Votes taken by Massimiliano-Masala

view post Posted: 23/10/2019, 16:32     +1Ciao! Mi presento - Presentazioni 2019-2020-2021
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"formatore full immersion onesto"

Come già accennato, "full immersion" è un parola usata a sproposito da gente che non sa nemmeno cosa significhi la parola dal punto di vista pratico. E' più corretto dire formazione intensiva, o allenamento intesivo che comunque è, nella maggior parte dei casi, un qualcosa di controproducente per chi ha dei livelli di apprendimento standard.
Se sei abituato ad assimilare un tot di informazioni al giorno, come per gli esercizi fisici, non è che se fai un corso di uno, due, tre giorni di corso full-immersion, automaticamente apprenderai di più perchè hai fatto il "corso con i contro ...." del mega formatore con i contro ca...i. :D . Le pesone si bevono tante di quelle balle incredibili su questi corsi che se sei li in mezzo e mostri solo un dubbio rischi di essere puntato come nel film: "Terrore dallo spazio profondo"

Terrore_dallo_spazio_profondo
Dove gli umani ancora non trasformati e scoperti in atteggiamenti sospetti venivano indicati nello stesso modo come nell immagine :D

CITAZIONE
Mi piace molto il discorso dello scoprire la propria tipologia di memoria e di apprendimento perché alla fine è quello che cerco, altrimenti sarebbe bastato leggere un libro se il metodo fosse uguale per tutti!

Personalemente sono convinto che bisogna partire iniziando dal delimitare i propri limiti più che cercare un metodo. In quest'era siamo un po troppo stati "pompati" con una marea di sciocchezze per quanto riguarda le potenzialità del cervello sotto stimate, utilizzate al 10-20%, ora va pure di moda un altro tipo di linguaggio new age del 21 esimo secolo tipo: mente quantica, potere quantico, ecc...
Anche io ho creduto in queste cose in passato poi ho scoperto dei avere dei limiti e ho iniziato a definirli e successivamente darmi da fare per superarli poco alla volta. Possiamo fare grandi cose ma ognuno ha i suoi tempi anche quelli che sono stati considerati geni della storia non è che che hanno realizzato le loro opere straordinarie dal giorno alla notte perchè hanno frequentato il corso: "Trasforma il tuo cervello in un computer quantito in tre giorni!"

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Quindi rinnovo nuovamente il ringraziamento per esservi interessati e aver esplorato la materia così a fondo in questi anni e di mettere a disposizione quello che avete imparato.

Il primo di agosto 2010 questo forum compie 10 anni.
view post Posted: 16/10/2019, 20:04     +1Ciao a tutti! Mi presento.. - Presentazioni 2019-2020-2021
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Ti ringrazio per le informazioni.

Prego!
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Quindi la difficoltà non sta tanto nel memorizzare in quanto con l'apprendimento e l'applicazione di tecniche specifiche in relazione a ciò che desidero memorizzare è possibile farlo ma più problematico è ritenere nel tempo ciò che si è memorizzato...giusto?

Oltre al ritenere nel tempo ciò che si è memorizzato c'è il problema di dare un senso alla memorizzazione. Anche se tu diventassi in breve tempo molto abile nel memorizzare un migliaio di parole chiave, o parole concetto in un giorno, c'è anche il problema di dare un senso a queste parole chiave, dovrai connetterle tra di loro attraverso delle altre associazioni. Quindi scrivere:

CITAZIONE
pensavo di iniziare ricostruendo i capitoli per parole chiave per poi memorizzarle con il palazzo della memoria come tecnica di base.

credi veramente che sia una cosa fattibile?
I capitoli li puoi "ricostruire" solo applicando un certo tipo di ragionamento mentale e attingendo dalle informazioni della mnemotecnica.
Ti faccio un esempio molto elementare, prendiamo le seguenti parole nel seguente ordine:

BARATTOLO DEL CAFFE
CAFFETTIERA
FORNELLETTO
TAZZINA
ZUCCHERO

Credo che facilmente e senza problemi arriverai a dedurre qual'è "l'argomento" delle parole chiave.
Ora prova a visualizzare tutta la procedura per arrivare a bere una tazzina di caffè zuccherata. Prova a cronometrarti. Successivamente prova a descriverla a parole e anche qui prendi il temp e poi confrontalo. Purtroppo per comprendere certe cose è necessario comparare l'esperienza pratica mettendo a confronto elaborazioni mentali semplici.

Se invece fosse:

- Repubblica
- democrazia
- lavoro
- sovranità
- popolo
- limiti costituzione

Puoi memorizzare facilmente le parole chiave dell'articolo numero uno della Costituzione ma successivamete come metti insieme i pezzi del testo usando la tecnica del palazzo della memoria?

Spero di non averti incasinato ancora di più ma io mostro solo le cose come stanno e i limiti che abbiamo quando si tratta di usare insieme la memoria visiva e la memoria del linguaggio. Queste è la vera difficoltà ma abbiamo l'intelligenza per gestire entrambe le cose, il nostro cervello è in grado di compiere operazioni molto più complesse di questa ma come tutti gli apprendimenti che abbiamo acquisito nella vita è normale trovarsi in difficoltà quando si prova a ragionare in un modo fuori dall'ordinario.

Per questo motivo ripetere come un pappagallo all'infinito è più facile, perchè usi prevalentemente solo la memoria del linguaggio però comè "facile" imparare a memoria come un pappagallo è anche più facile dimenticare nel tempo. Inoltre si preferisce il metodo a pappagallo, o seguendo schemi, riassunti, sottolineature, ecc.. solo perchè è il modo ordinario della maggior parte delle persone, ignorando completamente quanto tempo in realtà ci costa e quanto ciò che abbiamo imparato duri nel tempo.

Mi spiace se do l'impressione di complicare le cose ma anche imparare a guidare un'automobile può essere per qualcuno tremendamente difficile, o peggio una prova che non riuscirà mai a superare.



Scusa la prolissità ma abbiamo bisogno di guadagnare posizioni nel web. :D
view post Posted: 13/10/2019, 15:16     +1Ciao a tutti! Mi presento.. - Presentazioni 2019-2020-2021
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più che altro la difficoltà la riscontro nel memorizzare numeri in doppia cifra con la tecnica della conversione fonetica, nel senso che perdo un sacco di tempo a trovare le parole.

Questo "problema" cade definitivamente una volta appreso uno schedario visivo 00-99 costruito con la conversione fonetica, o con la tecnica dei colori.

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Oltre a questo mi sembra di dover perfezionare immagini che creo con quanti più dettagli possibili perchè mi sembra che altrimenti la memorizzazione sia troppo superficiale con difficoltà nel recuperare le informazioni.

Chi ti ha suggerito di seguire questo metodo? E' proprio per questo motivo che forse hai dei rallentamenti significativi nelle memorizzazioni, se le associazioni visive sono troppo pensate o ragionate rischi di dimenticare ciò che ti serve ricordare. Questa frase: "mi sembra che altrimenti la memorizzazione sia troppo superficiale", è un qualcosa di infondato, è solo un tuo modo di interpretare un qualcosa di cui hai poca conoscenza a livello pratico. Un po come quando un principiante impara a guidare un automobile e perde tempo a riflettere sui comandi da premere per far muovere un veicolo senza che si spenga, o come riuscire a parcheggiare un'automobile senza fare mille manovre.

