I migliori libri

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TheMentalist
view post Posted on 24/11/2014, 14:13     +1   -1




Salve a tutti.
In questi giorni ho iniziato a leggere il testo di Dominic O' Brien "How to develop a perfect memory".
Cosa ne pensate?
Qualcuno può suggerire qualche testo di suo gradimento e spiegarne il perché?
Grazie e a presto.
 
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view post Posted on 24/11/2014, 22:16     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Non si capisce la finalità della tua domanda. E' un pò troppo vaga
 
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TheMentalist
view post Posted on 25/11/2014, 08:56     +1   -1




Nel suo testo O' Brien impiega moltissimo la tecnica dei loci.
Nelle pubblicazioni italiane invece si fa larghissimo uso degli schedari (che io preferisco).
Volevo sapere se qualcun altro ha i miei stessi gusti/preferenze.
Grazie e a presto!
 
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view post Posted on 25/11/2014, 11:55     +1   -1
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CITAZIONE
Nelle pubblicazioni italiane invece si fa larghissimo uso degli schedari (che io preferisco).

La prossima pubblicazione del corso di tecniche di memoria livello zero rivoluzionerà la decadenza di questi formatori da strapazzo con il solito modello di apprendimento stereotipato delle tecniche di memoria. D'altronde l' ignoranza italiana per quanto riguarda questo settore ha raggiunto (soprattutto nell'ultimo decennio), livelli incredibili. Sino ad arrivare vergognosamente in tv.

CITAZIONE
O' Brien impiega moltissimo la tecnica dei loci

C'è una ragione molto semplice perchè il simpatico O'Brien ha puntato sui loci.
Anch'io, purtroppo, sino a qualche hanno fa preferivo gli schedari ma poi ho capito (ma era ovvio) che i loci sono molto più potenti in quanto fanno parte dei ricordi più potenti che si possono utilizzare.

Se poi vuoi qualcosa di molto più potente ti suggerisco di leggerti il post della fusione della tecnica dei loci con i loci temporali
 
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view post Posted on 26/11/2014, 18:02     +1   -1
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Anche io preferisco gli schedari. Personalmente penso che dipenda dalle persone, la cosa migliore è, come sempre, provare tutto e sperimentare.
CITAZIONE
La prossima pubblicazione del corso di tecniche di memoria livello zero rivoluzionerà la decadenza di questi formatori da strapazzo con il solito modello di apprendimento stereotipato delle tecniche di memoria

Ci aspettiamo grandi cose allora!
 
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view post Posted on 27/11/2014, 00:58     +1   -1
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CITAZIONE
Anche io preferisco gli schedari. Personalmente penso che dipenda dalle persone, la cosa migliore è, come sempre, provare tutto e sperimentare.

La differenza che c'è tra la tecnica dei loci e gli schedari mentali è nella struttura del ricordo.
La tua preferenza è solo una questione di praticità e di abitudine. Proprio come può essere un abitudine fare dei calcoli in un certo modo nonostante ci siano ragionamenti differenti più veloci per ottenere un risultato.
Una tecnica di memoria basata su un ricordo reale a lungo termine (ad esempio, il semplice percorso da casa propria a destinazione di routine x), è sempre più potente di un costrutto mentale nato dal nulla come uno schedario visivo.


CITAZIONE
Ci aspettiamo grandi cose allora!

Diciamo che chi seguirà questo corso non vedrà più l'apprendimento delle tecniche di memoria come quando nel medioevo credevano che la Terra fosse piatta.
Metaforicamente parlando si verrà a conoscenza che la Terra è rotonda!!! :D :D :D

Ora ho una domanda per te Tarsio:

Secondo te quanto potrebbe impressionare mostrare di conoscere a memoria tutta la tabella periodica degli elementi compreso: sigla, numero atomico e peso atomico?

Perchè vorrei utilizzarla come dimostrazione mnemonica.

