nove
Nove di cuori - Topolina
Nove di denari - Paperina
Nove di fiori - Paperino
Nove di picche - Topolino

Gruppo dieci
Dieci di cuori - Squadra di calcio uno
Dieci di denari - Squadra di calcio due
Dieci di fiori - Squadra di calcio tre
Dieci di picche - Squadra di calcio quattro

Gruppo undici
Jack di cuori - Attore uno
Jack di denari - Attore due
Jack di fiori - Attore tre
Jack di picche - Attore quattro

Gruppo dodici
Donna di cuori - Brigitte Bardot
Donna di denari - Regina Elisabetta
Donna di fiori - Sofia Loren
Donna di picche - Attrice serie televisiva Heroes

Gruppo tredici
Re di cuori - Capo di Stato francese
Re di denari - Primo ministro Inglese
Re di fiori - Presidente degli Stati Uniti
Re di picche - Presidente Russo



Per chi trovasse la cosa complicata, posso solo dire che è più difficile imparare a ricordare un intera canzone che legare 52 informazioni visive e sonore.
Occorre solamente ricordare che a quella carta corrisponde sempre quell'immagine. Come se fossero le due faccie di una medaglia.
Il come? Incominciate ad usare la creatività!

Per scegliere le immagini da associare ad ogni carta, possono volerci anche più di due ore, ovviamente, più tempo dedichiamo alla scelta delle immagini appropriate, più aumentiamo la possibilità di capire quali siano immagini efficaci e quali sono le immagini che vengono dimenticate facilmente.
Questo è il lavoro più noioso ma è la "mappa" di quello che vogliamo creare nella nostra memoria.

Il primo obbiettivo di questo corso e riuscire a "smazzare" le 52 carte vedendo all'istante (o quasi), l'immagine corrispondente alla carta in meno di un paio di minuti.
Nello stesso modo di quando sentiamo il nome di qualcuno che conosciamo, ad esempio un parente, ed automaticamente visualizziamo la sua faccia o qualche ricordo che riporti al suo aspetto.

Ripassiamo la struttura mnemonica che stiamo creando,giornalmente, ogni volta che ne abbiamo l'occasione, anche se si dimentica una o più immagini, pazienza, si va avanti. Poi verrà in mente!

Piano, piano, un pezzo alla volta, tutti riusciranno a ricordare che quella carta del mazzo corrisponde a quell'immagine.
Dieci minuti al giorno, anche spezzettati, nel rinfrescare continuamente la memoria sull' immagine-carta del mazzo,maturenanno la consapevolezza che il compito sta diventando sempre più facile e veloce.

Chi incontra problemi nella visualizzazione e ha difficoltà nel ricordare può esercitarsi utilizzando un mazzo di carte.Giriamo la carta e cerchiamo subito di trovare (mentalmente) l'immagine corrispondente. Dalla prima all'ultima. Mischiamo il mazzo e ripartiamo da capo.
Può capitare di dimenticare le associazioni carta-immagine, è perfettamente normale, succede a tutti e quando questo capita, la lista di cui abbiamo parlato prima ci viene in aiuto. Anche ricordarsi come abbiamo associato quell'immagine a quella carta potenzia la memorizzazione.
Le domande potenziano la memorizzazione: perchè ho dimenticato l'immagine associata al due di picche?(per esempio).

Si può dire di essere pronti ad andare avanti quando si riesce a visualizzare tutte le carte senza mai fermarsi a riflettere su: "qual'era l'associazione?
Anche ripetere a voce torna molto utile, anzi fa da guida alla visualizzazione.

Per chi invece vuole accelerare i tempi, se ci riesce, può decidere di creare una struttura mnemonica di 52 immagini in un unico giorno e di consolidarla in una settimana. O distribuirla in altro modo.
L'importante è non avere dubbi a quale immagine corrisponde una determinata carta del mazzo.
Appena ci si sente pronti per memorizzare il mazzo di carte possiamo iniziare partendo dalla tecnica di memorizzazione base: la tecnica associativa (o tecnica PAV), di cui tratteremo nel prossimo articolo.

Questo è il metodo più elementare che si possa apprendere, i tempi di memorizzazione come già detto nei precedenti articoli, sono soggettivi ma possono essere quantificati facilmente.
view post Posted: 10/12/2022, 03:21     Memorizzare un mazzo di carte da 52 parte seconda - Tecniche di memoria conosciute
Memorizzare un mazzo di carte da 52 parte seconda


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La ripetizione è la madre degli apprendimenti quindi questo vale anche per apprendere questa straordinaria tecnica di memoria.
Nel precedente post abbiamo classificato il mazzo di carte in 13 gruppi, ad ogni numero e figura del mazzo corrisponde un determinato gruppo.

Gruppo uno
Asso di cuori
Asso di denari
Asso di fiori
Asso di picche

Gruppo due
Due di cuori
Due di denari
Due di fiori
Due di picche

Gruppo tre
Tre di cuori
Tre di denari
Tre di fiori
Tre di picche

Gruppo quattro
Quattro di cuori
Quattro di denari
Quattro di fiori
Quattro di picche

Gruppo cinque
Cinque di cuori
Cinque di denari
Cinque di fiori
Cinque di picche

Gruppo sei
Sei di cuori
Sei di denari
Sei di fiori
Sei di picche

Gruppo sette
Sette di cuori
Sette di denari
Sette di fiori
Sette di picche

Gruppo otto
Otto di cuori
Otto di denari
Otto di fiori
Otto di picche

Gruppo nove
Nove di cuori
Nove di denari
Nove di fiori
Nove di picche

Gruppo dieci
Dieci di cuori
Dieci di denari
Dieci di fiori
Dieci di picche

Gruppo undici
Jack di cuori
Jack di denari
Jack di fiori
Jack di picche

Gruppo dodici
Donna di cuori
Donna di denari
Donna di fiori
Donna di picche

Gruppo tredici
Re di cuori
Re di denari
Re di fiori
Re di picche

Iniziamo quindi da un esempio prendiamo il gruppo numero quattro e associamo quattro immagini di quattro personaggi ad ogni carta del mazzo.
Nella mia struttura di memoria io ho associato il gruppo quattro ai personaggi dei Fantastici Quattro, quindi:

Gruppo quattro (fantastici quattro)
Quattro di cuori = uomo di gomma
Quattro di denari = uomo di fuoco
Quattro di fiori = donna invisibile
Quattro di picche = uomo di pietra

La scelta delle associazioni è puramente soggettiva, ognuno può scegliere quello che gli sembra più comodo e facile da ricordare.
Si potrebbe scegliere anche quattro quattro cantanti che cantano lo stesso genere musicale, per rappresentare il gruppo dei quattro, oppure quattro tipi di automobile che hanno caratteristiche simili.