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Mi piacerebbe più che altro imparare acquisire le memotecniche una mentalità mnemonica poprio per apprendere infomazioni in modo tale da farle diventare parte del mio bagaglio conoscitivo, senza il timore di leggere i testi per poi dimenticarli subito dopo aver finito il libro.

Quello che ti scrivo sono risposte di routine, le cose che hai scritto l'avro lette centinaia di volte e per tante altre volte ho risposto nello stesso modo. Le tecniche di memoria purtroppo sono "professate" in un modo sbagliato dalla stragrande maggioranza dei formatori e comprese quasi sempre nel modo sbagliato da chi le vuole apprendere. Per questo motivo il tasso di abbandono da questo percorso formativo è altissimo. Questo anche perchè in giro ci sono dei formatori da quattro soldi e sbruffoni di profesione che illudono le persone che con le tecniche di memoria sia possibile memorizzare libri sfruttando ricette segrete.
CITAZIONE
senza il timore di leggere i testi per poi dimenticarli subito dopo aver finito il libro.

Forse inizierò a non piacerti per quello che ti scrivo ma io dico solo la verità su queste cose, per questo ho un seguito di poche persone. Se hai pensato che imparando le tecniche di memoria puoi avere delle opportunità in più per quanto riguarda il ricordare quello che leggi o che studi, forse è meglio che rifletti un po di più sulla fattibilità di questo modo di pensare.
Le tecniche di memoria comuni che puoi trovare in questo forum,o in molti altri siti web, in molti libri, ecc.., sono solamente l'ABC di come imparare a ricordare qualcosa sfruttando la memoria visiva ma sono appunto l'ABC, nient'altro.
L'orientamento di questo forum, dopo l'apprendimento delle conoscenze base di come funziona la propria memoria (inteso dal punto di vista pratico "propria memoria" in modo soggettivo) e una pseudo iniziazione all'arte del ricordare attraverso le mnemotecniche di base, punta sulla costruzione di un rapporto più profondo con la propria memoria visiva, più che fornire un kit preconfezionato di tecniche di memoria. Ciò significa che è necessario raggiungere una certa consapevolezza sia dei propri limiti per quanto riguarda memorizzare, sia dei limiti del o dei metodi di memorizzazione che stiamo applicando.
In sintesi se la tua automobile è in grado di raggiungere al massimo i 100 chilometri orari, non puoi predendere di compiere una distanza di 200 chilometri in un ora.

Inoltre c'è un qualcosa che tutti quelli che si avviciano all'arte del ricordare dovrebbero tenere ben a mente, ossia, che la memoria del linguaggio e la memoria visiva si trovano su due "dimensioni" differenti (anche a livello biologico) e per questo motivo le tecniche di memoria possono apparire poco funzionali quando si tratta di ricordare un libro, una poesia o pezzi di frasi intere. Volendo potresti memorizzare parti di un discorso con le tecniche di memoria per filo e per segno ma ti costerebbe un esagerazione di tempo.

Spero di non averti scoraggiato!
view post Posted: 12/10/2019, 14:50     +1Ciao a tutti! Mi presento.. - Presentazioni 2019-2020-2021
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Il mio approccio alle memotecniche inizia circa 20 anni fa quando partecipai ad uno dei "miracolosi" corsi sulle tecniche di memoria e lettura veloce

Dunque....facciamo un po due calcoli...siamo nel 2019 (quasi 2020), meno vent'anni.....uhmmm......
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Dopo qualche anno decidetti di rifrequentarlo in quanto la motivazione era nuovamente subentrata e rifrequentai il corso per la seconda volta (gratuitamente questa volta...avevo già pagato bene la prima :D ) e anche in questo caso dopo poco mollai.

.....considerando poi questa formula che chi pagava e frequentava il corso aveva diritto a ripetere il corso senza più pagare.......se poi questo corso l'hai rifrequentato dopo qualche anno mi viene in mente solo una persona, perchè quelli che c'erano prima di lui non sono arrivati a mettere piede in televisione in prima serata e poi finire dalle stelle alle stalle nel giro di qualche giorno. Ma potrei anche sbagliarmi ma non mi viene in mente nessun altro, visto che sono nel web dal 1997 e seguo queste cose da quando usci la prima edizione di memoria e metodo in edicola con audio cassetta allegata nei primi anni novanta.

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La criticità che ho riscontrato nell'applicazione delle memotecniche è la frustrazione che si prova quando ci si inizia ad esercitare, nel momento in cui per visualizzare le immagini si perde un sacco di tempo senza risultati e ciò non fa che aumentare il senso di frustrazione fino a farti desistere.

Un sacco di tempo? Quanto ad esempio per memorizzare una lista di venti parole casuali? O un numero di venti cifre?

Se perdi un sacco di tempo in una memorizzazione può essere per diversi motivi, ad esempio: l'insicurezza che le associazioni che stai utilizzando siano poco efficaci, cercare associazioni visive troppo speculari, utilizzare un ragionamento troppo logico nella memorizzazione, prestare troppa attenzione al tempo che passa (anche in modo inconsapevole), o altri motivi che puoi descrivere solo tu, visto che la memorizzazione avviene dentro la tua testa e nella prima ripetizione sei in grado di ricordare abbastanza bene quello che è successo analizzando il risultato fallimentare di ciò che non sei riuscito a memorizzare al primo colpo.
Per quanto riguarda la frustrazione è assolutamente immotivata, se veramente avverti un senso di frustrazione perchè hai dimenticato qualche informazione memorizzata, forse sei fuori strada. A meno che non devi fare delle competizioni sportive di un certo livello (ossia memorizzazioni in velocità), può ritenerti soddisfatto di aver raggiunto il 100% della memorizzazione anche dopo la terza ripetizione, se poi vai oltre allora significa che stai sbagliando e ripeti sempre gli stessi errori senza nemmeno rendertene conto.
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Mi sono iscritto al forum in quanto vorrei confrontarmi con persone che già utilizzano tali tecniche in modo tale da inserire nella mia routine quotidiana uno spazio per imparare ad applicare le tecniche, da utilizzare in particolar modo per la mia professione.

Lo spirito di questo forum in questo presente (visto che ha quasi dieci anni di vita) è più orientato a conoscere la propria memoria dal punto di vista pratico, con il fine di avere una conoscenza e sopratutto un controllo sempre maggiore, rispetto a imparare solamente delle mnemotecniche per memorizzare informazioni nello stesso modo come salviamo dati in una memoria di un computer. Per conoscenza mi riferisco esclusivamente alla conoscenza di come si comporta la nostra memoria, intesa in modo individuale e non collettivo riferendosi a ciò che "dice" la scienza.

