CITAZIONE
"Per l'altro" intendi quello delle carte?
Si
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Mandami sulla mail le bizze che fa salvando le carte così capisco. Per la decisione dei formati cui salvare il file si può aggiungere! Ad ogni modo devo trovare un altro metodo per l'elaborazione delle immagini, appena ho un po' di ferie vedo di inventarmi qualcosa.
ok
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Innanzitutto ho visto che nelle competizioni ti viene dato un mazzo per il richiamo, e questo è già un piccolo aiuto. Poi io punto a migliorare la velocità senza un perché particolare, preferisco questo tipo di prove mnemoniche "temporizzate" a quelle stile Everest della memoria.
Credo che tra un po di anni cambierai idea.
Ho avuto per parecchio tempo, forse anni, il tuo stesso identico scopo, ho cercato e ho studiato il modo per ridurre i tempi puntando più sulla tecnica che sull'allenamento, visto che se ti alleni per una competizione sportiva di livello alla fine devi concentrare tutto l'allenamento negli ultimi tre mesi, per un minimo di 3 ore al giorno, poi c'è qualche professionista che spara che gli basta un ora al giorno ma è tutto da verificare se sia vero, o se siano le parole di una persona che dissimulano la fatica.
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Il record di memorizzazione di un mazzo di carte è di Simon Reinhard con soli 21.9s! Di seguito riporto un piccolo pezzo di intervista che gli è stata fatta...
Sei rimasto un po indietro, questo record è stato superato da Alex Mullen e in una prova non ufficiale è sceso sotto i 19 secondi. Mi sembra che c'è anche un video.
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DOMANDA:"Hai rotto il record del mondo di memorizzazione di un mazzo di carte. Non si utilizzano tecniche diverse o diverse parti del cervello quando si memorizzano carte rispetto, per esempio, i nomi, i volte, o le cifre? "
RISPOSTA: "Carte e cifre sono discipline basate sulla tecnica, il che significa che si usa un metodo spaziale chiamato il metodo dei loci, dove "camminiamo" lungo un percorso mentale che conosciamo molto bene, come da casa al centro della città. Dobbiamo poi convertire le informazioni astratte come cifre o carte in cose più concrete attraverso una conversione fonetica (1 = t; n = 2; 5 = s; 6 = b ecc ...) e quindi collegare l'immagine (per esempio, le quattro cifre 1943 mi porterebbero a Turm, Turm è il termine tedesco per "torre") con la posizione.[...]"
Io non gli credo, o meglio come ho detto per altri altleti di memorizzazione "al volo": "non la racconta tutta"
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Simon utilizza una tecnica normalissima, non complessa nè articolata
Beh, perchè alla fine deve memorizzare un mazzo carte
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Simon utilizza una tecnica normalissima, non complessa ne articolata. Inoltre in un altro pezzo dell'intervista Simon dichiara di usare non più di un paio di informazioni per loco nella memorizzazione delle parole, non specifica il numero di immagini per loco nel caso di carte o numeri.
Questo è quello che dichiara lui, normalissima per lui.
Il segreto non è tanto nella tecnica di memoria ma dal numero di memorizzazioni fatte nell'arco di una vita. Alla fine il cervello si abitua inconsciamente a memorizzare, tante associazioni potresti averle già utilizzate e riutilizzate più volte. Capita con uno come me che memorizza a rate, figurati con uno che sta mesi ogni giorno per diverse ore a memorizzare come minimo un centinaio di mazzi di carte al giorno (e dico minimo), moltiplicalo per per anche solo 90 giorni e ottieni una cifra incredibile di memorizzazioni. E mi sto tenendo parecchio basso.
Quindi in questo caso non credo che sia la tecnica il loro punto forte ma il possedere una capacità di memorizzazione incredibile grazie alle migliaia e migliaia di volte che hanno memorizzato carte.
Chissà se qualcuno gli ha chiesto in quanto memorizza un mazzo di carte dopo sei mesi senza allenarsi.
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Credo che la forza della memorizzazione di Simon Reinhard stia nella quantità di informazioni che riesce a convertire in un singolo colpo. Nell'esempio dell'intervista si nota come faccia pezzi di quattro numeri alla volta per la conversione fonetica, cosa che richiederebbe 10000 immagini mentali memorizzate per essere efficace, oppure un'incredibile dote nella conversione fonetica.
Essendo memorizzazioni al volo, si deve allenare per memorizzare "al volo", quindi l'unico allenamento è quello di memorizzare sotto stress, visto che lo scopo è ottenere il minor tempo.
Il tuo modo di vedere le mnemotecniche è troppo teorico, dovresti spendere molto più tempo sull'esperienza pratica perchè la teoria delle mnemotecniche e lo sviluppo dell'abilità di memorizzare in un certo modo sono due cose molte differenti.
Per me, a meno che il fine non sia quello della competizione agonistica con altri partecipanti, questo tipo di memorizzazioni "al volo": di carte, di numeri, di numeri binari, di volti, di parole, ecc.., servono a ben poco visto che la loro durata è molto limitata.