Facciamo un altro esempo pratico scegliendo il gruppo 11 che è rappresentato dai quattro jack:

Gruppo undici
Jack di cuori = il casanova del mio quartiere
Jack di denari = il proprietario di una concessionaria di un auto
Jack di fiori = il fioraio
Jack di picche = il proprietario di un negozio di informatica

Riferendomi sempre alla mia struttura di memoria, ho associato dei personaggi reali che esistono nella mia realtà. Questo tipo di associazione è molto potente e ha un impatto emotivo superiore rispetto ad una memorizzazione fatta con immagini costruite con la creatività, o viste in tv (ad esempio)


Gruppo tredici
Re di cuori = uomo politico uno
Re di denari = uomo politico due
Re di fiori = uomo politco tre
Re di picche = uomo politico quattro

Anche qui si potrebbe utilizzare quattro presidenti di quattro nazioni famose, oppure quattro personaggi importanti di un gruppo politico.
Come ho già detto la scelta è puramente soggettiva, ognuno sceglie le categorie di immagini più idonee al suo scopo.

Quanto tempo mi ci vuole per imparare questa tecnica e a riuscire di memorizzare un intero mazzo di carte in almeno 10 minuti?
view post Posted: 10/12/2022, 03:19     Memorizzare un mazzo di carte - parte prima - Tecniche di memoria conosciute
Memorizzare un mazzo di carte - parte prima

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Tra le ricerche fatte da utenti che nutrono un interesse specifico per le tecniche di memoria, "memorizzare un mazzo di carte", è la keyword (parola chiave), più digitata nei campi di ricerca.
Queste persone voglio imparare, essere in grado di compiere uno "sforzo mentale", fuori dalle normali abitudini quotidiane.
Nel forum ufficiale il topic che tratta quest'argomento ha ricevuto più visite in assoluto, con un abbondante discacco da altre discussioni molto più importanti e continuamente visitate.

Per la maggior parte dei "comuni mortali", memorizzare un mazzo di carte da 52, risulta un qualcosa di impossibile, come risulta impossibile per molti risolvere il cubo di ruibik.
Memorizzare un mazzo è un qualcosa che tutti, e dico proprio tutti, possono imparare.
Nel web o in alcuni libri esistono diversi metodi che spiegano come memorizzare un mazzo di carte ma un conto è insegnare qualcosa che si è letto, un altro e riversare la propria esperienza diretta con le varie tecniche disponibili.
In questo piccolo corso descriverò il mio personale metodo che ho utilizzato per memorizzare un intero mazzo di carte da 52, all'inizio del mio "percorso formativo". Il mio tempo migliore è stato di circa quattro minuti e il peggiore è più del doppio.
Posso affermare che una volta appresa e compresa la tecnica di memoria, difficilmente la dimenticherai, anche se diventari molto più lento nel memorizzare dopo un lungo periodo di inutilizzo della tecnica, riuscirai a portare a termine la memorizzazione di tutte e 52 le carte.

Ovviamente questo è possibile se si crea e si assimila la tecnica di memoria in modo completo, e soprattutto, se si raggiunge un numero minimo di prove.
Il metodo proposto in questo corso è il più lungo ma è anche il più semplice e più pratico da portare a termine.

La regola principale per memorizzare una mazzo di carte è:

- ad ogni carta deve corrispondere un immagine

che diventerà "anima e corpo" nella nostra memoria. In modo permanente.
Ogni volta che penserai o vedrai una carta di un mazzo, automaticamente dovrai visualizzare l'immagine corrispondente che tu personalmente hai deciso.

Senza preoccuparci troppo dei dettagli, e ovviamente senza mettere riferimenti scientifici, andiamo direttamente alla pratica.

Come già detto occorre associare in modo permanente, un immagine ad ogni carta del mazzo.
Per avere una fluidità maggiore nella memorizzazione e per ritrovare prima la carta memorizzata, è consigliabile seguire una specie di lista ordinata in modo sequenziale, come questo esempio:


Gruppo uno
Asso di cuori
Asso di denari
Asso di fiori
Asso di picche

Gruppo due
Due di cuori
Due di denari
Due di fiori
Due di picche

Gruppo tre
Tre di cuori
Tre di denari
Tre di fiori
Tre di picche

Gruppo quattro
Quattro di cuori
Quattro di denari
Quattro di fiori
Quattro di picche

Gruppo cinque
Cinque di cuori
Cinque di denari
Cinque di fiori
Cinque di picche

Gruppo sei
Sei di cuori
Sei di denari
Sei di fiori
Sei di picche

Gruppo sette
Sette di cuori
Sette di denari
Sette di fiori
Sette di picche

Gruppo otto
Otto di cuori
Otto di denari
Otto di fiori
Otto di picche

Gruppo nove
Nove di cuori
Nove di denari
Nove di fiori
Nove di picche

Gruppo dieci
Dieci di cuori
Dieci di denari
Dieci di fiori
Dieci di picche

Gruppo undici
Jack di cuori
Jack di denari
Jack di fiori
Jack di picche

Gruppo dodici
Donna di cuori
Donna di denari
Donna di fiori
Donna di picche

Gruppo tredici
Re di cuori
Re di denari
Re di fiori
Re di picche


Ad ogni gruppo dovrai associare un contesto comune delle quattro immagini che sceglierai.
Ad esempio, al gruppo quattro possiamo associare i fantastici quattro, associando, ad esempio, l'uomo di fuoco al quattro di denari. Questa associazione dovrà diventare permanente. Ogni volta che penserai al quattro di denari, immediatamente dovrete pensare anche all'uomo di fuoco.
view post Posted: 10/12/2022, 03:17     La tecnica dei loci temporali - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica dei loci temporali