Io personalmente non seguo nessun tipo di allenamento e nonostante ciò mantengo sempre delle performance di memorizzazioni buone, tipo: memorizzare un intero tabellone delle estrazioni del lotto in meno di cinque minuti, memorizzare un mazzo di carte più o meno nello stesso tempo. Memorizzare una lista di parole casuali di 20 parole in circa due o tre minuti (a seconda della difficoltà delle parole). Sono in grado di memorizzare anche informazioni miste: un po numeri, un po carte da gioco, un po parole casuali, ma anche targhe di moto, di macchine, ecc.. Ed altre cose senza troppe difficoltà. Questo perchè ho acquisito il metodo in modo definitivo e so bene o male quanto tempo mi occorre per memorizzare un certo numero di informazioni. La "difficoltà" in una memorizzazione non è tanto l'apparente complessità dell informazione da memorizzare ma il tempo che ci devi perdere per scomporrre quell'informazione condiserata difficile o complessa. Se si tratta solamente di memorizzare è solamente memorizzare!!!
Nella vita pratica le memorizzazioni che ti ho descritto mi capita di eseguirle molto raramente, giusto ogni tanto per capire se sono migliorato o peggiorato ma più o meno i tempi sono sempre quelli. L'utilizzo delle mnemotecniche lo metto in pratica quando devo studiare o imparare qualcosa e allora in questo caso mi tornano molto utili perchè posso memorizzar moltissime informazioni da tenere in testa e poi rifletterci sopra senza bisogno di guardare dal testo.

Se puoi vogliamo andare oltre, ossia, memorizzare e apprendere, allora in questo caso è necessario un "ragionamento" che richiede molto più tempo.
view post Posted: 11/10/2019, 14:43     +1Quale routine di esercizi eseguire per imparare memotecniche ? - Un esperto risponde
Albe85, mi spiace ma hai incontrato il più cattivo del forum! :D
Non per apparire antipatici ma visti alcuni precedenti, per cortesia leggi il regolamento prima di postare.

Grazie!

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Purtroppo parecchi anni fa partecipai ad un corso sulle tecniche di memoria ma di fatto non riuscii mai ad applicarle.

Inoltre siamo molto interessati a questa parte. Se puoi farci capire con chi ma senza mettere nome e cognome, sennò va bene anche il nome del metodo che ti è stato insegnato
view post Posted: 7/10/2019, 18:03     +1Salve a tutti - Presentazioni 2019-2020-2021
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Mi spiego meglio, come faccio a trovare un'immagine che mi ricordi la Succlavia? o il tronco brachiocefalico, o l'arteria facciale o temporale? anche spezzettando l'immagine ho una certa difficoltà

Apri dei nuovi topic in altre sezione con specificando nel titolo la tua "curiosità", o "necessità", sennò va a finire che discussioni che potrebbero tornare utili anche ad altri rimangono poi nella sezione presentazioni.
view post Posted: 27/9/2019, 02:59     +1Mnemotecniche per parole astratte - Un esperto risponde
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Non é facilissimo, anzi richiede moto sforzo.

Sforzo? Dove sarebbe lo sforzo, non devi ragionare, o eseguire dei calcoli matematici, devi andare per libera associazione e nessuno ti corre dietro

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Provo così vediamo se può funzionare..
Prodotto = prosciutto-cotto
correttezza = cuore-tazza altrimenti correre-tazza
Usabilità = USA (stati uniti)
Portabilità = porta
Interoperabilità = Inter-operaio-abilità

Mah, io per "prodotto" che è un termine molto generico, avrei usato l'immagine di un detersivo per la lavatrice ma potrei farti un elenco di immagini per rappresentare la parola prodotto. Scomponi una parola se non trovi subito una corrispondenza visiva immediata (o perchè non esiste proprio), una parola come "prodotto" non ha senso dividerla.

Per "correttezza" avrei immaginato uno che corre con una tazza in mano. (corre tazza)

Usabilità e portabilità. Sono due parole che hanno una parte identica finale e qui si può utilizzare una strategia e assegnare un immagine univoca a "abilità". Poi per USA e Porta utilizzerai le immagini che hai scritto prima.

CITAZIONE
la parola va scomposta in immagini, ma "abilità" non é una immagine.

Non è una parola oggettiva ma "abilità" non è difficile da convertire in un'immagine.
Cerca di utilizzare un ragionamento più elastico e creativo, invece che analitico e dettagliato.
Se non ti viene in mente una parola da associare ad un immagine (qualsiasi), puoi semplicemente andare su "google immagini", scriverla e vedere cosa ti propone google, poi scegli.
Personalmente io la terrei come ultima risorsa perchè è meglio che sia la memoria visiva a suggerire l'immagine o le immagini, però è pur sempre un aiuto.

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2)Una volta trovate le immagini come faccio a connetterle tra di loro?

Prosciutto cotto + correre, tazza + USA + porta + Inter-operaio-abilità

Immagina di vedere una confezione di "prosciutto cotto" per terra, ad un certo punto alla tua destra vedi arrivare correndo una persona con una tazza in mano (28 parole, 10 secondi per leggere due secondi per visualizzare la scena)
Il tipo prende il prosciutto lo apre e lo infila di forza nella tazza e se lo beve. A questo il corridore fa un balzo è finisce in cima alla statua della libertà (simbolo USA), a questo punto dalla testa della statua trova una strana PORTA la apre ed entra dentro a una stanza e vede un giocatore dell'inter che aiuta un operaio che sta facendo qualcosa di particolare. Un qualcosa che richiede appunto una certa abilità.

Totale un centinaio di parole circa e una quarantina di secondi per leggere il periodo di esempio di memorizzazione. Mentre per la pura e semplice visualizzazione dieci secondi sono più che sufficienti, una volta dato l'ordine giusto alla sequenza di immagini. Se riesci a capire che memoria visiva e la memoria del linguaggio lavorano con tempi e in "dimensioni" differenti, tutto diventerà più semplice da capire.

Spero di non averti incasinato ancora di più ma in questo caso la pratica è più facile della grammatica.
view post Posted: 23/9/2019, 01:19     +1Come mi sono appassionato alla mnemonica e come ho memorizzato 330 cifre - Presentazioni 2019-2020-2021
Conosco le cifre del Pi greco sino ad un certo numero perchè fanno parte della struttura della mia mnemotecnica e non perchè avevo l'hobby di memorizzare i numeri del pi greco.
Inoltre non presto attenzione alle opinioni di persone profane a questi argomenti. Già ho difficoltà nel prendere sul serio quelli che si improvvisano formatori di tecniche di memoria, figuriamoci persone che se gli chiedi cos'è un mnemonista non hanno la più pallida idea di cosa stai parlando.
view post Posted: 28/8/2019, 16:51     +1Buonasera - Presentazioni 2017-2018
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Io purtroppo non ho fatto grandi cose, ho continuato a lavorare, e ho accumulato un bel po' di nervoso. Infatti non sono costante nell'esercizio dell'arte della memoria, colpa del nervoso.

Beh, scrivi un po su questo forum, vedrai che smaltirai un po di stress e ovviamente ti distrarrai un po. ;)

Posso dirti che tendenzialmente ora tendiamo a "parlare" più di abitudine ad articolare il pensiero in un certo modo più che di esercizio. Forse è poco appropriato come esempio ma per l'abilità di leggere e scrivere mica ci esercitiamo seguendo schemi predefiniti. Se utilizzare la memoria visiva diventa un abitudine, ti "eserciterai" senza nemmeno rendertene conto.
C'è chi impara a guidare la macchina raggiungendo un buon livello di esperienza mentre c'è chi guida i formula uno, le macchine da rally, ecc.. Se non devi fare competizioni agonistiche ci sono dei livelli di memorizzazione che ti assicuro sono di tutto rispetto e non devi nemmeno "sbatterti" più di tanto per raggiungerli.