Avevo pensato anche di memorizzare ogni singola parte del corpo umano come una lunghissima lista suddivisa in categorie ma mi ci vuole molto più tempo.
E' probabile che il prossimo anno inizierò a fare delle dimostrazioni in alcune scuole superiori della mia città e fare qualche ora di lezione gratuita. Sennò il mio metodo e la mia popolarità rimangono circoscritte nel web :D
 
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view post Posted on 27/11/2014, 11:59     +1   -1
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Secondo me colpirebbe di più memorizzare qualche cosa che a scuola si domanda spesso, come le date. Ma seconde me è sopratutto importante la classica dimostrazione sul posto, ad esempio con le date di nascita e i nomi dei ragazzi.
Alla fine chiunque può impararsi un elenco di dati per far scena, la cosa interessante è farlo in poco tempo
 
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view post Posted on 27/11/2014, 15:23     +1   -1
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Grazie! ;)

CITAZIONE
Alla fine chiunque può impararsi un elenco di dati per far scena, la cosa interessante è farlo in poco tempo

beh, ora non esageriamo. Non credo che imparare a memoria la tabella periodica degli elementi sia un qualcosa che può fare chiunque. Sono più che certo che pochi al mondo sono in grado di farlo.



Ti assicuro che è molto più impegnativo del memorizzare tremila numeri del Pigreco.

Se riuscissi a racimolare un po di soldi per una prova mnemonica potrei mettere in palio un premio in denaro per vedere nella mia città se ci sono ragazzi delle scuole superiori (ma potrei farlo anche nelle università), in grado di verificare la tua teoria mnemonica su base matematica-ottimistica. :D :D :D

Io comunque sono più specializzato nell'apprendimento che nella memorizzazione.

Che rottura le prove mnemoniche....è un inutile show per incantare le persone. :D

Mi toccherà prepararmi per partecipare ad uno dei quei tornei internazionali della memoria, sennò qui qualcuno potrebbe rimanere deluso.
<_<
 
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view post Posted on 27/11/2014, 15:32     +1   -1
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Mah, alla fine anche imparare la tavola periodica rimane comunque una prova mnemonica. Le quali saranno anche una rottura ma restano comunque un ottimo mezzo per attirare l'attenzione sulle potenzialità del metodo
 
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view post Posted on 27/11/2014, 16:05     +1   -1
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Comunque hai ragione. Alla fine dei conti è lo show che serve per persuadere le persone.

Che rottura!!! :D
 
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Zov
view post Posted on 2/2/2017, 13:27     +1   -1




Ciao Massimiliano, io ho iniziato a fare i corsi condivisi gratuitamente da te sul sito e ho memorizzato i primi 10 loci temporali e sto consolidando le prime 60 schede

sono uno studente che deve memorizzare tantissimi dati e ho capito, leggendo quello che scrivi, che è importante capire (scusa il gioco di parole :)) che le tecniche di memoria sono un mezzo per ricordare quelle immagini che mi permettono di rievocare determinati concetti o nozioni

sono un aiuto e non un sostituto della comprensione e dello studio

detto ciò, la mia esigenza è quella di costruire una struttura mnemonica che sia ordinata e ampia da utilizzare per questa esigenza. Sottolineo l'esigenza che sia ordinata e che sia collocata in un luogo (i loci)

preferisco, di fatto, i loci allo schedario

quello che mi mette in difficoltà è di non avere un libro che mi permetta di costruire pian piano questa stuttura mnemonica ordinata.

il libro il metodo di colori, studiato e applicato tutto, lo consente?
 
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view post Posted on 3/2/2017, 01:40     +1   +1   -1
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Ciao Zov,
CITAZIONE
le tecniche di memoria sono un mezzo per ricordare quelle immagini che mi permettono di rievocare determinati concetti o nozioni

Non mi "suona" molto bene questa frase. Direi che le "tecniche di memoria" non sono altro che un modo di articolare il pensiero utilizzando prevalentemente il senso della vista, o meglio quello che attraverso il senso della vista "è finito" nella memoria a lungo termine (se non è chiaro chiedilo anche cento volte).
Tutte le supercazzole: "Pao, pav, locus, fonetica, schedario, ecc...ecc... :D , sono solamente delle etichette per classificare un certo modo di articolare il pensiero.