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La tecnica dei loci temporali e una nuova tecnica di memoria inventata nel forum ufficiale, nel dicembre 2010, si tratta di una tecnica innovativa che sfrutta ricordi già esistenti nella nostra memoria a lungo termine, ossia, l'utilizzo di personaggi di lunghi o cortometraggi, come film, cartoni animati, serie televisive, ecc.
La tecnica consiste nel ricavare una lista di personaggi (reali o inventati) che si presentano in ordine di tempo in una sequenza di immagini.
L'esempio successivo è preso direttamente dal forum ufficiale.


I loci temporali

Questa tecnica di memoria, molto semplice da apprendere, consiste nel ricavare una lista di nomi di attori o personaggi che spuntano in ordine temporale in un film (ad esempio), oppure una lista personalizzata in modo soggettivo ordinata per gruppi (ad esempio).

Una volta classificata e organizzata la lista di personaggi, che abbiamo ricavato dal "film", possiamo utilizzata per memorizzare molto bene una, certa quantità di informazioni.
Questa tecnica di memoria, tra l'altro, può essere accoppiata con la tecnica dei loci classica, aumentando in modo molto considerevole la potenza della tecnica che si ottiene sovrapponendo le due tecniche di memoria.


Passiamo ad un esempio pratico!

Per iniziare possiamo ricavare alcuni personaggi in ordine apparizione del film The Matrix, se però non conosci il film o hai in mente un altro video preferito che hai visto diverse volte lo puoi utilizzare senza problemi.
Questa tecnica di memoria funziona con qualsiasi video che ci è rimasto impresso in modo particolare nella nostra memoria e soprattutto la tecnica diventa molto più potente quando utilizziamo qualcosa che ci ha colpito emotivamente.


Nel caso del film "The Matrix" i primi protagonisti a comparire sono:

Trinity
Poliziotti
Agenti matrix
Neo
.....

Ogni personaggio diventa un punto di aggangio per memorizzare informazioni.
Se dovessi memorizzare una lista, ad esempio, dobbiamo solamente creare un associazione tra il personaggio ed l'informazione che vogliamo memorizzare.

Se mi devo ricordare di comprare il burro, il pane, il detersivo e le patate posso utilizzare:

Trinity è creare un associazione con il burro (quello che vi viene, senza limiti all'immaginazione)
Poliziotti è creare un associazione con il pane (quello che vi viene, senza limiti all'immaginazione)
Agenti e creare un associazione con il detersivo (quello che vi viene, senza limiti all'immaginazione)
Neo e creare un associazione con le patate (quello che vi viene, senza limiti all'immaginazione)
........

Nel momento che provate a ripercorrere mentalmente il film in questione e nel momento che visualizzerete i personaggi visualizzerete anche l'associazione che lega l'oggetto della vostra lista che volevate memorizzare.

Questo è un esempio molto ristretto ma estendibile a tutti i personaggi dei film che vi ricordate bene.
Se organizzati questi vostri ricordi in maniera ordinata (l'ordine temporale è solo un esempio)potrete avere una buona quantità di ricordi a lungo termine a disposizione per essere utilizzati dalla vostra coscienza e volontà per memorizzare informazioni in modo efficacie e duraturo.

La tecnica è molto semplice ma ha bisogno di continua pratica prima di consolidare il gruppo ordinato o sequenziale dei vostri personaggi in modo da utilizzarlo in qualsiasi momento senza nessuna difficoltà.

Passando ad un esempio visivo diretto:

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Per avere un idea di cosa significhi "associare visivamente" due informazioni diverse, occorre dedicare almeno una quindicina di secondi nel "mettere in piedi" un associazione che "leghi" le due informazioni.

Occorre utilizzare la visualizzazione e la fantasia in modo spropositato.
Se l'associazione è troppo debole rischiamo di dimenticare.
Se c'è troppa logica l'associazione rischia di essere dimenticata.
Se ci si fida troppo di un associazione ovvia si richia di dimenticarla.
Se si pensa se l'associazione è giusta mentre cerchiamo di associare si rischia di dimenticare.

Il tempo per ogni associazione è anch'esso soggettivo e può allungarsi di molto in caso di mancanza di fiducia in se stessi o altri fattori emotivi.

Il numero 1 presente nell'immagine indica solamente che è la prima informazione della lista. Il memorizzarlo è puramente un fattore soggettivo, potreste essere in grado di visualizzare l'ordine seguendo un vostro schema.

Nel corso tecniche di memoria livello uno troverai un altra descrizione più recente, con un altro esempio della tecnica dei loci temporali.

view post Posted: 10/12/2022, 03:13     La tecnica degli acrostici - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica degli acrostici


E' una tecnica molto semplice che consente di ricordarsi una serie di informazioni scritte che possono avere, o non avere, una relazione tra di loro.
Consiste nel utilizzare le lettere iniziali (da uno a tre) di una parola, con il fine di combinarla con altre parole, creando una frase che possa essere facilmente ricordata, atraverso un'associazione logica nata dall'unione di pezzi di parole.
Ecco un alcuni esempi:

Esempi:


Carte da gioco:

Cuori = C = come
Denari = D = quando
Fiori = F = fuori
Picche = P = piove




I libri del Pentateuco parola chiave: GELANDO

G = Genesi
E = Esodo
L = Levitico
N = Numeri
D = Deuteronomio


Gli acronimi nel campo commerciale e non commerciale sono un buon esempio di come funzioni questa tecnica di memoria.
Prendiamo ad esempio alcune sigle italiane e internazionali note:


A.C.I.Automobil Club Italiano

A.N.A.S.Azienda Nazionale Autonoma delle Strade

B.O.T.Buono Ordinario del Tesoro

CE Comunità europea

C.I.G.L.Confederazione Generale Italiana del Lavoro

FMI Fondo monetario internazionale (ONU)

H.T.T.P.Hyper Text Transfer Protocol

IDEA Associazione internazionale per lo scambio di dati
(International Data Exchange Association)

N.A.T.O.North Atlantic Treaty Organization: organizzazione del trattato nord atlantico.