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Ma guarda io penso che per certe cose la memoria sia se non tutto ma quasi tutto.

Beh, per fare tutte le cose che facciamo sia a livello consapevole, ma sopratutto a livello inconsapevole, la memoria è fondamentale ma possiamo considerarlo come un magazzino ricchissimo di informazioni a cui il nostro cervello attinge per raggiungere degli scopi.

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Cioè tu dici che apprendere una cosa è diverso da ricordarla.
Cioè si tratta della differenza fra capire e ricordare.

Dico? Veramente è un qualcosa che tutti possono verificare su se stessi, non è una mia affermazione o una teoria su cui ci si deve lavorare.
Ricordare è apprendere sono funzioni differenti anche la comprensione è un'abilità mentale distinta. Io posso spiegarti qualcosa, o farti vedere come si svolge una certa operazione pratica; tu poi comprendere e successivamente apprendere ma solo dopo aver rivisto o svolto a livello pratico una determinata cosa per tot volte. Se io memorizzo un intera poesia a memoria con una mnemotecnica, non è immediata la comprensione, dovrò ripeterla mentalmente un tot di volte per comprenderla e per apprendere il succo del contenuto dovrò rifletterci sopra aspettando che l'intuizione faccia il resto.
Ricordare e apprendere sono due abilità differenti e che hanno tempi differenti per quanto riguarda il loro "lavoro".

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In realtà, dipende dalla materia, se prendi un libro di zoologia, per esempio, non ci sono grossi problemi di comprensione. Basta leggere per capire, non ci sono formule matematiche, non ci sono ragionamenti che richiedono chissà quale cultura.

La comprensione di un argomento dipende anche dalla familiarità che hai di un argomento, se mi dai un libro di ingenieria di Analisi uno, probabilmente impiegherei molto tempo in più rispetto a comprendere un libro di diritto anche se voluminoso perchè ho molta più familiarità con il linguaggio giuridico che matematico. Poi ovviamente possediamo un certo livello base di comprensione su argomenti che come hai scritto tu sono come linguaggio alla portata di quasi tutti. Ma anche una materia come zoologia può contenere termini difficili che potrebbero crearci dei problemi di comprensione. Comunque come ho scritto prima il livello di comprensione di una materia dipende sopratutto dalla familiarità che si ha con quel "linguaggio", anche se qualcosa è stato scritto nella propria lingua madre potrebbe comunque essere incomprensibile, come leggere dei geroglifici. :D

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Vorrei pubblicare su questa pagina web dei riassunti. I miei loci (75 foto prese da Google maps + altre 10) e il mio schedario mentale e vedere un po' se si può fare qualcosa per ricordare che una materia così dettagliata con quello che ho.

Ho l impressione che tu abbia un punto di vista su quello che è possibile fare con le mnemotecniche un po strano, o meglio ho l impressione che tu pensi che sia possibile fare con le tecniche di memoria un qualcosa di difficilmente realizzabile.
Ti faccio un esempio, poi semmai tu scrivimi la materia a cui ti riferisci. Ad esempio se devo memorizzare un libro di diritto, o meglio studiare un codice di qualcosa che contiene 275 articoli, anche se sono bravo con la mnemonica e dispongo di migliaia di loci, sarà impossibile memorizzare i 275 articoli, puoi anche prendere i campioni di memoria, quelli che memorizzano 10 mazzi di carte in dieci minuti, migliaia di cifre in un ora, centinaia di nomi e visi in pochi minuti ma quando si tratta di memorizzare qualcosa di serio è di veramente consistenze è tutta un'altra musica. Devi possedere delle competenza per quanto riguarda la comprensione e l'apprendimento che la maggior parte dei mnemonisti di questo pianeta non possiedono sennò avrebbero tutti come minimo dieci lauree. :D

CITAZIONE
Vorrei scrivere quindi le mie associazioni se possibile.

Ovviamente, anzi ora che l hai scritto sei obbligato!!! :D

E' solo un suggerimento in base ha quello che hai scritto ma credo che dovresti rivedere il modo in cui le mnemotecniche possono essere utilizzati, sopratutto dovresti diventare consapevole dei limiti e quello che con la mnemonica è assolutamente irrealizzabile.
view post Posted: 10/7/2019, 11:31     +11. Il metodo dei loci temporali 2018 - Il metodo dei loci temporali
Non esiste un limite vero. Ma per praticità è meglio arrotondare allo zero. 10, 20,..., 50, 100.
100 per me è il numero giusto, inoltre gli stessi personaggi puoi riutilizzarli in altri loci senza il rischio di confondersi.
view post Posted: 28/6/2019, 17:41     +1Il coach e il coaching sono una truffa? - Ingannare per vendere: truffe corsi, speranze in scatola, guru del web e altro
coaching


Il coaching (o affiancamento e guida) è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (detta coach) supporta un cliente o allievo (detto coachee) nel raggiungere uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Un coach fornisce uno specifico supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia.

A differenza delle professioni regolamentate, questa è priva di un Ordine professionale e lo Stato non ne detta i requisiti minimi per il suo esercizio.

Fonte Wikipedia

La figura del coach è un qualcosa che in Italia è emersa da pochi anni, un qualcosa che abbiamo importato dagli Stati Uniti e che purtroppo come la PNL in passato, sembra diventata un'opportunità per molti di fare soldi (e anche parecchi) con investimenti minimi e guadagni esagerati.
Chi ha un esperienza ultra decennale nel web probabilmente ricorderà chi sono i piennellari, o meglio quei formatori certificati che promuovevano corsi di PNL a delle cifre talmente esagerate che in confronto i corsi di memoria dal vivo promossi da certa gente sembravano corsi per poveracci.

Oggi è molto improbabile (ma qualcuno ci cade sempre), trovare chi decide di spendere 10 mila euro per diventare un "Master Practictioner platinum elite" con i contro caxxi di PNL, visto tutti i scandali e i casini che sono scoppiati in passato, con tanto di denunce di alcune associazioni e un interrogazione parlamentare, hanno messo sull'avviso (grazie anche con passa parola) migliaia e migliaia di persone e grazie anche al web che ha amplificato il messaggio di: "state attenti ai fuffaroli della PNL".
E' anche vero che non bisogna fare di tutta un erba un fascio ma in questo caso, come per la mnemonica, solo un fascio è sano e tutto il resto dell'erba è marcio.

Era tempo che avevo chiuso questa finestra su alcuni personaggi che professavano la PNL già da molti anni, avevamo aperto anche una sezione in questo forum che parlava di PNL e di queste persone e dei loro trucchetti per plagiare e manipolare menti che poi è stata dismessa nell'archivio del forum.

Recentemente questa finestra l'ho riaperta per riaffacciarmi di nuovo per alcune segnalazioni che mi sono state fatte anche se personalmente, queste "battaglie" mi fanno perdere solo tempo e quindi non posso dedicargli tempo in quanto sono partite perse in partenza.
Ho cercato però di capire chi c'è dietro questa nuova forma di business e guarda un po sono rispuntate alcune delle stesse persone che in passato sono riusciti a farsi pagare migliaia e migliaia di euro per apprendere conoscenze che potevano essere apprese spendendo "esagerando" duecento euro di libri sulla PNL. Oggi li ritroviamo in una nuova veste quella del Coach.

