Esperienza personale e metodo per ingegneria

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view post Posted on 18/5/2020, 08:59     +1   -1
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Oggi vorrei condividere con voi il mio metodo di studio, nella speranza che possa aiutare qualcuno e che possa ricevere critiche e consigli costruttivi da chi ha più esperienza.

Cerco il più possibile di suddividere lo studio in "fasi" distinte, in modo tale da non passare da un compito ad un altro spesso, nulla mi vieta a volte di ritornare indietro però in linea di massima suddivido in questo modo il mio studio:

1) Trovo il programma del corso (tramite il sito dell'università oppure un libro di riferimento) e creo un indice con un software che utilizzo per fare mappe. E' un'applicazione molto basilare ma lo reputo molto utile in quanto posso aggiungere spesso note ed appunti ed ampliare la mappa a mio piacimento dovessi aggiungere altri argomenti o paragrafi. (Il programma si chiama FreeMind)

schermata_n0064

2) Recupero gli esami passati: attraverso un sito (StuDocu) cerco di recuperare più materiale possibile relativo all'esame. Ricerco le modalità di esame e nel caso in cui dovessi riscontrare la presenza di più tipologie di prove (quiz, scritto e orale) segno le modalità e ricerco materiale per allenarmi su ciascuna.

3) Recupero materiale per studio: separo questo punto dal precedente in quanto preferisco iniziare con la ricerca degli esami per capire meglio quale risorsa (libri di testo, videolezioni o altro) possa aiutarmi durante la fase di apprendimento.
Solitamente scarico tutto il materiale in modo da non dover più usare internet (che potrebbe distrarmi).

Nota: scaricando le videolezioni dell'università posso riprodurle con un player che permette la modifica della velocità di riproduzione, considerando il fatto che la lezione frontale è una fase passiva, prendere appunti come un forsennato per alcune materie ho trovato non essere la scelta migliore. Preferisco velocizzare di gran lunga i tempi delle spiegazione per focalizzarmi meglio sulle fasi attive che seguiranno, quelle di esercizio (e memorizzazione artificiale se necessario).

videolezione

4) Ricerca della risorsa chiave:
(piccola divagazione >>) Mi interessa molto anche l'aspetto dell'apprendimento delle lingue, una cosa che ho imparato da un poliglotta madrelingua italiano è questo: meglio ricercare una risorsa chiave per lo studio e attenersi a quella, senza saltare da una all'altra, altrimenti si rischia di perdersi e di demotivarsi. Succede spesso con i corsi di lingua di scoprire quella serie di video, quel libro particolare (Assimil), una serie di audio (tipo Pimselur) e, presi dalla voglia iniziale di seguire tutto, dopo poco tempo ci si perde e si molla tutto. Ho traslato questo insegnamento dall'apprendimento delle lingue a un po' tutto. E' importate spostarsi qua e la sul web se non si è capito qualcosa, (usando forum, wiki, video youtube ecc...) ma sono dell'idea che bisogni identificare e seguire una risorsa e basta.

Per trovare la risorsa chiave faccio riferimento ai testi consigliati dal professore e chiedo aiuto a persone che hanno già dato l'esame, trovo sempre nel giro di poco tempo un buon libro (tipo eserciziario con riassunti della teoria fatti bene) e che mi permette di crearmi un percorso da seguire, che consiste molto semplicemente nel finire il libro.

5) Inizio a studiare per identificare i tempi che mi occorrono, stampo un calendario dove tengo ben presente la data dell'esame e il giorno in cui vorrei finire la risorsa chiave, cerco di arrivare ad una settimana prima dell'esame con la risorsa "completata" in modo da tenere una settimana per fare i temi d'esame che avevo trovato nella prima fase. Tuttavia non segno null'altro su questo calendario in quanto non conosco ancora i tempi che mi occorrono per lo studio della materia, la fase 5 è una fase di quantificazione del tempo (che dura 3/4 giorni).

6) Creazione del piano di studio: conoscendo i tempi medi necessari a seguire le lezioni/videolezioni e fare esercizi, sono nelle condizioni di poter creare un piano di studio, creo sempre un foglio Excel che uso come calendario in cui segno tutto ciò che farò nei singoli giorni, a cui cercherò di attenermi il più possibile.

