| ||
Corso tecniche di memoria livello zero anno 2013
L'inconscio e i meccanismi automatici di rimozione delle informazioni Nei precedenti post abbiamo visto come strutturare un ricordo visivo associato ad un costrutto logico, ossia, una sequenza di numeri a cui è stata associata un immagine precisa. Questa tecnica solitamente, è spiegata dopo aver appreso la tecnica della conversione fonetica, una tecnica molto macchinosa, inventata circa cinquecento anni fa da un matematico francese con il solo scopo di memorizzare numeri. Imparare lo schedario visivo fonetico saltando l'apprendimento della conversione fonetica è un modo alternativo per facilitare l'apprendimento delle tecniche di base, la strada forse sarà leggermente più lunga ma sarà pianeggiante, rispetto all'apprendimento della tecnica della conversione fonetica che segue una strada in salita con altissime probabilità di non raggiungere il suo completo apprendimento, o nel peggiore dei casi il suo completo abbandono. Quando si raggiunge il consolidamento delle prime 10 caselle dello schedario visivo fonetico, si è già in grado di superare il primo livello di memorizzazione, ossia, il livello della memoria a breve termine. Una memoria veloce sia nel memorizzare, sia nel dimenticare, questa memoria solitamente non supera i sei o sette elementi di memorizzazione, viene chiamata anche memoria di lavoro. Ciò significa che potete arrivare a memorizzare senza una tecnica di memoria al massimo un numero come 3421170679, o una lista di parole come, prosciutto, ruota, pennello, emozione, ritorno, astrale, canotto, in un paio di minuti. Se siete convinti del contrario e pensate di avere una buona memoria provate a memorizzare, prendendovi anche cinque minuti, sia il numero di telefono precedente che la lista di parole precedente, insieme. Una volta terminati i cinque minuti, provate a memorizzare questo numero 6446229489 e successivamente questa lista di parole: argano, venticinque, arcano, Lorenzo,Dionisio, candela, Molibdeno, sempre prendendovi al massimo cinque minuti. Terminato cercate di ricordarvi le prime dieci cifre e la prima lista che avete memorizzato e successivamente, la seconda cifra e la seconda lista. Il totale delle informazioni sono: 10 numeri, 7 parole, 10 numeri e 7 parole. Cosa e quanto avete dimenticato? Perché alcune informazioni sono scomparse ed altre sono rimaste? E' alquanto improbabile riuscire a memorizzare le informazioni proposte precedentemente senza una mnemotecnica. Come è ancora più improbabile che riusciate a ricordarvi a memoria, per filo e per segno, le ultime cinque righe lette sino ad ora, partendo da questo preciso punto. Nonostante siano informazioni stimolo (domande). Chi è riuscito ha usato inconsapevolmente una tecnica di memoria oppure ha una particolare memoria sviluppata per quanto riguarda il linguaggio dei segni(numeri e parole), il che significa che essere abili nel ricordare tante parole e tanti numeri, o imparare una poesia a memoria in poco tempo, non necessariamente significa ricordare anche bene altre cose. E' necessario essere consapevoli al 100% che ci sono memorie e memorie. Quindi si può ricordare tutti i risultati sportivi di più campionati di calcio, si possono ricordare migliaia e migliaia di mosse di scacchi, si possono ricordare un elevata quantità di numeri ma ciò non significa “avere buona memoria”, significa avere “molta memoria” per quel tipo di informazioni solo perchè si ha una predisposizione consapevole o inconsapevole. Dimenticare e un processo automatico della nostra mente, un processo biologico necessario al buon funzionamento del nostro cervello ed è gestito completamente dall'inconscio che filtra le informazioni che percepiamo attraverso i nostri sensi. Se l'informazione, o una serie di informazioni sono prive di significato per il nostro inconscio (prive o con una carica emotiva insufficiente alla loro sopravvivenza a livello cosciente), queste vengono automaticamente direzionate verso il dimenticatoio della memoria e successivamente finiranno nell'oblio. Se non fosse così ci ricorderemo di ogni singolo giorno della nostra vita, di ogni cosa che abbiamo letto, ecc.. Dimenticare è normale, c'è chi dimentica di più e c'è chi dimentica di meno, ma questo generalmente non dipende dalla nostra memoria ma da altri meccanismi mentali e ovviamente per una particolare predisposizione a ricordare, o a dimenticare un certo tipo di informazioni. E' possibile opporsi a questa specie di gravità della dimenticanza, ripetendo ciò che vogliamo ricordare un indefinito numero di volte, pappagallando continuamente, o utilizzando delle tecniche di memoria come, ad esempio, la tecnica dello schedario visivo fonetico. Quando però si utilizza una tecnica di memoria strutturata come un qualsiasi schedario visivo, si va incontro ad un limite, ossia, lo schedario visivo non può essere utilizzato più volte nella stessa giornata, più precisamente ogni casella che viene “riempita” con una informazione precaria, rimarrà visibile alla coscienza più o meno, come i normali ricordi vissuti nella giornata. Un ricordo visivo generato a livello cosciente attraverso la visualizzazione attiva (che non fa parte della routine visiva quotidiana), è molto più potente rispetto ad altre informazioni visive che per noi sono scontate. Il fattore emotività di cui tanto si parla nelle mnemotecniche non è altro che lo scombussolamento visivo che proiettiamo nell'area dove vengono visualizzate le immagini, la stessa dove vediamo la realtà. Ciò comporta che se avete memorizzato una lista dieci parole, associandole alle prime dieci caselle del vostro mini schedario fonetico, non potrete successivamente riutilizzare le stesse caselle per memorizzare altre informazioni, in quanto il rischio di confondersi con la memorizzazione precedente è molto alto. Aumentare il numero delle caselle della vostra struttura mnemonica visiva, aumenterà anche il numero delle informazioni memorizzabili in un unica volta. Più punti di partenza nella nostra struttura visiva, classificata e organizzata in modo permanente a livello cosciente, più informazioni sarà possibile memorizzare, senza necessariamente preoccuparsi del limite del non poter dimenticare a comando. Ci sono dei partecipanti del word memory champion che arrivano a disporre anche di più di 10000 caselle visive per memorizzare informazioni. Ma a meno che non si punti all'agonismo mnemonico, già arrivare a memorizzare un centinaio di informazioni come parole, numeri, carte, nomi, ecc, è già un qualcosa che fa spalancare gli occhi dallo stupore a chi vi osserva. Garantito! Prossimo articolo:La tecnica dei loci temporali e la sua flessibilità Edited by Massimiliano-Masala - 8/12/2022, 19:27 |