Non voglio denigrare ne la PNL ne la figura del Coach perchè ci sono persone eccellenti di una certa levatura culturale e ultra settantenni che parlano della PNL molto bene, spiegando sia a voce che nei loro libri i punti di forza di questa "cultura" per migliorare se stessi e gli altri e ci sono figure che sono Coach di professione con un'esperienza nel campo che non può essere messa in discussione. Ma questi sono le eccezioni.

Oggi in Italia gli esperti di questo o di quello e specialmente gli esperti del: "voglia di studiare e di lavorare saltami addosso" si sono moltiplicati come funghi dopo un pomeriggio di pioggia. Perchè?
Perchè in Italia è molto facile prendere in giro il prossimo e la nostra cultura e capacità critica di valutare di chi fidarsi, è il riflesso di quello che viene trasmesso dalla TV generalista, sempre più vergognosamente ripugnante.

La bravissima e simpatica Arianna Porcelli Safanov descrive molto bene come mettersi in guardia da queste "nuove" figure professionale emergenti in Italia che si stanno già moltiplicando da qualche anno (non proprio tanti, quindi siamo ancora all'inizio!)

Buona visione!!!



Edited by Massimiliano-Masala - 20/10/2019, 18:40
view post Posted: 26/6/2019, 13:51     +11. Il metodo dei loci temporali 2018 - Il metodo dei loci temporali
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Potrei mettere anche le canzoni di un album musicale, o bisogna mettere solo personaggi e la relativa immagine?

Devi utilizzare dei personaggi che abbiano un riscontro con il mondo oggettivo, con la realtà. Che esistono. Poi non ha importanza se sono di carne e ossa, o inventati come quelli dei cartoni animati, l'importante che tu l'abbia visti con i tuoi occhi da sveglio!
Visto che hai tirato in ballo la serie, ecco la lista iniziale dei personaggi

- Rocky
- Spider Rico
- Arbitro
- Secondo che è all'angolo di Rocky (visto che gli parla)
- Tipo un po matto che gli chiede se può scommettere su di lui
- il tipo che va negli spogliatoi e paga i due pugili elencandogli tutte le spese
- ecc...

Rocky lo metti quindi nel loco uno, Spider Rico nel loco due, e cosi via. E la lista che ricavi è l'ordine permanente della lista dei personaggi. Questi personaggi poi nello stesso ordine li puoi riutilizzare in un altro percorso di loci senza pericolo che ti confondi. Questo è il modo giusto per la fusione di queste due mnemotecniche.
La lista delle canzoni di un album musicale sono un altra cosa, non hanno una forma concreta come un personaggio che puoi animare con l'immaginazione. Ad esempio con un mio amico che è uno che conosce tantissime formazioni di squadre di calcio sino agli anni ottanta, ha utilizzato una formazione di una squadra di calcio. L'importante che nella tua testa tu mantenga l'ordine originale che gli hai dato, nella costruzione della lista di personaggi non è necessario essere troppo rigorosi nell'ordine. Però un riferimento concreto nella realtà ci deve sempre essere nel caso tu dimentichi l'ordine che gli avevi dato. Questo è necessario all'inizio, poi con il tempo nemmeno ci pensi più e se nel caso dimenticassi un personaggio puoi sempre andare rivedere la tua lista ma è molto difficile dimenticarli se i personaggi sono fusi con i loci.
view post Posted: 24/6/2019, 21:32     +11. Il metodo dei loci temporali 2018 - Il metodo dei loci temporali
CITAZIONE
Sono messo malissimo. Non mi ricordo l'ordine di apparizione anche dei miei film preferiti, potrei prendere il film e scorrere veloce i personaggi.

Non è mica roba da cinque minuti costruire una mnemotecnica di un certo livello, considera che potrai ricordarla anche dopo mesi e mesi, se non addirittura anni, che non la usi.
Un metodo veloce è scriversi la lista dei nomi dei personaggi e poi cercarseli ad uno a uno con google immagini e numerarli nel solito modo all'interno di una cartella: 01 Ken, 02 Giulia, 03 Shin, ......
Di un film potresti non arrivare nemmeno a 30 personaggi, quindi potresti utilizzare più film, cerca di ottenere una cifra "tonda" dei personaggi, ad esempio, se utilizzassi 4 film per creare la tua lista di 100 personaggi potresti fare: 25, 25, 25, 25. Cerca di seguire uno schema per non confonderti.
view post Posted: 9/6/2019, 19:44     +1“E adesso io?” - Presentazioni 2019-2020-2021
CITAZIONE
Mi sono domandato se talvolta prevalga l’istinto.

Credo che forse nel nostro caso si può "parlare" di intuito. L'istinto penso che sia un qualcosa legato alla sopravvivenza, poi potrebbe essere che in qualche modo l'istinto riesca ad agganciarsi, o fagocitare la conoscenza scritta o orale perché considerata (non idea da cosa) come uno strumento necessario, o un'arma per la sopravvivenza. Ma qui siamo in un terreno che io conosco pochissimo.

CITAZIONE
Cioè io talvolta mi incarto se mi metto a ragionare. Mi sono chiesto anche se quando capita di avere pensieri brillanti o comportamenti normali (che nel periodo attuale risultino anomali in positivo rispetto alla prassi) siano frutto della “ragione” oppure quella componente cui si attribuisce il nome di istinto sia semplicemente più elevata...ma anche qui si pone il dubbio da dove derivi eventualmente ciò: questioni genetiche, adattamento o meno al contesto sociale, ambito di crescita e sviluppo, formazione e cosi via...

Forse nel momento che inizi a smettere di pensarci, la risposta potrebbe venirti in mente. La questione è: "quando?"
Anche il sottoscritto a volte si "incarta", di recente una persona mi chiedeva come ho fatto a ricordare migliaia di cifre del Pi greco e mentre cercavo di ripetergli le prime cifre (che conosco come il mio nome e cognome), è sopraggiunta un amnesia inaspettata che ho comunque gestito nel giro di pochi secondi, ma per me è stato imbarazzante proprio come se mi avessero chiesto il mio nome e cognome e non fossi stato in grado di rispondere. Perché è successo? L'ho capito più tardi, era il contesto dove mi trovavo ossia in uno studio odontoiatrico, in piedi e con due persone che mi fissavano con parecchia attenzione. Inoltre non mi sono subito appellato alla memoria visiva ma a quella ordinaria che usi nel richiamare un qualsiasi numero di telefono. Questa esperienza mi mancava. Forse anche il tuo incartarti dipende dall'esperienza che stai vivendo e dal contesto ambientale dove ti trovi. E' un ipotesi ovviamente nel tuo caso (nel mio no perché ho riflettuto sull'esperienza). Ho conosciuto e ho letto molte esperienze di studenti super preparatissimi e che si sono bloccati completamente davanti all'esame, poi quando sono usciti miracolosamente ricordavano tutto. Forse dipende dalla capacità di gestire il proprio stato emotivo e lo stress quando si manifestano inaspettatamente. Se una cosa la conoscevi bene e poi la dimentichi, o ti "incarti" per sopraggiunta amnesia, quasi sempre dipende da emotività e stress, se poi è inconscio potrebbe essere veramente un problema uscire da situazioni spiacevoli che potrebbero auto alimentare la propria emotività, ma qui sono finito nel peggiore dei casi. :wacko:

CITAZIONE
Metodo dell’ascolto
Eh si, ritengo anch'io che abbia potenziale ed un minimo l’ho tastato. Da tenere assolutamente in considerazione.

