Ricerca scientifica sulla lettura rapida

La lettura veloce è possibile me nei limiti del possibile

Alcune ricerche sulla lettura indicano che quando si va oltre le 400 parole al minuto, limite che solitamente non viene superato quando si fa una normale lettura per capire il testo, il livello di comprensione crolla al di sotto del 50%, quantità considerata inaccettabile. Questi risultati sono stati misurati usando test standard di lettura (Cunningham et al 1990).

Test empirici hanno dimostrato che, quando il lettore legge testi di argomenti su cui è competente, la velocità di lettura ottimale per la comprensione è sempre tra le 200 e le 350 parole al minuto (Homa 1983). Ricerche condotte sui corsi di lettura rapida hanno mostrato che in questi viene in realtà insegnata una tipologia limitata di lettura orientativa (Carver 1992). Le tecniche di lettura orientativa consistono nello scorrere il testo per trovarvi particolari informazioni, piuttosto che cercare di comprenderlo, e possono essere apprese facilmente senza bisogno di corsi costosi (Carver 1992). Non è invece appropriato utilizzare questo approccio come abituale per leggere articoli di giornali, libri di testo e romanzi, dato che fornisce un livello di comprensione insufficiente (Allyn & Bacon, 1987).

La ricerca sulla lettura sottovoce (o, meglio, "lettura endofasica", o "parlato interiore", durante il quale il lettore immagina il suono delle parole lette e lo mima lievemente con la bocca), mostra che si tratta di un processo naturale che favorisce la comprensione, e che può essere incoraggiato, specialmente per la lettura di prosa di alta qualità (Carver, 1990). Questa pratica rallenta la lettura solo quando è anche accompagnata da vistosi movimenti della bocca, della mascella o della gola.

Le ricerche condotte su "esperti di lettura rapida" che sostenevano di essere in grado di leggere oltre 1000 parole al minuto con piena comprensione del testo, hanno mostrato che tali dichiarazioni non rispondevano a verità (Homa, 1983). A velocità comprese tra le 1000 e le 2000 parole al minuto, si sono sempre verificati livelli di comprensione vicini al 50% o inferiori. Inoltre, in un particolare test veniva proposto un testo costruito componendo due paragrafi di argomenti in alcun modo correlati; tuttavia gli esperti di lettura rapida, non sapendo come era stato costruito il testo, hanno affermato di averlo compreso (Allyn & Bacon, 1987).
Un altro risultato della ricerca sulla lettura rapida ha mostrato che coloro i quali la utilizzano abitualmente, tendono a perdere la capacità di valutare adeguatamente il proprio livello di comprensione, anche rispetto a dei normali lettori, istruiti solamente su tecniche di lettura orientativa (Allyn & Bacon, 1987); questi ultimi hanno inoltre mostrato di essere più abili nell'estrarre dettagli da un testo rispetto ai "lettori veloci". Ciò si potrebbe spiegare riferendosi proprio al fatto che queste pratiche di lettura rapida indeboliscono la capacità di valutare la comprensione (Allyn & Bacon, 1987), e portano il lettore a fraintendimenti nei confronti della lettura (Harris and Sipay 1990).

Il consiglio generale che danno i ricercatori sulla velocità di lettura, è di iscriversi ai corsi di lettura rapida (Carver 1992; Perfetti 1995); indicano come preferibile l'insegnamento delle tecniche di lettura orientativa, in quanto richiedono poco tempo e sono accessibili in corsi post-liceali per poco prezzo o gratuitamente (Carver 1992). Ottimi risultati possono invece essere raggiunti attraverso la lettura a velocità adeguata ai contenuti, un ampio repertorio di strategie di apprendimento e un giudizio accurato della propria comprensione (Harris and Sipay 1990).
A fronte di un'abbondante letteratura anglosassone che spesso mitizza le risorse della mnemotecnica, oggi si tende invece a rivalutare la lettura come processo unitario e dinamico, senza sottovalutare peraltro l'importanza delle tecniche, purché impiegate in misura ragionevole.[
D'altronde, anche tra coloro che apprezzano i tecnicismi avanzati della lettura rapida, qualcuno come Owen Webster (1985) sconsiglia di rincorrere ad ogni costo al traguardo delle 1500 parole al minuto, perdendo così inevitabilmente di vista quello fondamentale della comprensione del testo.


fonte: wikipedia

Edited by max_memory - 20/6/2015, 12:44

Per non essere d'accordo e per contestare una ricerca scientifica occorrono dati alla mano e ovviamente, un campione minimo di persone su cui basare i risultati delle proprie ricerche.
Se ciò che dici corrisponde a verità: "

non fai che confermare che per arrivare ai tuoi livelli è necessario un percorso che praticamente nessuno farà.

Leggere a 1000 parole al minuto con comprensione dell'80% non significa apprendere nella stessa percentuale, in quanto i meccanismi di comprensione e di apprendimento non sono la stessa cosa. L'apprendimento lavora a livelli più profondi e richiede un tempo notevolmente superiore, ciò significa che potresti raggiungere anche il 100% della comprensione ma una volta che il tuo livello di "memorizzazione temporaneo" arriva al limite non puoi andare oltre. Questa cosa è indiscutibile e verificabile empiricamente a meno che tu non sia un fenomeno, cosa di cui ritengo al quanto improbabile (senza ovviamente mancarti di rispetto).

Tu hai "parlato" di due anni di allenamento ma cosa consiste precisamente questo allenamento?
La lettura veloce richiede un discorso molto più complesso che uno come ***omisiss*** non ha mai fatto in quanto il suo fine era ed è vendere copie dei suoi libri. Idem gli altri autori e formatori di "lettura veloce".
Non è assolutamente sufficiente allenarsi per due anni se non si approfondiscono particolari conoscenze su se stessi e soprattutto sulle strategie di come riuscire a trattenere grossi quantitativi di informazioni scritte con la lettura veloce.

