Mi spiace ma mi limiterò ad una sintesi generica nella speranza che tu riesca a comprendere il succo di quello che scrivo. Purtroppo attraverso la scrittura è molto difficile per me riuscire a spiegare bene come memorizzare qualcosa sfruttando la memoria visiva. Forse è un mio limite, o forse è proprio un limite quando comunichi con il linguaggio scritto.
CITAZIONE
DIRITTO SOSTANZIALE
Che immagine utilizzeresti (o anche più di una) per descrivere il concetto di DIRITTO SOSTANZIALE. Tu personalmente!
Io ad esempio, ignorando completamente il concetto e vedendo la cosa come pura e semplice memorizzazione utilizzerei l'immagine di un cartello di obbligo che di dice di andare dritto verso un parcheggio (SOSTA) dove c'è un laziale come parcheggiatore.
Come "accettazione dell'eredità " potrei utilizzare come spunto visivo qualcosa, o un personaggio che fa parte del programma televisivo l'Eredità (non guardo la TV da oltre un decennio ma ne sento ancora parlare nonostante sia un format televisivo di inizio secolo. Ovviamente poi dovrei dare un ordine alle immagini che ho scelto e creare una "scena".
A trovare le immagini potremmo metterci un po’ di tempo (si fa per dire!) ma una volta che le hai trovate non è che devi ripassarle come ripassi continuamente una poesia, se per imparare a memoria per filo e per segno:
CITAZIONE
"Secondo l'art. 459 c.c. l'eredità si acquista con l'accettazione che, se esercitata, produce i suoi effetti sin dal momento in cui si è aperta la successione; dalla lettura di questo articolo si comprende come sia necessario distinguere il diritto di accettare l'eredità dal negozio di accettazione.
È chiaro che l'uno presuppone l'altro e che tale diritto sorge in testa al chiamato all'eredità dal momento della apertura della successione."
Devi ripetere a mente, o verbalmente, decine e decine di volte questo periodo con il metodo ordinario se vuoi memorizzarlo bene (quello che fa la stragrande maggioranza delle persone); se invece utilizzi una strategia di memoria visiva, una volta che ha trovato e messo in sequenza le immagini che ti servono come spunto per ripetere la stessa frase, ti basterà visualizzare l'intera sequenza visiva due o tre volte per memorizzarla bene, successivamente le immagini che hai scelto e memorizzare in sequenza, sono il tuo punto di riferimento per ricostruire il contenuto della frase che devi assimilare.
Queste cose i pseudo formatori di tecniche di memoria non lo dicono ma ci si può arrivare benissimo da soli mettendo a confronto i due modi per ricordare: quello basato sulla semplice e pura ripetizione verbale indefinite volte (quello che si è imparato alle scuole elementari), e quello basato sempre sulla ripetizione verbale ma che prende spunto da immagini memorizzate in modo sequenziale che hanno lo scopo di "suggerire", il contenuto che devi essere in grado di convertire in parole.
A questo punto della lettura io personalmente mi sentirei già scoraggiato : D, potrei addirittura pensare: "faccio prima a fare come ho sempre fatto! ripetendo sino a che non mi entra in testa"; ma le tecniche di memoria che sfruttano la memoria visiva non possono essere utilizzate per memorizzare per filo e per segno un testo giuridico come quello precedente, il perché è facile arrivarci da soli mettendo a confronto i due modi per ricordare. Chi afferma il contrario mente, o è uno dei soliti teorici della mnemonica sul modello di quelli che raccontano di come poter far soldi con i guadagni automatici. Stesso stampo di gentaglia che se ne approfitta dell’ingenuità del prossimo.
.....dove eravamo rimasti?
CITAZIONE
“è l'atto unilaterale e non recettizio attraverso il quale il chiamato all'eredità esercita il suo diritto di acquistare l'eredità”
Qui mi viene in mente l'immagine di tanti "ciak" (lo strumento che si usa nei cinema per far partire una scena), tutti buttati in un lato di una stanza ammassati (unilaterale). Ma anche qui l'immagine per rappresentare "atto unilaterale e non recettizio" può essere diversa da persona a persona, se tu sei un avvocato potresti utilizzare una situazione visiva animata da persone che rientrano in questo contesto, in quanto le ritieni idonee per ricordarti questa parte del discorso.