Da tenere in considerazione?
Leggere comporta degli sforzi di parecchio superiori all'ascolto, per leggere bisogna necessariamente assumere una postura fisica che porterà un dispendio di energie fisiche, senza considerare gli sforzi fisici che devono sostenere gli occhi. E' anche vero che se la lettura prende puoi leggere anche per ore, attivando una distorsione temporale a livello mentale in grado di farti ignorare completamente lo scorrere del tempo, ma in uno studente quasi mai è cosi, succede molto raramente e comunque se non si avverte la stanchezza mentale si avvertirà quella fisica che arriva parecchio prima. A livello mentale la lettura comporta uno spreco di energie mentali superiori rispetto all'ascolto, un fattore completamente ignorato come se non esistesse, insignificante! La memoria visiva non sa leggere, o meglio, è in grado di convertire istantaneamente in immagini parole elementari o comunque parole che hanno avuto già una trasformazione in una o più immagini. Ad esempio, se leggi le parole come: mela, farfalla, caffè, coccodrillo, palla, ci metti una frazione di secondo a visualizzare un immagine mentre con parole astratte o complicate devi investire parecchi secondi di tempo o scomporle in più parti per trovare una corrispondenza visiva. Quindi salti e vai aventi nella lettura, limitandoti solo alla pronuncia verbale o mentale.
Quindi la memoria visiva "vede" segni che sono gruppi di caratteri con degli spazi (tra una parola e l'altra), a cui il cervello da un significato (tralascio la parte scientifica dei nomi delle aree cerebrali coinvolte e l interpretazione della punteggiatura), questo significato arriva alla coscienza come se fossero parole ascoltate. La scrittura è infatti l'interpretazione visiva del linguaggio verbale e ha necessariamente bisogno di coinvolgere più funzioni mentali e fisiche, per ottenere lo stesso risultato rispetto al classico ascolto che avviene in modo diretto. Il metodo dell'ascolto è la via più economica a livello di energie mentali e fisiche. Chi lo capisce troverà un opportunità, chi invece lo snobba o chi afferma che è più comodo leggere, è destinato a sprecare come minimo il doppio o il triplo del tempo delle energie fisiche e mentali in più, nell'arco di un intera vita. Senza averne la minima consapevolezza.
Ovviamente il metodo dell'ascolto, come altri metodi di studio, deve essere considerato uno strumento integrativo allo studio perchè non puoi fare tutto con il metodo dell'ascolto. Il metodo dell'ascolto può essere d'aiuto, ad esempio, quando non si ha voglia di leggere, quando si ha stanchezza oculare, quando si ha voglia di sgranchirsi le gambe passeggiando ma senza interrompere lo studio. Le applicazioni pratiche le decide chi utilizza tale metodo.

CITAZIONE
Fai/fate ascolto integrale o capita che tagliate (anche in un secondo momento, di snellimento) della parti superflue?
Velocità di riproduzione?

Dipende dal tipo di studio che vuoi fare. Se si è in corsa contro il tempo, si può leggere e riassumere a voce le parti che interessano registrandole, inoltre i riassunti del testo letti a voce alte possono essere accompagnati da immagini, quindi se si ha un po familiarità con i programmi elementari di montaggio audio-video (mio figlio li usava già in prima elementare), è possibile ottenere un file audio-video da studiare che può essere di grande aiuto per ripassare. Se ad esempio converti (io lo faccio spesso), un ebook in audio per intero e successivamente decidi di riascoltarlo decidendo di dedicargli più tempo per comprenderlo meglio, puoi utilizzare ad esempio Audacity per tagliare le parti che ti servono e incollarle in un altro file; è un po come il metodo dei riassunti ma molto più veloce. Anche qui c'è un risparmio di energie fisiche.
Per ottenere il massimo dal metodo dell'ascolto è necessario acquisire delle competenze base per quanto riguarda l'utilizzo di software di montaggio audio-video e, a parer mio, chi raggiunge un certo livello culturale in quest'era deve obbligatoriamente imparare, soprattutto chi frequenta l'università.

CITAZIONE
Anche perchè male non mi fa leggere a voce alta, anzi ho notato come alternando la concentrazione fosse maggiore. E non leggere passivamente ma dando un tono, anche ciò comporta un aumento di attenzione.

E' ripetizione passiva, dopo ore e ore di lettura ad alta voce è di ascolto si apprende per forza qualcosa da se stessi, se poi ci si fa una cultura per imparare a leggere in maniera diversa dal mono tono, si può migliorare notevolmente, è inerziale questa cosa. Purtroppo leggere ad alta voce stanca i muscoli della bocca ma ci si abitua e comunque si può leggere ad esempio 15, 20, 30 minuti, fare delle pause anche lunghe e poi ricominciare quando si ha tempo. Lo si può fare anche per cinque minuti, con gli smartphone che abbiamo ci possiamo garantire un ottima qualità audio.

CITAZIONE
Accetto di buon grado le critiche perchè le reputo utile, spero di non esser già stato bollato come allievo!!!

Chi mi conosce sa che sono molto diretto, a volte posso sembrare anche antipatico :angry: ma io dico le cose come stanno; si può essere anche in disaccordo ma il disaccordo su certi argomenti va "documentato". La mia documentazione ufficiale è l'esperienza pratica più di altri che la mia personale.
Io non sono maestro di niente. L'immagine che al massimo mi si può dare è quella dello "Sempai" giapponese. Gli allievi li hanno gli "altri" di cui si vantano di aver formato.

CITAZIONE
Non nego di esser arrivato qui con un’idea sbagliata.

E cioè?

CITAZIONE
Ricordo a lungo termine intendi naturale?

Un ricordo a lungo termine riferito all'utilizzo della memoria a livello cosciente, è ogni ricordo che si trova nella tua memoria e che ha un "tempo di sopravvivenza" che dura per un certo tempo: anni, mesi, giorni e che può essere richiamato, appunto, alla coscienza quando ne hai bisogno.
Tutto ciò che è intorno a te sono ricordi a lungo termine, un percorso che fai con tutto quello che comprende sono ricordi a lungo termine. Il tuo mouse fa parte dei tuoi ricordi a lungo termine. L'immagine di una mela fa parte di un ricordo a lungo termine, il personaggio di un gioco della tua playstation fa parte di un ricordo a lungo termine, lo stesso disco che usi per quel gioco fa parte di un ricordo a lungo termine. Una pentola che tieni in casa, un qualsiasi bicchiere nella tua credenza, ecc.. fanno parte dei tuoi ricordi a lungo termine. Le persone che conosci fanno parte dei tuoi ricordi a lungo termine.
Quando "parlo" di mnemonica e mi riferisco a un ricordo a lungo termine, mi riferisco sostanzialmente a tutto quello che riesci a portare alla coscienza con una certa "chiarezza". A livello scientifico i ricordi a lungo termine sono divisi in diverse categorie ma non è necessario conoscerle se il fine è solamente quello di apprendere l arte del ricordare. Magari dopo quando si ha già una certa confidenza pratica nel richiamare, assemblare, consolidare nuovi ricordi.
In una tecnica dei loci, se "prendi" l'uscita della porta di casa tua e visualizzi una bicicletta appoggiata li vicino, con un tuo amico che ti sta aspettando, questa è l unione di tre ricordi a lungo termine che formano un nuovo ricordo a lungo termine che avrà una durata limitata nel tempo quando è nello stato di prima visualizzazione. Il suo consolidamento avverrà solo dopo un numero di volte che l'avrai visualizzato nel tempo, e non dal numero di volte che l avrai visualizzato in una giornata.