Creo inoltre una programmazione della ripetizione spaziata della teoria. Nel caso in cui il programma fosse molto vasto o comprenda argomenti scollegati, creo un secondo foglio Excel dove segno di rivedere la teoria a distanza di un giorno, 3 giorni, 1 settimana, 2 settimane. (questo nel caso in cui l'esame sia dopo un mese, altrimenti i tempi possono variare e potrebbe aggiungersi un ulteriore ripetizioni nel caso di 3 mesi di insegnamento).

schermata_n0067

7) Studio effettivo:
- Teoria: seguo le videolezioni rapidamente, e se mi perdo uso altre risorse per chiarire le idee.
- Esercizio: faccio tutti gli esercizi di tutti i capitoli della risorsa chiave, fine.

7B) Memorizzazione (materie scientifiche): se proprio mi viene richiesto di conoscere formule complesse, da poco sto utilizzando le mnemotecniche per "archiviarle" ordinatamente in memoria. E' una cosa che tento di fare alla fine, perchè spesso, facendo esercizio, basta la memoria naturale ad apprenderle.

8) Simulazione: ad una settimana prima della data dell'esame cerco di avere concluso la teoria e la risorsa chiave in modo da potermi dedicare per 7 giorni pieni alla simulazione della/e prova/e d'esame.


Questo è il mio metodo aggiornato a maggio 2020.
Fatemi sapere che cosa ne pensate e se avete dei consigli da darmi sono ben felice di ascoltarli.

Ho cercato di creare una preparazione talmente meticolosa che arrivato al punto 7 la spiegazione dello studio effettivo diventa banale, se volete dettagli aggiuntivi chiedete pure.

So che spiegare la mnemonica a parole a volte possa essere qualcosa di utopico, ma se avete dei consigli su delle tecniche che mi premettano migliorare la mia ripetizione spaziata, sono felice di ascoltarli.

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view post Posted on 18/5/2020, 19:43     +1   +1   -1
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Imparare a ricordare

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Più che un metodo mi sembra il: "Piano esecutivo strategico di superamento esame di....."

Una cosa in comune che hanno tutti quelli che hanno condiviso il loro metodo di studio, indipendentemente dalla facoltà, è la misurazione del tempo in giorni.
Forse è dovuto al fatto che la maggior parte degli studenti universitari non ha problemi di tempo e quindi ragiona in "giorni" perchè se avesse problemi di tempo, ragionerebbe per ore e non per giorni.

Un po come quando si "misura" la conoscenza scritta in numero di pagine che, a parer mio, è come determinare il peso dal volume osservato. Questo riflette in modo evidente una scarsa percezione di quale sia veramente il reale costo in tempo di un esame. Poi è ovvio che quando il tuo "lavoro" è solamente essere uno studente, in teoria il tempo dovrebbe comunque sempre bastare (in teoria). Quindi quando si abbastanza tempo uno/a volendo , può fare tutto con il metodo classico: riassunti, schemi, leggere e ripetere (la quasi totalità fanno tutti cosi!!! Potrei tranquillamente scommetterci dei soldi su quest'affermazione). Anche quelli che si sbattono per cercare un metodo alternativo al loro, facendosi imbarcare da giovani o meno giovani formatori, alla fine si laureeranno con il metodo ordinario che ho descritto prima.

CITAZIONE
So che spiegare la mnemonica a parole a volte possa essere qualcosa di utopico

Ora non esagerare! Utopico mi sembra un parolone fuori contesto.
La stragrande maggioranza delle persone ha difficoltà ha comprendere le basi della mnemonica perchè ha grandi difficoltà nel comprendere la differenza tra "ragionare" per immagini e il ragionare per parole. O peggio ancora mette entrambe le cose sullo stesso piano, quando si tratta invece di due dimensioni mentali differenti.

CITAZIONE
ma se avete dei consigli su delle tecniche che mi premettano migliorare la mia ripetizione spaziata, sono felice di ascoltarli.

