Non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua: la mia esperienza dopo i 40 anni

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Massimiliano-Masala
view post Posted on 15/5/2023, 14:27 by: Massimiliano-Masala     +1   +1   -1
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Imparare a ricordare

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Non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua: la mia esperienza dopo i 40 anni


Quanto è difficile imparare una lingua straniera?

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Ricordo che da giovane, e anche da meno giovane, ho sempre avuto preferenze per certi argomenti, mentre altri li schivavo. Lo stesso valeva per certe attività fisiche o sport. La filosofia, ad esempio, non mi piaceva; mi sembrava un parlare inutile, forse perché quel poco che avevo appreso era stato male spiegato, o forse perché non ero compatibile con quel tipo di cultura. Ho colmato successivamente questa lacuna un po troppo tardi, arrivando alla conclusione che la filosofia dovrebbe essere insegnata fin dalle elementari per insegnare ai giovani a pensare, un obiettivo che sembra secondario per l'istruzione pubblica.

È evidente che ciò che ci interessa è più semplice da apprendere e da ricordare. Ma limitarci solo a ciò che ci piace può ridurre la nostra apertura verso nuove esperienze e sfide. A una certa età, la nostra flessibilità mentale può irrigidirsi, ma sono convinto che non dovremmo mai smettere di imparare.

Dopo i 35 anni, studiare diventa un'esperienza diversa. Personalmente, credo che sia più una questione di tempo che di abitudine allo studio. Gli studenti giovani sono naturalmente predisposti allo studio, quindi hanno un vantaggio. Però credo anche fermamente che smettere di apprendere significhi far arrugginire il cervello.

Uno dei miei punti deboli più evidenti è la mia scarsa conoscenza delle lingue straniere. A fine gennaio 2023, ho deciso di affrontare questa mia carenza, e ho iniziato a studiare quotidianamente con l'app Duolingo. È stata la prima app di corsi di lingue che ho provato, e devo dire che mi ci sono trovato bene sin da subito. Oggi, dopo 97 giorni consecutivi di utilizzo, sto notando dei miglioramenti significativi, soprattutto nell'ascolto e nella costruzione delle frasi.

Duolingo ha un sistema di apprendimento unico, basato sulla ripetizione di frasi e combinazioni di parole. Non ci sono lezioni di teoria, ma quando commetti un errore, c'è sempre un link che ti porta a una discussione che ha già trattato quell'errore. È vero, a volte il software può essere un po' rigido, ma fa parte dell'apprendimento.

Ora, dopo più di tre mesi di utilizzo di Duolingo, mi sento molto soddisfatto dei progressi fatti. Ho scoperto che anche il francese e lo spagnolo non sono poi così difficili da imparare.

Quanto è difficile imparare una lingua straniera? Direi che la domanda dovrebbe essere: "Quanto desideri imparare una nuova lingua straniera e, soprattutto, perché?"

E' proprio in quel "perché" che risiede la chiave del successo o del fallimento in un percorso formativo di questo tipo. Se non riesci a intravedere un beneficio futuro, se hai dubbi sul fatto che ciò che stai imparando possa essere utile, allora le probabilità di abbandono e di non riuscita aumentano significativamente. L'apprendimento di una lingua straniera è una grande opportunità per stimolare il cervello ad affrontare una sfida di un certo livello di difficoltà. Perciò, il mio consiglio è: buttati, rimettiti in gioco, impara. Non è mai troppo tardi anzi, ignorare questo consiglio sarà un qualcosa di cui in futuro ci si potrebbe addirittura pentire.

Quest'artico porterà la mia esperienza personale di apprendimento con Duolingo ma il fine non è parlare dell'app (perchè una persona potrebbe preferirne un altra), il fine è discutere di come si formano quelle mappe cognitive che si creano nel tempo a distanza di mesi.
Perchè è troppo facile affermare che con l'impegno e la perseveranza puoi imparare qualsiasi cosa ma cosa sappiamo noi veramente di come apprendiamo e non mi riferisco alla scienza, mi riferisco esclusivamente a noi stessi.