CITAZIONE
Nell'ambito dello studio mi manca questa quantificazione. Tu vedo che insisti molto sul tenere monitorati i progressi mediante l’utilizzo del cronometro. Altri spunti?

E' un suggerimento con lo scopo di ottenere una certa consapevolezza di alcuni propri limiti, una specie di specchio delle proprie prestazioni in un determinato tempo. Al momento senza nessun allenamento ho delle performance di memoria (tipo alcune prove che si svolgono nelle gare di memoria a tempo) che sono rimaste invariate nell'arco di cinque anni. Questi sono i miei limiti di "default", per aumentarli devo necessariamente allenarmi, se i miei tempi di default peggiorano, le cause possono dipendere dallo stato di salute o da uno stato emotivo che disturba la mia concentrazione. Spunti? Io insisto più che altro di avere un idea chiara di quali siano i propri limiti, in questo modo sarà molto difficile farsi false speranze anche se poi, purtroppo, certe verità possono apparire spiacevoli.

CITAZIONE
Quando tu parli di naturalezza alludi al fatto che debba tornare ad essere un procedimento automatico/naturale per sfruttarne tutto il potenziale, se utilizzato come strumento occasionale con fine esame universitario/concorso potrebbe comportare persino una dilatazione dei tempi da quel che sono portato a pensare. Oltre che come dici tu un abbandono di tale percorso con conseguente frustrazione.

Ecco io devo riflettere su ciò:

Mi riferisco al fatto che quando un qualcosa diventa spontaneo nel farlo, la concentrazione può essere minima se non addirittura assente, la concentrazione ha un costo di energie mentali quindi credo che influisca anche sul tempo che passa, può dilatarlo e allungarlo, come può eliminarlo quasi completamente. Riferito alla mnemonica bisogna abituarsi a ragionare in un certo modo, come quando leggi, scrivi, parli ma quando abbiamo a che fare con la memoria visiva e la memoria del linguaggio insieme, diventa tutto molto più complicato. E' difficoltoso pensare per immagini e parole in modo sincrono, direi che è "quasi" impossibile per la quasi totalità delle persone. Memoria visiva e memoria del linguaggio viaggiano in tempi e in "dimensioni" mentali differenti.

Devo, devo, devo,....... :D


CITAZIONE
Il mio modo di fare qual’è?
Leggere, insistenza sulla comprensione, presunzione di aver compreso, in caso contrario ricorso ad altre fonti, e trascrizione.
Trascrizione ok ma come?
Trascrizione noto come si avvenuta leggendo molto più spesso che non trascrivendo “senza guardare” (a frase assimilata al punto dal trascriverla senza guardare). I casi contrari sono avvenuti forse quelle volte in cui il trasporto emotivo per ciò che stavo studiando era tale dal consentirlo.

Nel tuo modo di scrivere manca completamente un modo di ragionare del tutto irrazionale!!! :D Non siamo cyborg ma tu cerchi di avvicinarti nel modo di fare :D

CITAZIONE
(Che realisticamente non oso pensare dove sarebbe stato il tempo per fare un lavoro simile per manuali di 1500 pagine, visto che le mie due esperienze sono relative una ad una parte di programma, e la seconda ad un programma ridotto a cui comunque aggiunsi lo studio di parte di un altro manuale. Ad esagerare 150 pagine ed abbondante approfondimento su fonti esterne nel primo caso, 300/350 pagine più appunti il secondo)

E' più pesante un chilo di piume o un chilo di ferro? :D
Il mese scorso è uscito un concorso pubblico nel mio comune come impiegato amministrativo e ho detto: "quasi, quasi, ci provo", non che mi manca il lavoro, o che abbia difficoltà economiche al momento, ma ho pensato che è un lavoro che prende mezza giornata e poi avrei l'altra mezza per organizzarmi nel fare quello che mi interessa. Lavorare a partita iva è una vera rottura di scatole, impegnativo più che altro e che spesso ai a che fare con clienti che gli devi andare sotto casa con il coltello a minacciarli per farti pagare :D, scherzo ovviamente. Però l'opportunità mi ha stuzzicato anche se a dir la verità sino ad ora avrò studiato una decina di ore. Però ho quantificato quello che ho da studiare e convertito in ora di ascolto, siamo su circa 60 ore di "parlato". Il solo libro che ho comprato che è di un migliaio di pagine (ci vogliono circa 45 ore per leggerlo ad alta voce), mentre il resto sono leggi che ho convertito in audio con un software visto che le normative sono pubbliche. Misurare lo studio in pagine non significa proprio un bel niente, misurare lo studio in quante ore di parlato invece ti da una visione del lavoro che effettivamente ti aspetta. Non so se è chiaro quello che voglio esprimere a riguardo.

CITAZIONE
Pratica, familiarizzazione e personificazione della memoria.
Sono preziose queste parole!!

Per il momento questa mi sembra la via migliore da seguire, l'altra strada (come già detto), è il classico modello didattico fallimentare delle scuole ordinarie. Alla fine gli studenti imparano sempre con il fai-da-te e con un metodo di apprendimento risalente all era di Bacone: "Assaggia, inghiotti, digerisci"

CITAZIONE
Andare di parole chiave?
Rielaborazione seduta stante?
....
Elaborare un sistema di segni sul modello stenografico invece? Cosa ne pensi?
Per i termini chiave e che si ripetono spesso magari usare un’immagine simile a quella visualizzata nella mente?

Io mi affiderei alla tecnologia visto che ne abbiamo in abbondanza e a basso prezzo. Se fossimo negli anni settanta-ottanta, forse suggerirei di imparare la stenografia (io l ho studiata per tre anni alle superiori, la conosco), mentre se fossimo negli anni novanta suggerirei di acquistare un microregistratore, ma siamo nel 2019 quindi che senso ha prendere appunti quando puoi registrare la lezione? Se poi sei impossibilitato ad usare le tecnologie perchè l hai dimenticate a casa, si prende appunti cercando di sincronizzare come viene l'ascolto con il prendere appunti, cercando di stare attenti a non esagerare nel scrivere come se ogni cosa che dice il prof sia importante, tanto ciò che dice un insegnante fa rimando poi ad un libro o a qualcosa che lui suggerirà di leggere, di ascoltare o di vedere.