In sintesi con un linguaggio giuridico dove ci sono parole e concetti astratti devi utilizzare dei riferimenti visivi a cui aggrapparti nel caso dimentichi. A questo servono le immagini. Poi tu essendo del "mestiere", dovrebbe venirti in mente come articolare il pensiero nel modo ordinario, inoltre abbiamo da considerare la finalità di quello che vuoi memorizzare o apprendere che può essere diverso, ossia, se sono conoscenze che servono per superare esclusivamente un esame o un test per verificare le tue conoscenze sull'argomento allora si è orientati ad un tipo di studio mnemonico (pappagalli all’infinito con o senza mnemotecniche per poter ripetere ad un'altra persona che a sua volta è stata lei stessa un pappagallo, mentre se sono conoscenze che diventeranno parte delle tue competenze in un determinato contesto lavorativo (quindi una specializzazione proprio in questo ramo giuridico) allora è necessario un altro tipo di apprendimento.
Ripeto quello che ti ho scritto all'inizio, purtroppo sono costretto a sintetizzare molto con la possibilità che alla fine si capisca poco il succo di quello che ho scritto ma purtroppo con questa forma di comunicazione è un problema condividere al meglio la propria esperienza e quello che si è appreso da altri. Diciamo che in estrema sintesi è molto meglio trovare delle parole chiave estratte dal testo e successivamente memorizzarle come una comunissima lista che puoi sfruttare per ricordare le parole che devi saper ripetere a voce, o a mente.
CITAZIONE
DIRITTO SOSTANZIALE
Accettazione dell'eredità
nozione
(art. 470 c.c.)
è l'atto unilaterale e non recettizio attraverso il quale il chiamato all'eredità esercita il suo diritto di acquistare l'eredità
Secondo l'art. 459 c.c. l'eredità si acquista con l'accettazione che, se esercitata, produce i suoi effetti sin dal momento in cui si è aperta la successione; dalla lettura di questo articolo si comprende come sia necessario distinguere il diritto di accettare l'eredità dal negozio di accettazione.
È chiaro che l'uno presuppone l'altro e che tale diritto sorge in testa al chiamato all'eredità dal momento della apertura della successione.
Vediamo gli aspetti essenziali del diritto di accettazione.
natura
diritto potestativo che sorge in testa al chiamato all'eredità dal momento della apertura della successione
prescrizione
il diritto di accettare l'eredità si prescrive in dieci anni dal giorno dell'apertura della successione e, in caso d'istituzione condizionale (artt. 633 e ss. c.c.), dal giorno in cui si verifica la condizione (art. 480 c.c. ma ricordiamo l'ipotesi dell'art. 485 c.c.); in caso di accertamento giudiziale della filiazione il termine decorre dal passaggio in giudicato della sentenza che accerta la filiazione stessa.
trasmissione del diritto
se il chiamato all'eredità muore senza aver esercitato il suo diritto, questo si trasmette ai suoi eredi (art. 479 c.c.); la regola dell'art. 479 si spiega considerando che il diritto di accettazione, avendo prevalente natura patrimoniale, si trasmette agli eredi insieme al patrimonio del de cuius
decadenza dal potere di accettazione
è l'ipotesi dell'art. 481 c.c. dove, per porre fine ad una situazione di incertezza, si consente a chiunque abbia interesse di chiedere che l'autorità giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all'eredità. Trascorso questo termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perde il diritto di accettare, decade dal potere di accettare l'eredità
Credo che un periodo di questo tipo, abbia bisogno di uno schema, considerando che quando entra in gioco un'eredità e gli eredi sono chiamati o si presentano di loro spontanea volontà per accettare o per rifiutare, debbano necessariamente seguire dei percorsi giuridici, un po come un algoritmo informatico, comunque è tutto delimitabile e finito. Ottenuto lo schema è possibile utilizzare le immagini che eventualmente abbiamo ricavato in modo sequenziale dall’analisi del testo.
Mi spiace essere ripetitivo ma tutto potrebbe apparire tutto molto più complicato di quanto in realtà sia perché se la propria visione d'insieme e limitata e si è abituati a "studiare" in modo lineare, ci si potrebbe benissimo convincere che è meglio "studiare" nel modo ordinario perché ci viene meglio; sicuramente è un'affermazione vera ma all'atto pratico quanto tempo ci costa studiare e apprendere nel modo "ordinario", rispetto a studiare e apprendere utilizzando altre strategie di memorizzazione e altri metodi di apprendimento?
Spero di non aver peggiorato la situazione come incasinamento generale!!!