O.N.L.U.S.Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale

O.P.E.C.Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio

U.H.T.Ultra High Temperature (sterilizzazione ad altissima temperatura)

U.N.I.C.E.F.United Nations International Children's Emergency Fund

V.I.P.Very Important Person

W.T.O.World Trade Organization

Z.T.L.Zona a Traffico Limitato


Si può affermare che la tecnica degli acrostici è largamente diffusa sul pianeta anche se la maggior parte delle persone ignora totalmente l'esistenza.
La tecnica degli acrostici è una tecnica di memoria limitata ad un certo numero di informazioni memorizzabili, infatti questa tecnica diventa impegnativa nel momento che aumenta il volume di informazioni da memorizzare.
E' una tecnica di memoria che può essere integrata come supporto in un metodo di studio che comprende l'utilizzo di altre tecniche di memoria.
view post Posted: 10/12/2022, 03:12     La conversione fonetica - Tecniche di memoria conosciute
La conversione fonetica



La conversione fonetica è una tecnica di memoria ideata per poter ricordare sequenze di numeri anche lunghissime.

E' una tecnica risalente a circa 500 anni fa. Da quando è stata inventata, sino ad oggi, è stata modificata diverse volte per renderla più semplice nell'utilizzo.
Consiste nel convertire i numeri da zero a nove in consonanti corrispondenti a dei suoni.
Da questa tecnica si è inoltre ricavata un altra tecnica di memoria, chiamata: schedario fonetico.Di cui parleremo in un altra sezione del sito.

La sequente tecnica è stata inserita nel corso di memoria livello zero.


Vai alla pagina: La tecnica della conversione fonetica
view post Posted: 10/12/2022, 03:09     La tecnica del palazzo della memoria - parte seconda - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica del palazzo della memoria - parte seconda


6. Utilizza la creatività ma sfrutta anche ricordi a lungo termine che ricordi bene

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Non tutte le informazioni sono facili da memorizzare, ci sono parole come "astrazione", ad esempio, che possono farci tirare il freno a mano sulla creatività. E' consigliabile in questi casi spezzare l'informazione in due o tre parti per renderla più semplice da memorizzare. La parola "astrazione" potrebbe essere visualizzata in questo modo:

Astra= il nome di un automobile
-zione= Lo strumento utilizzato nei set cinematografici per dare il via “ciak si gira: azione”

A questo punto sforziamoci di trovare un associazione che leghi le due parole e ci faccia risalire immediatamente alla parola ASTRAZIONE. Il fatto di non avere nessun legame logico ma solo di assonanza, migliora le memorizzazione. Più cerchiamo un legame logico per ricordare più i riduciamo il potere della memorizzazione, questo perché l’emotività è ridotta al minimo se non addirittura assente.


7. Rinforza continuamente la tua struttura mnemonica
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Come per qualsiasi altra tecnica di memoria, per mantenere il massimo delle performance la struttura mnemonica deve essere continuamente ripassata anche solamente una volta al giorno, sarebbe molto produttivo inserirla tra le nostre abitudini giornaliere. Come è stato gia detto un palazzo di 50 loci può essere ripassato in meno di trenta secondi. E’ praticamente impossibile non trovare un minuto al giorno per rivedere la nostra struttura che abbiamo creato. Possiamo immaginare che rivedere e ripercorrere la nostra struttura giornalmente, sia come spolverare.


8.Esplora il tuo palazzo come se fossi veramente nella realtà

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Immagina di essere dentro la tua struttura mnemonica come se fossi nella realtà e sfrutta il meccanismo dell’osservazione.
Ripercorrere mentalmente la struttura che abbiamo costruito è molto utile per far comprendere al nostro inconsico che quel ricordo fa parte del magazzino della memoria a lungo termine. Sfruttare il meccanismo dell’osservazione quando ripercorriamo i luoghi è molto utile per rafforzare ancora di più la tecnica. Cosa vediamo esattamente nel loco uno, nel loco due, nel loco tre, ecc.., quali sono i particolari che distinguono un luogo da un altro. Questo altro esercizio è molto utile per ridurre sino a farla scomparire l’insicurezza di confondere un loco per un altro.
Nel momento che attiviamo il meccanismo dell’osservazione mettiamo in moto anche il meccanismo della concentrazione. Questi esercizi sono stimoli che aumentano le performance mentali e mnemoniche.


9. Ricorda che ogni ricordo subisce un naturale deterioramento

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Tutti i ricordi che memoriziamo sono destinati a deteriorarsi con il tempo, ma seguono degli schemi biologici, se memorizzi una lista di venti parole utilizzando il palazzo della memoria dovrai aspettare almeno ventiquattro ore, per poter riutilizzare nuovamente in modo efficiente.
Qualcuno afferma che invece è possibile riutilizzare i loci come se si sovrascrivesse e senza il pericolo di confondersi, se tu sei fra questi, beato te!!!
Il limite delle tecniche di memoria che utilizzano luoghi predefiniti per la memorizzazione è nel tempo di conservazione dell’informzione. Una volta memorizzate è praticamente impossibile cancellarle in modo volontario. E’ possibile utilizzare delle strategie di “cancellazione” del ricordo immaginando una condizione ambientale differente, oppure un terremoto che distrugge completamente tutti i loci. Dopo di che immaginare che tutto risorge dalle ceneri tornato tutto nuovo e pulito. La soluzione migliore è quello di possedere molti palazzi della memoria in modo da poter memorizzare molte più informazioni con minor sforzo.
Eseguire una nuova memorizzazione ogni tre giorni per chi si trova agli inizi, permette di comprendere come la propria memoria si comporta. Solo in questo modo possiamo capire quanto tempo sopravvive una memorizzazione utilizzando la tecnica del palazzo della memoria.
Occorre diventare consapevoli di quali siano i nostri limiti biologici, perché non tutti ricordiamo e soprattutto dimentichiamo allo stesso modo e negli stessi tempi.