Cosa ne sanno gli altri dell'esperienza diretta che viviamo con l'apprendimento di una lingua (ad esempio), se non sanno niente di noi e in che contesto ambientale viviamo per apprendere qualcosa che ci interessa.


Se per caso qualcuno mi chiedesse:

ma max ma quei corsi di lingua fatti da quei youtuber che conoscono 50 lingue e infiniti modi di apprendere e parlare già dopo pochi minuti partendo da zero?

La mia risposta è solo una. L'unico modo di imparare una lingua straniera e mettersi in testa l'idea che quella lingua deve far parte della tua vita come, fanno parte molte delle routine quotidiane che abbiamo. Più parliamo, più ascoltiamo, più il nostro cervello consoliderà quelle mappe cognitive nel nostro cervello che fanno in modo che la nostra comprensione della lingua diventi sempre più precisa e soprattutto familiare.

La mia motivazione a imparare più lingue (non solo l'inglese), oltre ad essere un incentivo a non rimanere troppo indietro con l'inglese rispetto a mio figlio che a 15 anni che è poco sotto il livello di un madre lingua, è anche il fatto che dopo una certa età (gia dopo i 40 anni), il processo di arruginimento cognitivo aumenterà nel tempo se ci si fossilizza nel fare e nel pensare le stesse cose. Anche se si è persone che si eseguono esercizi di memoria quotidiani, si fanno parole crociate, rebus, sudoku, anagrammi, ecc.., nonostante si dica che stimoli il cervello (che è anche vero) è comunque un qualcosa che si fa sempre e dove diventa quasi tutto intuitivo meccanico nel tempo. Quindi questo è stimolo ad affilare le stesse abilità e non uno stimolo a imparare qualcosa di nuovo che richiede uno sforzo mentale notevolmente maggiore.

Ho maturato quindi la convinzione (documentandomi anche su studi e ricerche, ma è l'esperienza che poi ho avuto con quest'apprendimento che mi ha convinto) che imparare una lingua sia l'apprendimento più lungo che ci sia tra tutti gli apprendimenti perchè coinvolge diverse aree cerebrali che la maggior parte ignora, inoltre sono coinvolte le memorie procedurali (qualcuno le chiama memorie muscolari) che sono loro l'origine del linguaggio, nel senso che prima nascono i movimenti e da questi movimenti si producono i suoni del linguaggio.


Concludendo, alla fine di questa storia, imparare una lingua straniera è tipo un qualcosa di veramente utile proprio a livello cerebrale per chi è over 40.
Ma non lasciatevi ingannare da quei trucchetti che promettono di trasformarvi in poliglotti in un battito di ciglia. La vera magia sta nel far diventare quella lingua una parte della vostra vita quotidiana, un po' come il vostro smartphone o le vostre serie preferite su Netflix. Quindi, spacchettatevi un po' di tempo ogni giorno per parlarla, ascoltarla e farla diventare un pezzo di voi. Non importa se farete qualche errore strafalcione, se dentro di voi avvertite una voce che vi scoraggia ignoratela perché la strada per diventare fluente è fatta di tentativi, cadute, umiliazioni, tentazioni di abbandono.
Un bambino che tenta di mettersi in piedi e camminare, nonostante le cadute e anche facciate per terra, non si arrende, non si scoraggia, continua fino a quando camminare non sarà più un problema e passerà subito dopo ad altri apprendimenti più impegnativi e che richiedono tempo. Il bambino non contempla il fallimento nell'apprendimento se non c'è qualcun altro che lo demotiva continuamente. Nemmeno noi "adulti" dovremmo contemplarlo quando si tratta di imparare qualcosa di nuovo riferendomi ad apprendimenti di questo tipo.


Quindi, ragazzi, mettetevi alla prova, sbizzarritevi e scoprirete che parlare una lingua straniera è la cosa più cool che potete fare. Keep rockin'!'"
 
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18 replies since 15/5/2023, 14:27   478 views
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