L'avrò scritto almeno un milione di volte su questo forum (si fa per dire :D ), le mnemotecniche sono da considerare come un blocchetto degli appunti su cui annotare informazioni importanti, o riferimenti che ci possono far ricordare qualcosa che tendenzialmente dimentichiamo senza conoscerne il motivo. A volta basta veramente un piccolo suggerimento ad uno studente per sbloccare la sua memoria e ottenere un ottimo voto. A questo tornano utili le tecniche di memoria, nient'altro.

Edited by Massimiliano-Masala - 18/5/2020, 20:59
 
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view post Posted on 18/5/2020, 21:32     +1   -1
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Grazie Massimiliano per la tua risposta.

Sono concorde a quanto affermi sulla misura del tempo, io sono stato per qualche anno (fino a prima del COVID) uno studente e lavoratore, adesso che sono studente a tempo pieno, studio anche a tempo pieno, per preparare l'ultimo esame che ho dato qualche giorno fa, ho impiegato 2 mesi di studio e le ultime settimane le ho passate a studiare 11 ore al giorno. E dunque rientro tra quelli che misurano il tempo di giorni e non in ore. Tuttavia mi capita molto di rado di perdere tempo, cerco il più possibile di immergermi nello studio, e se sono motivato mi dimentico anche di mangiare. Quindi si, ci starebbe ragionare in ore, però studio bene anche così.

Sinceramente non reputo il mio modo simile a quello degli altri in quanto cerco di gestire io i miei tempi e, soprattutto da quest'anno, sto studiando le materie senza seguire le lezioni del mio professore, ma gestisco i tempi guardando videolezioni.
Per quanto continui a passare un'infinità di tempo a studiare resta comunque qualcosa che controllo io. Seguo lezioni e studio tutti i giorni, sabato e domenica inclusi e dato che mi piace quello che studio, questo non mi pesa. E alcune materie molto pratiche (***) richiedono di diventare bravi a risolvere problemi, e per farlo non c'è nessuna tecnica fuori dall'ordinario: bisogna fare tanti problemi diversi, punto.

(***) Con molto pratiche intendo molto legate al problem solving e poco discorsive, come tutte le materie che mi sono capitate fin ora ad ingegneria
(solo chimica è risultata molto più complessa da assimilare dal punto di vista teorico, e in quel caso ho cambiato leggermente metodo, ho fatto degli "ordinari" schemi [cartacei, NO mappe mentali, abbastanza dettagliati, o comunque con abbastanza dettagli a da poter soddisfare risposte a domande aperte], ma non mi sono messo a leggere e ripetere o altro, semplicemente scrivere mi è bastato a comprendere e memorizzare quello di cui avevo bisogno per rispondere alle domande a risposta aperta, e avendo passato tre mesi ad ampliare la mia raccolta di schemi, sono arrivato alla fine che, partendo da zero, ho imparato ad esprimermi ecco).

QUOTE
Più che un metodo mi sembra il: "Piano esecutivo strategico di superamento esame di....."

Ammetto che il mio modo di studiare pecca di essere troppo finalizzato all'esame. Però detto con sincerità non so come possa non esserlo. A me piace ciò che studio e sono uno che approfondisce, però sono consapevole che la maggior parte di ciò che studio non è finalizzata alla memorizzazione sul lungo termine.
Lo studio delle materie scientifiche a cui mi sto approcciando mi sta dando una certa forma mentis sul lungo periodo, ma molte cose al livello di memorizzazione, le dimenticherò sicuramente sul lungo periodo.
Mi sento abbastanza impotente di fronte a questo fatto.

QUOTE
comprendere la differenza tra "ragionare" per immagini e il ragionare per parole

Spiegare a parole come smettere di ragionare a parole la trovo tosta, per questo ho usato il parolone "utopico"

QUOTE
le mnemotecniche sono da considerare come un blocchetto degli appunti su cui annotare informazioni importanti

Userò (per quel che so fare attualmente, dunque per ora ben poco (: ) le mnemotecniche che conosco per fare dei bigliettini mentali, mi rassegnerò al fatto che servono "solo" a quello :|

Edited by Vare - 5/18/2020, 10:56 PM
 
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view post Posted on 25/5/2020, 19:16     +1   -1

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Sicuramente un metodo cadenzato.... in pratica sembra quasi che tu non voglia lasciare nulla al caso e fai benissimo..