CITAZIONE
E su ciò, tu che hai potuto cogliere le differenze...questo modo di pensare per immagini ti agevola nella fluidità di ragionamento? O molto dipende sempre dal fine e dalla conoscenza/proprietà dell’argomento?

Io sono convinto che il contesto ambientale e le persone che si trovano all'interno di questo contesto dove tu devi spiegare, parlare, dire qualcosa a uno, o più persone, può influire negativamente sulla fluidità della tua "narrazione" di ciò che conosci anche bene per filo e per segno. Personalmente, e lo dico per esperienza diretta e indiretta, credo che forse bisognerebbe apprendere anche l'arte (se cosi si può chiamare) del public speaking, un qualcosa che secondo me dovrebbero già insegnare alle scuole elementari. Ma forse sto esagerando con le competenze. :D
In sintesi leggere, riassumere, fare schemi, cercare parole chiave o concetto, sottolineare, fare mappe mentali, ascoltare, ecc.., è solo una parte dello studio, per me è necessario dedicare del tempo (una certa quantità) anche all'esposizione intesa come saper esporre in contesti ambientali che potrebbero attivare in noi problemi emotivi, o alzare il livello di stress e farci fare delle brutte figure nonostante eravamo preparatissimi.
Credo che il problema dell'interruzione della fluidità si possa manifestare in momenti che nemmeno ti aspetti, per questo motivo forse potrebbe tornare utile prepararsi in contesti ambientali dove mantenere il controllo emotivo e la concentrazione è veramente difficile. Una specie di firewalking mentali ma in mezzo a un casino pazzesco.
view post Posted: 1/5/2019, 21:14     +1Studiare la matematica - Laboratorio e sviluppo tecniche di memoria e metodi di studio
CITAZIONE
non esiste un metodo ad-hoc per la memorizzazione dei teoremi

Veramente, nonostante in giro ci sia gente che prova a far credere il contrario, non esiste un metodo "ad hoc" per la memorizzazione di qualsiasi cosa se si "parla" di memorizzare finalizzato allo studio. Purtroppo c'è un ignoranza dilagante sull argomento "memorizzazione" sopratutto tra gli studenti (e non studenti!) a livello planetario, per questo motivo i venditori di pentole mnemoniche riescono ad abbindolarli sottraendogli un sacco di soldi in cambio di conoscenze ormai stranote e aria fritta con contorno di insalate motivazionali.
Quando "parlo" di ignoranza dilagante non deve essere intesa in modo offensivo ma come spiacevole realtà di una cultura di nicchia che purtroppo viene "professata" da gente che sono la vergogna di un'arte che può essere chiamata "l'arte del ricordare".

CITAZIONE
Il problema di fondo infatti è che o si tenta di memorizzare tutto il testo di una data dimostrazione (dispendioso, sia in termini di tempo, che di spazio, poiché andrebbero creati milioni di loci per ricordare i singoli testi)

Questo passaggio non lo capisco, milioni di loci? Esagerato!

CITAZIONE
la memorizzazione per deduzione

Ho difficoltà nel capire come si possa memorizzare per deduzione.


CITAZIONE
Quest'ultima è una mia particolarissima tecnica di memorizzazione, l'ho sviluppata proprio pensando al metodo di lavoro di un matematico. Si può riassumere in questi passi:
- lavoro di pre-memorizzazione: in un determinato evento cercare le cause e gli effetti (ipotesi e tesi);
- scremazione e memorizzazione: tenere bene a mente di un dato evento proprio le cause e gli effetti, ma non i passaggi intermedi;
- ricostruzione dei passaggi intermedi: con il metodo deduttivo (o induttivo a seconda dei casi) ricostruire i singoli passaggi SENZA ricordarli (e questo è difficoltoso per chi non è "addetto ai lavori", nel senso che non si tratta proprio di memoria ma di ragionamento).

Questo processo suddiviso in fasi non può essere considerata una tecnica di memorizzazione. Una tecnica di memorizzazione ha lo scopo di tenere impresso nella memoria delle informazioni in modo potente e duraturo. Quello che hai scritto è ricordare un ragionamento che è molto diverso dal memorizzare qualcosa. Nella mnemonica il ragionamento interrompe la memorizzazione eseguito con uno sforzo mentale volontario, o ragioni o memorizzi, non puoi fare entrambe le cose, a meno che non sei un genio, o qualcuno dotato di abilità mentali di livello superiore; sopratutto se utilizzi la memoria visiva.

La memorizzazione di un ragionamento può avvenire rivedendo e ripetendo quel ragionamento x volte, sino alla sua completa assimilazione a livello intuitivo.
Se un ragionamento può essere espresso a parole, è possibile memorizzare quelle parole utilizzando una mnemotecnica ma come ho scritto prima se memorizzi non puoi ragionare e se ragioni parte di quello che vuoi memorizzare lo dimenticherai. Quindi puoi memorizzare un intero ragionamento "raccontato" in un certo numero di parole per filo e per segno con le tecniche di memoria ma potrai farlo tuo solamente quando questa memorizzazione si tradurrà in esperienza pratica. Il metodo che hai esposto è una procedura per memorizzare un ragionamento, non può essere chiamata (a parer mio ovviamente): tecnica di memorizzazione. Anche se alla fine l hai scritto anche tu:
CITAZIONE
nel senso che non si tratta proprio di memoria ma di ragionamento

Le tecniche di memoria, o mnemotecniche sono strategie mentali utilizzate per memorizzare un numero di informazioni superiore rispetto alla normale capacità di memorizzazione "standard" di un essere umano in tempi più rapidi e ovviamente per rimanere in testa un periodo di tempo più lungo rispetto ad una normale memorizzazione basata sulla semplice ripetizione a pappagallo, ascoltata, o scritta un milione di miliardi di volte, sino a perderne il conto! Poi è necessario anche fare una distinzione tra tipi di memorizzazione perchè anche qui le persone che hanno poche conoscenze su queste cose fanno spesso confusione e credono, ad esempio, che il fatto riuscire a memorizzare un mazzo di carte in meno di un minuto, o ricordare migliaia di numeri, centinaia di date, ecc.. possa influire anche sullo studio o peggio ancora sull'apprendimento in maniera miracolosa, quasi mai è cosi, anzi mai è cosi!!! Sennò tutti i campioni di memoria che hanno ottenuto tale titolo in eventi agonistici sarebbero tutti dei geni con minimo tre lauree, o comunque gente che la CIA, il Pentagono, i servizi segreti internazionali rapirebbero subito per studiarli al microscopio!!! :D

Se ti incuriosiscono le tecniche di memoria devi iniziarle a vederle per come sono realmente e sopratutto i limiti che hanno a livello pratico. Nello studio tradizionale le puoi considerare come un ottimo supporto allo studio per uscire da stalli mentali utilizzando strategie alternative, o come una specie di blocchetto degli appunti personali che hai in testa dove "scrivi" qualcosa che reputi importante e che potresti dimenticare, ad esempio, mentre stai svolgendo un esame scritto.
Poi volendo se sei un tipo creativo potresti trovare altri impieghi pratici nel lavoro, o anche nella vita di tutti i giorni.

CITAZIONE
Come si potrebbe memorizzare la stringa delle ipotesi?

Cioè, quale stinga delle ipotesi?
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