10. Estendi la tua struttura mnemonica crea la tua citta della memoria
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La città della memoria è il livello superiore del palazzo della memoria. Se siamo stati in grado di creare un palazzo della memoria possiamo andare avanti nell’incrementare il numero dei loci creando altri palazzi magari totalmente differenti tra loro. Ognuno di noi può esterndere la sua struttura mnemonica praticamente all’infinito, quello che è importante che tutto sia ben organizzato e disponibile a livello cosciente. Memorizzare può essere considerato l’arte di articolare i pensieri in modo cosciente e ordinato mixato con creatività e ricordi e stimoli dei cinque sensi.
view post Posted: 10/12/2022, 02:58     La tecnica del palazzo della memoria - parte prima - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica del palazzo della memoria - parte prima




Secondo alcuni testi storici questa tecnicha sembra essere stata creata da un gesuita di nome Matteo Ricci alla fine del 1500, questo uomo di fede cattolica e di grandi capacità intellettive e di memoria, organizzava i suoi ricordi utilizzando le stanze dei palazzi reali per associare le informazioni che desiderava ricordare.
Ha scritto anche un trattato su questa tecnica (titolo testo), ma tralasceremo questa parte per evitare di annoiarci e anche perché il fine di quest’articolo e il riuscire a comprendere come utilizzare la tecnica del palazzo della memoria.


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Individua il palazzo che sei in grado di visualizzare senza difficoltà

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Scegliamo un palazzo che conosciamo bene, o che vediamo molto di frequente, è la cosa migliore per chi si trova alle prime armi con questa tecnica. Una volta individuato il nostro palazzo, occorre classificare e organizzare il "palazzo della memoria" proprio come se dovessimo descriverlo a parole.

Contiamo i piani e se possiamo cerchiamo di capire quante abitazioni ha al suo interno. Più dettagli conoscerermo di questo palazzo, più la nostra struttura mnemonica si potenzierà, rendendola sempre più disponibile al nostro richiamo cosciente di una determinata informazione.

E’ altamente consigliabile usare ricordi reali per costruire la tecnica del palazzo della memoria ma chi è dotato di una spiccata creatività può decidere di costruirne uno personalizzato.
Quello che conta è riuscire a percorrerlo nella nostra mente come se fossimo nella realtà, cercando di seguire un percorso progressivo, soprattutto quando si è in fase di costruzione della tecnica.
Così come bisogna percorrere più volte nella realta una strada per ricordarsela sempre meglio, allo stesso modo dobbiamo ripercorrerla mentalmente per potenziare la tecnica e la disponibilità immediata dei luoghi che richiamiamo.

Con il tempo si acquisirà una super velocità nello spostarsi mentalmente e sarà possibile muoversi nella struttura a 360 gradi a velocità supersoniche.

All’inizio è molto utile utilizzare la vecchia carta stampata per annotarsi e creare una mappa mentale di supporto per dettagliare il contenuto e presenze di oggetti, o altri particolari.
In alternativa possiamo utilizzare anche la struttura di un centro commerciale, più luoghi avrà la struttura, più informazioni potremo memorizzare.





2. Fissa il punto di partenza


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Scegli un punto di partenza che sia contrassegnato con il numero uno, numerare i luoghi mentalmente è un ottimo suporto per spostarsi velocemente nella struttura mnemonica e capire dove siamo in ogni istante.
In questa tecnica entra in gioco la memoria visivo-spaziale e di conseguenza l’orientamento anche se ci troviamo in un mondo immaginario. L’ingresso del palazzo potrebbe essere il punto di partenza, il loco numero uno, ma si potrebbe iniziare benissimo dal tetto a scendere. Il loco finale è un qualcosa che non è possibile definire, in quanto potremmo, utilizzare ad esempio, un palazza di 5 piani con 3 appartamenti ciascuno (15 loci), oppure un palazzo di 10 piani con due scale e 25 appartamenti per ogni scala (50 loci). Ognuno decide per come si trova meglio.



3. Per ogni loco identifica un particolare univoco
...o crealo anche se non esiste nella realtà. I luoghi scelti, sono i punti dove depositeremo le informazioni utilizzando il meccanismo creativo e associativo. Più il luogo conterrà particolari. Più diventerà semplice memorizzare.

Ad esempio, se potrebbe nascere confusione nel distinguere un luogo da un altro, potrebbe tornare molto utile inserire un elemento aggiuntivo della nostra realtà abitudinaria, come ad esempio, il nostro spazzolino da denti. Quindi se nel nostro palazzo della memoria al secondo piano nel appartamento 5 (loco cinque) abbiamo notato che c’è un alta probabilità di confonderlo con un alto loco, inseriremo questo elemento della nostra memoria a lungo termine con cui siamo a contatto tutti i giorni. Questa strategia è solamente un aiuto quando ci si trova nella prima fase della tecnica, ossia quella della costruzione della struttura mnemonica a livello mentale.