Se posso consigliarti.... un'aggiunta come strumento che puoi usare nella fase di apprendimento dei meccanismi.... è quella di usare gli oggetti intorno a te penne.... tappi e disporli sul tavolo mentre parli.... a mo di schema.

E' solo un consiglio che ti do perchè ho visto l'immagine dello schema iniziale.... ed è tanta roba tutta inserita dentro uno schema.... quindi mi verrebbe da dirti di spezzettare di più il lavoro.... ma questo lo dico forse solo per un mio lato caratteriale.

Eh lo dico anche perchè io vedo tutto troppo statico.... lo schema... tu che ti programmi la giornata come deve essere e cosa devi studiare quel determinato giorno.... non sottovalutiamo mai la distrazione... che se è tutto così fermo dopo un pò sicuramente arriverà.
 
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view post Posted on 27/5/2020, 13:46     +1   -1
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Grazie Angel0_ per la risposta. La distrazione è una brutta bestia da combattere, lo noto sopratutto quando inizio una nuova materia e devo orientarmi, il primo periodo mi capita di distrarmi in quanto le cose non vanno come programmate ed mi demotivo un po'. A forza di studiare cose nuove so che succede e cerco di mantenere un ritmo (anche solo un po' rallentato) per poi riprendere quando ho consolidato le basi.
Mi sta capitando giusto adesso con lo studio della fisica (primo esame, meccanica classica), e non avendola mai toccata praticamente (alle superiori non l'avevo) ho avuto non poche difficoltà a comprendere le basi. Dunque il mio piano è slittato di qualche giorno ma resta comunque valido.

Avrò una prova orale nel caso di superamento dello scritto, e dunque mi devo abituare nell'esposizione ad alta voce. Non ho compreso bene il tuo consiglio: proponi di associare alcuni movimenti di oggetti durante la ripetizione ad alta voce?
Come se i punti chiave fossero rappresentati dagli oggetti e mentalmente (/"metaforicamente") rivedo i rami dello schema come oggetti sulla mia scrivania?
Mi è nuova questa cosa, e non sono sicuro di aver capito :huh:
 
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view post Posted on 29/5/2020, 19:47     +1   -1

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In parte si è così che la intendo... a me per esempio ha aiutato quando ero alle prese con il tuel.... Testo unico enti locali.... c'era qualcosa che non digerivo... sai quella fase in cui leggi e ti chiedi che cosa ho letto fino ad ora... e ritorni indietro....

Dico solo che quando non si riesce a digerire facilmente... credo che avvolte ci dovremmo chiedere il perchè... io non ho la risposta definitiva... ma credo che questo metodo mi aiuta... in quanto non è tutto troppo statico.... o comunque tutto ripetuto nella stessa modalità.

Tutto questo mi è partito da una idea banalissima in quanto ho sul computer salvato tra i preferiti un link che mi serviva.... non l'ho aperto per molto molto tempo...era sempre li ridotto a icona... ma senza guardarci già sapevo cosa c'era dentro... in quanto c'era scritto solo il nome del sito ma il resto non si leggeva... Tutto questo mi ha fatto pensare che almeno per me è fondamentale creare familiarità con un argomento.

Sentivo un programma documentario in Tv dove si parlava di smartphone e tecnologia in generale che ci sta cambiando la vita... Questo scienziato sostiene che con smartphone e tutti gli altri aggeggi collegati.... con il cervello siamo sempre in uno stato di ecstasy per una cosa nuova che leggiamo.... e questo deve essere ridotto e di molto.... perchè non è che poi possiamo sempre acquisire.... in quanto il cervello ha dei meccanismi e delle tempistiche per poi assimilare ... quindi dobbiamo dargli tempo.....

CITAZIONE
rivedo i rami dello schema come oggetti sulla mia scrivania?

Esatto ma io non vedo solo lo schema nel senso che dovresti cercare di farlo più naturale .... non come se dovresti mettere in atto qualcosa di meccanico ..... anche io prima ero così.


I miei sono solo test potrebbe anche essere che il tuo metodo è più efficace... a parte che poi il metodo efficace non esiste .... ma stavo cercando solo di indicarti un'altro mezzo che potresti usare.
 
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5 replies since 18/5/2020, 08:59   619 views
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