Ora io non ho idea di quale sia il tuo percorso formativo svolto in due anni ma quello di cui sono sicuro che in Italia come nel resto del mondo la cialtroneria sulla lettura veloce è all'ordine del giorno. Poi ovviamente se avessi voglia di raccontare nei dettagli ciò che affermi e come ci sei arrivato, considera questo forum come la possibilità di condividere le tue conoscenze e dimostrarmi il contrario.

Io personalmente, ciò che ho professato per anni alla fine l'ho dimostrato con i fatti, bisogna che anche altri facciano lo stesso, sennò è solamente teoria.

Edited by Massimiliano-Masala - 9/11/2015, 08:42

Scusami se ho scritto un post, forse un po "aggressivo" ma uno dei fini di questa comunità e persuadere le persone che credono, o che potrebbero credere che sia possibile arrivare a certi livelli di lettura veloce con la convinzione di guadagnare tempo nello studio.
Un qualcosa di assolutamente improbabile.

Leggere, memorizzare, comprendere e soprattutto apprendere sono attività mentali che si contraddistinguo tra loro per le energie mentali e fisiche che devono spendere per poter eseguire quelle "attività".

Tra tutte l'apprendimento è senza ombra di dubbio la montagna più alta da scalare, le altre attività in confronto sono delle collinette.
Ciò significa che se anche tu riuscissi ad arrivare con l'allenamento a leggere anche 10000 (diecimila!) parole a minuto arrivando a ripetere perfettamente il 100% di quello che hai letto, ciò non significa che l'apprendimento ha "lavorato" allo stesso livello. Molto probabilmente era disattivato, o inferiore ad una cifra percentuale (rimanendo molto ottimisti).

In sintesi, come ci sono gli "idiot savant" ci possono essere gli "idiot reading" (non mi sto ovviamente riferendo a te).
Voglio credere in quello che hai scritto (


Trattano gli argomenti da moltissimo tempo non è solo un "punto di vista". E ti assicuro che sono in grado di distruggere in un paio di minuti tutti i cialtroni Italiani che speculano sulle tecniche di memoria, la lettura veloce, i metodi di apprendimento e tutto quello che può essere collegato ed utilizzato per speculare vergognosamente sulle persone di cui la maggior parte studenti. C'è però chi è caduto ancora più in basso puntando addirittura sui bambini per acchiappare il grano anche a genitori vittime della loro abissale ignoranza. Ma il bonus-dolus è vivo è vegeto da migliaia di anni ed è ancora tollerato ai giorni nostri.
Poi ovviamente ci sono dei rari casidi gente che ha trattato con serietà gli argomenti suddetti ma in tutti questi anni passati nel web (circa un ventennio), ne ho incontrati veramente pochissimi.


Nonostante per la maggior parte sia vista come un qualcosa di assolutamente strabiliante per me nulla di eccezionale visto che posso andare ben oltre. La particolarità della mia performance è che ho anticipato il risultato che avrei raggiunto un paio di mesi prima e il mio training dalla prima cifra alla cifra 1800 è stato tutto documentato. Praticamente l'ho svolto a tempo perso.
Io seguo un altra strada che i classici formatori nemmeno riescono ad immaginare, figuriamoci ad intuire.

Per quanto riguarda tutto quello che hai scritto sulla lettura veloce e le tue performance, ripeto con convinzione che una cosa è la comprensione, un'altra cosa è l'apprendimento.

Ti dico quello che mi è stato detto da alcuni utenti quando dichiarai in questo forum di aver memorizzato il primi 600 numeri del Pi greco e che già dichiaravo pubblicamente che non era nulla di straordinario:
"non fare lo sborone...", "...si certo...", "...perchè non li ripeti davanti a dei testimoni, un notaio, un avvocato..." ecc..
Quindi non te la devi prendere se io altri metteranno in discussione quello che scrivi perchè non puoi dimostrarlo, a meno che tu non descriva per "filo e per segno" tutta la tua esperienza sulla lettura veloce (disponibilissimo a creare un'intera sezione solo per te).
In questo forum non ci sono poi molti interventi ma ti assicuro che è seguito da migliaia di persone.


In Italia per almeno un decennio uno dei più grossi pallonari della storia italiana della formazione dichiarava di conoscere a memoria, per filo e per segno, più di 250 libri (non scrivo il numero esatto perchè l'ometto in questione è parecchio permaloso nonostante sia un cialtrone conclamato). Quindi non te la prendere se ho difficoltà nel credere in quello che scrivi, a meno che non ci incontriamo e mi dimostri realmente le tue capacità. O le fai certificare proprio come ho fatto io, o quei pochissimi altri che sono nell'elite italiana (non solo a parole).

Per quanto riguarda:

Anche se fosse vero non significa proprio un bel niente se ciò che leggi non entra a far parte dell'esperienza e dell'apprendimento, il defunto Ken Peek (un idiot savant), a cui hanno dedicato un film "Rain Man" conosceva a memoria, per filo e per segno 12 mila libri ma era una persona con gravi disturbi dell'apprendimento e del comportamento.

La mia specialità è l'apprendimento e tutti i meccanismi che rendono possibile tale miracolo: le tecniche di memoria, la lettura veloce, i metodi di studio sono solo ciliegine (metaforicamente parlando).

Maria Teresa Calderon: cosa fa questa donna nella vita per vivere???

Non vedo l'ora di leggerli!