4. Ripercorri più volte il tuo palazzo della memoria

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Lo scopo di una tecnica di memoria è quello di trattenere le informazioni per più tempo, la piena efficienza e disponibilità della struttura deve essere come un qualcosa di abitudinario che fa parte della nostra giornata. Se ad esempio il tuo palazzo della memoria è di 10 piani e 50 loci, ripercorrili ogni volta che ne hai occasione. Inizialmente potresti metterci parecchi minuti, ma dopo poche ripetizioni mentali arriverai a ridurre i tempi del tuo percorso sino a raggiungere una velocità incredibile. Mentalmente è possibile percorrere 50 loci in meno di trenta secondi (ma anche in molto meno), non è fantascienza ma realtà.

Più rivediamo e percorriamo la struttura che abbiamo costruito più la potenzieremo rendendola a livello inconscio come se fosse “priorità uno”. Per diventare consapevoli di come la nostra memoria diventa sempre più veloce e pronta e necessario, come minimo, occorre ripercorrerla almeno un centinaio di volte.


5. Memorizzare nuove informazioni


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Una volta che sei consapevole che la tua struttura è solida e riesci a muoverti dentro di essa in modo sicuro e immediato puoi iniziare ad associare le informazioni che desideri. Ogni luogo, può ospitare un certo numero di informazioni ma per chi è agli inizi è consigliabile partire da una singola informazioni o al massimo due. Ad esempio, immaginiamo di dover memorizzare una lista della spesa e la prima parola è MELE. Inizieremo nel visualizzare il primo luogo, l’entrata del palazzo e creeremo una scena che possa contenere la parola MELE come elemento principale, quindi potremmo immaginare di trovare un cestino di mele davanti all’entrata del nostro palazzo legato montante centrale del portone che penzola come un pendolo. Se la seconda parola della lista è carciofi, possiamo immaginare nel loco vicino alla porta una pianta con dei carciofi carnivori che tentano di mangiarci quando ci avviciniamo. E così via con tutte le altre parole che dobbiamo memorizzare. Questo è un esercizio base per chi si trova nella prima fase della tecnica, memorizzare più parole in un luogo unico, sfruttando magari pareti o altri particolari, può comportare un eccessivo utilizzo di risorse mentali con il conseguente affaticamento e rallentamento della memorizzazione.
view post Posted: 10/12/2022, 02:51     La tecnica dei loci - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica dei loci


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E' una tecnica di memoria molto antica, veniva utilizzata da Cicerone ed altri personaggi storici. Le informazioni vengono memorizzate in un archivio già preesistente nella nostra memoria a lungo termine.
Un semplice esempio può essere il percorso da casa nostra al lavoro, da casa nostra a scuola, o un qualsiasi altro percorso che conosciamo bene. Ogni informazione da memorizzare viene associata ad un luogo ben preciso di questo percorso, in questo modo richiamando mentalmente il percorso troveremo anche le informazioni che abbiamo associato ad ogni luogo e memorizzato.
Questa è forse la tecnica più potente tra quelle conosciute ed è utilizzata dai campioni di memoria.

La tecnica dei loci (fonte:wikipedia)

Dal latino loci, luoghi. Si posizionano le nozioni da ricordare collegandole mentalmente (in modo bizzarro) ad oggetti di un luogo familiare. Per applicare correttamente questa tecnica è opportuno richiamare alla mente dei luoghi che conosciamo molto bene , come potrebbe essere la nostra abitazione, una via che percorriamo tutti i giorni o un qualsiasi altro posto che, non solo ci sia familiare ma di cui ricordiamo anche i minimi particolari.

I luoghi che scegliamo per impiegare questo tipo di tecnica devono avere, possibilmente, molti vani, così da poter collocare in ciascuno una parte del discorso o dell'informazione che vogliamo ricordare. L'immaginazione in questa tecnica è importante poiché dovremo richiamare alla mente la via che abbiamo scelto o la casa di cui vogliamo servirci.

Stabilito il luogo, occorre ora individuare nel testo che vogliamo ricordare le parole chiave. Fatta questa operazione, immaginiamo di posizionarci nella prima tappa del nostro tragitto, la prima parola chiave che abbiamo individuato; se invece avessimo scelto di utilizzare le stanze di una casa per memorizzare il discorso, dovremo suddividere ciascuna stanza in 4 porzioni, corrispondenti a ciascun angolo, in cui andremo a collocare, virtualmente, la parola chiave.

Per rendere più vivido il ricordo, è buona norma far interagire la parola chiave con gli oggetti che sono collocati nella stanza: così, se devo ricordare la parola "procedura interistituzionale", e la colloco virtualmente nel primo angolo della mia camera in cui si trova la scrivania con il mio pc, posso immaginare di trovare questa parola scritta in carattere Tahoma, grassetto, con colore viola, sullo schermo del mio computer.

Ripetiamo quindi tutte queste operazioni, con tutte le parole chiave che abbiamo individuato nel discorso, spostandoci, da una stanza all'altra nella casa o da un punto ad un altro della via che abbiamo deciso di percorrere, quando il discorso passa alla trattazione di un argomento differente.

La tecnica dei loci può essere combinata con altre tecniche di memoria, il risultato che si può ottenere è una memorizzazione molto potente e difficile da dimenticare.

La tecnica dei loci è una tecnica utilizzata anche da campioni del WMC (word memory champion), si vocifera che alcuni partecipanti abbiano a disposizione migliaia di loci per memorizzare carte, numeri, immagini, parole, ecc..

Si può affermare che questa tecnica sia tra le più potenti in assoluto, questo perchè basa le sue fondamenta su ricordi reali del mondo oggettivo.
view post Posted: 10/12/2022, 02:48     La tecnica associativa - parte seconda - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica associativa - parte seconda



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La visualizzazione delle parole astratte

Mentre con le parole concrete come caffè e coccodrillo, nella nostra mente si forma immediatamente un’immagine, la stessa cosa non accade con parole astratte come giurisdizione o eritromicina. ci sono due modi per ovviare a ciò:

1) consideriamo la parola astratta, e la associamo ad una o più parole che somiglino foneticamente.
(vedere l'esempio Circostanza)

2) Abbinare la parola astratta ad un’immagine che riteniamo idonea e che presenti affinità visive (come
dice il buon max, se si hanno difficoltà, avvalersi di google immagini!!)



Spiegazione:

E' evidente alla maggior parte degli interessati che ci sono parole facili da ricordare e parole difficili da memorizzare. Nel caso di parole astratte il metodo più efficacie per memorizzare è sicuramente quello di scomporre la parola astratta in più immagini.
Riferito alla spiegazione precendente la parola CIRCOSTANZA, può essere scomposta nel seguente modo:

CIRCOSTANZA un intero circo con tutti gli animali ammucchiati in una piccola stanza



Ecco alcuni esempi di come si utilizza il P.A.V.:

• Circostanza: immaginare dei bambini che vi afferrano trascinandovi a forza in una stanza dove incominciano a fare i giocolieri, i pagliacci, i mangiatori di fuoco e così via. Realizzate finalmente che quello che state osservando è un Circo in una Stanza che viene appunto chiamato da loro CIRCOSTANZA

• Autobotte: potremmo pensare ad un’auto costruita come una botte di vino con quattro ruote che ci sta davanti in autostrada: questo è il meccanismo. L’importante è trasformare la staticità di un’autobotte in un’azione paradossale, più facile da ricordare, associata all’emozione di ilarità che ci può dare il pensare ad una botte con le ruote che sfreccia in autostrada.

• Lista della spesa, Devi andare a comprare il latte, il giornale, un regalo, una matita, una gomma etc..Chiudi gli occhi e immagina di andare a comprare il latte ma di stupirti perché il lattaio te lo munge dentro un secchio sul posto! Vai dall’ edicolante e per sbaglio fai cadere il latte su tutti i giornali esposti sul bancone. L’ edicolante non solo non si arrabbia ma con un gran sorriso ti porge un bel regalo. Lo apri e zac! Una matita esce velocissima e ti si pianta in fronte! Togliendola rimane un buco allora decidi di tapparlo con un pezzo di gomma da masticare! E puoi andare avanti quanto vuoi. E’ un semplice metodo di associazioni visive

• CINEMA, PIDOCCHIO, COCA COLA, CRISTALLO, GOLA, ALBERO, PORTE, RADIO Siamo all’interno di un CINEMA, durante la proiezione del film dalla testa di uno degli attori salta un PIDOCCHIO che uscendo dallo schermo si posa sui nostri capelli. Per lo spavento sentiamo il bisogno di bere una COCA COLA al bar di fronte che ci viene offerta in un vaso di CRISTALLO. Quando la beviamo si ferma qualcosa nella nostra GOLA, è un piccolo ALBERO che ci impediva di respirare. Guardandolo bene osserviamo delle PORTE sul suo tronco. Ne apriamo una e veniamo come risucchiati all’interno, dove c’è un gran baccano, musica ad alto volume generata da una RADIO. • “Bicchiere” in spagnolo si dice “vaso”. Immagina di brindare con i tuoi amici alla tua laurea in un bel vaso, ma non un vaso per i fiori ma un bel vaso da notte!

• Hijack significa “dirottare” in inglese. Adesso Immagina di vedere alla tv un Concorde preda del classico dirottatore che sta facendo “ciao” con la mano fuori dal finestrino (ciao! = Hi! in inglese). Fai uno zoom sul dirottatore e chi sembra: Jack Nicholson! • Tappeto in inglese si dice “Carpet”. Immagina di sentire odore di pesce provenire dal tuo salotto ma di non capire da dove esattamente venga emanato. Cominci allora ad annusare tutto e finalmente ti accorgi che è il tuo tappeto che manda un fetore tremendo!

• Se devo ricordare che Emocromocitometrico (esame del sangue) devo creare un immagine STRANA che mi rimanga impressa tipo: mi fanno l’esame del sangue e nel sangue mi trovano il pesciolino NEMO che regala uno swatch CRONO al suo amico CITO (il fidanzato di cita!) che subito lo misura con un METRO

• Per Paracetamolo posso visualizzare un PARA’ che con un’ACCETTA distrugge un MOLO. • Per imparare gli antiemetici GRANisetron, ONDAsetron, e TROPIsetron, e le rispettive molecole... bastava ricordare la frase "grande onda tropicale"

• Colecistochinina= visualizza un colle, un router della Cisco e il barattolino di inchiostro di china che sta utilizzando Nina (la ragazza di Paul della serie manga "il fantastico mondo di Paul") legando le immagini tra di loro in un’unica immagine, come se facessero parte di un quadro.
view post Posted: 10/12/2022, 02:46     La tecnica associativa - parte prima - Tecniche di memoria conosciute
La tecnica associativa - parte prima



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La tecnica associativa è la tecnica più comune, viene utilizzata anche da chi non la conosce. Si tratta semplicemente di associare due o più informazioni legandole tra di loro da un ragionamento che può essere logico, deduttivo o puramente fantastico. Per esempio: le parole uomo, cane, gatto, topo, possono stimolare naturalmente la tecnica associativa nel caso ci venga chiesto di ricordare queste quattro parole. La tecnica associativa, se usata a livello cosciente, è' una tecnica che aumenta le sue difficoltà con l'aumentare delle parole da associare, soprattutto se le parole sono astratte e senza un legame logico. Da questa tecnica di memoria elementari è nato la tecnica PAV

Che cosa significa l'acronimo PAV?

Chi è interessato alle tecniche di memoria, molto probabilmente avrà sentito, o letto, di una tecnica chiamata PAV. Queste sono alcune informazioni trovate in rete che spiegano questa "tecnica".

I successivi argomenti sono stati redatti da un utente del forum di "imparare a ricordare", gli argomenti descritti derivano da un insieme di info prese qua nel web. Le descrizioni per ogni paragrafo hanno lo scopo di semplificare la spiegazione a chi di tecniche di memoria sa poco, o niente.

Introduzione La PAV è uno strumento essenziale e comune a tutte le mnemotecniche, ma non solo. Infatti, un meccanismo talmente modulare che, se usato nella maniera corretta, evitando le associazioni scontate e poco evocative, esso stesso può trasformarsi in mnemotecnica.

Letteralmente significa PARADOSSO AZIONE VIVIDA. Consiste nell’associare ad un determinato elemento, sia esso numerico, letterale, concettuale e via discorrendo, UN PARADOSSO trasformando l’elemento in un’AZIONE, movimentata, quasi reale, che diremo VIVIDA. Applicando questa tecnica siamo in grado di provocare un'emozione che nel nostro subconscio genera una sorta di gancio mentale a cui aggrapparci quando vogliamo cercare un’informazione già memorizzata.

Le immagini non devono per forza essere così calzanti. Basta anche un semplice aggancio con l’iniziale della parola astratta o straniera che sia.

Più si riescono a coinvolgere i nostri sensi più sarà facile per associarli un’informazione da non perdere, per cui se si riesce a visualizzare una situazione che coinvolga il maggior numero dei nostri sensi sarà sempre più facile ricordare una sequenza sempre maggiore di argomenti.

Spiegazione:

l'introduzione che hai letto può essere spiegata con poche semplici parole: Il PAV è un modo di pensare fuori dagli ordinari schemi mentali. Tecnicamente una persona sana di mente se ragionasse continuamente con il PAV, verrebbe rinchiusa in una casa di cura e sedata in modo permanente.

Che significa? Significa utilizzare la fantasia in modo spropositato combinandola con altri ricordi che possediamo nella memoria. Immagina una macchina che vola dal 10 piano (magari la tua)di un edificio, su un sacchetto di pane posizionato su un tavolo, in mezzo ad una strada. Tutto questa scenetta o video e tutti i suoi particolari che produrrai sono l'applicazione pratica del PAV.

Solitamente questa tecnica di base ed elementare, si riduce all'utilizzo della memoria visiva e forse anche uditiva. Intorno a questo acronimo ruota un proficuo commercio e una cultura di cui difficilmente si riesce a determinare l'origine.


Caratteristiche PAV

Ogni associazione fatta utilizzando la P.A.V., deve seguire un ordine ben preciso:

• Bisogna evitare le associazioni troppo logiche, altrimenti non si porrebbe in essere il paradosso. Le associazioni troppo logiche hanno presa minore, soprattutto nel medio lungo termine

• Nel caso vi siano molte cose da dover ricordare con un unico paradosso, si rischia di trascurare, e conseguentemente, di non ricordare qualcosa che può essere importante

• L’azione deve essere movimentata, ma non esageratamente. Un eccesso di azione rischierebbe di confondere, distogliendo l’attenzione dal paradosso che deve essere il nostro faro, la guida che ci accompagna deve essere movimentata, ma non esageratamente

• L’importante è che paradosso converta la staticità di un oggetto in un’azione che riusciremo a visualizzare come reale, vivida

• Sfruttare i 5 sensi e la fantasia

• Se si incorre in un oggetto che possa essere facilmente confuso, bisogna legare ad esso qualcosa di altro che lo identifichi meglio, rendendo l’oggetto inequivocabile.
Ad esempio, LETTO può confondersi con LENZUOLO o CUSCINO, perché di solito quando si immagina una di queste cose, risulta facile associarvi un letto.
È preferibile, allora, associare a LETTO, un letto stile antico, magari con una donna seduta sopra (elemento aggiuntivo completamente opposto) molto grassa, che sfascia il letto, e ancora per fare un esempio, il lenzuolo utilizzato per evadere da un carcere che si trappa, o il cuscino utilizzato per ingaggiare una simpatica lotta, e così via dicendo.
Oppure se occorre ricordare il bagno, che potrebbe essere confuso con il lavandino o altri oggetti contenuti in un bagno occorre ricordarlo particolare, di un colore mai visto, per esempio tutto in marmo nero con le maniglie e i rubinetti verdi fluorescente

• Per le parole straniere è una buona tecnica un’immagine per la parola italiana, trasformiamo la parola straniera in una o più immagini concrete, Associamo le due con fantasia

Spiegazione caratteristiche PAV

In Italia il difficilese e il complichese sono materie per incasinare la testa di molti, spesso per spiegare le cose più semplici si ricorre a linguaggi incomprensibili anche se sono nella nostra lingua. Tutti i consigli del precedente paragrafo: "Caratteristiche", vanno bene sino ad un certo punto. Ognuno di noi ha modi di vedere, pensare, ragionare, differenti, quindi la PAV può essere efficacie per qualcuno mentre può produrre scarsi risultati di memorizzazione per qualcun altro.

Ogni spiegazione aggiuntiva presente in questa sezione, cerca di indirizzare alla semplicità e al riconoscimento di associazioni che potrebbero essere inefficaci. Se hai provato ad utilizzare questa tecnica , avrai certamente compreso che un conto è parlare o descrivere, un altro e mettere in pratica ciò che non è nostra abitudine "pensare".


Concatenazione a cascata: vantaggi e svantaggi qualora usassimo il pav come tecnica autonoma, saremmo di fronte a vantaggi e svantaggi

• VANTAGGI: il grandissimo vantaggio della memorizzazione a catena rispetto agli schedari è il TEMPO. come ripete tante volte max, il tempo è una questione troppo spesso sottovalutata. assimilare al 100% e in modo eccellente uno schedario, richiede tante ore di sforzo. invece la PAV, bypassa questo problema, perché basterà creare delle immagini relative alla parole-chiave e lagare queste l'uno con l'altra nell'ordine desiderato

• SVANTAGGI: i difetti possono verificarsi essenzialmente quando abbiamo un grande quantitativo di parole chiave. TUTTAVIA è pur vero che tutte le mnemotecniche necessitano di un "rodaggio" e di una buona dose di pratica
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