CITAZIONE
sono un aiuto e non un sostituto della comprensione e dello studio

Direi che può essere considerato/e, una potente integrazione per lo studio, servono come una specie di magazzino con altissime probabilità di trovare quello che si cerca. Alla fine dei conti credo che tu sia ben consapevole quanto un suggerimento, o una sbirciatina su un appunto potrebbe essere di grande aiuto. Solamente che un conto è una comunissima parola, o una frase, un conto è possedere in modo ordinato una serie di immagini che ti possono condurre in molte più strade per trovare quello che temporaneamente avevi dimenticato.

CITAZIONE
detto ciò, la mia esigenza è quella di costruire una struttura mnemonica che sia ordinata e ampia da utilizzare per questa esigenza. Sottolineo l'esigenza che sia ordinata e che sia collocata in un luogo (i loci)

Una cosa che ho notato continuamente in tutte le persone che si sono avvicinati a questo "mondo", tra cui pochissimi hanno fatto il "salto di livello", è che quasi tutti hanno difficoltà nel capire che la memoria del linguaggio scritto/parlato e la memoria visiva, sono due cose completamente differenti. C'è ancora chi mi scrive credendo che sia possibile memorizzare pezzi interi di frase "per filo e per segno" in un loco, come se "leggere" la memoria visiva fosse uguale a leggere un libro. Purtroppo questo succede perchè quasi nessuno ha la percezione della differenza che c'è tra le informazioni scritte (ad esempio una poesia) e le informazioni visive (ad esempio una foto di un panorama). Non posso nemmeno spiegarlo a parole perchè bisogna comprenderlo.

CITAZIONE
preferisco, di fatto, i loci allo schedario

E' soggettiva questa cosa. Io inizialmente lavoravo molto con gli schedari, poi con il tempo ho capito che la tecnica dei loci è la migliore di tutti, o meglio, ciò che ha un riscontro concreto nella realtà che osserviamo si ricorda meglio perchè è - memoria a lungo termine -.


CITAZIONE
quello che mi mette in difficoltà è di non avere un libro che mi permetta di costruire pian piano questa stuttura mnemonica ordinata.

Non ti serve un libro per creare la tua tecnica di memoria, ti è sufficiente iniziare a mettere insieme i pezzi un poco per volta, partendo appunto dalla tecnica dei loci. Nel prossimo articolo del precorso di tecniche di memoria spiegherò come estendere la tecnica dei loci. E' un qualcosa di realmente facile (c'è riuscito mio figlio in prima elementare raggiungendo 30 loci: guarda nel forum che c'è tutto il percorso che abbiamo fatto qualche anno fa), il problema è che quando si ha a che fare con la memoria visiva in modo attivo (ossia che sei tu a volerla utilizzarla in modo cosciente usando la concentrazione), solitamente ci si stanca subito, questa stanchezza però non è come la stanchezza fisica ma si manifesta attraverso la noia o la svogliatezza. E' un qualcosa con una certezza matematica che si avvicina al 100%.

CITAZIONE
il libro il metodo di colori, studiato e applicato tutto, lo consente?

Il metodo dei colori è un percorso mentale, studiato per sfruttare l'apprendimento passivo. Il problema principale non è tanto imparare una o più mnemotecniche (potresti anche arrivare a memorizzare 1000 loci, o 1000 caselle visive) ma abituarsi a pensare in un certo modo per ricordare, questo lo si ottiene solamente con interazioni continue con la realtà circostante, il proprio vissuto quotidiano e tutto quello che "succede" intorno a noi. Forse potrebbe apparire tutto molto complesso ma non lo è. Il metodo dei colori è uno "stimolante" per la quotidianità, per far lavorare in modo semplice la propria memoria visiva e i meccanismi associativi che non devono avere freni. Non è assolutamente un opera dove viene indicato come studiare sfruttando le tecniche di memoria e non troverai la risposta a quello che vuoi fare. L'acquisto offre la possibilità di scrivermi via email nel caso di dubbi e da diritto a ricevere la nuova edizione che dovrebbe uscire quest'anno ma si parla dopo settembre 2017.
 
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Zov
view post Posted on 3/2/2017, 09:10     +1   -1




ok perfetto, grazie mille :) tutto chiarissimo :)
 
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view post Posted on 8/5/2017, 13:19     +1   -1
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Alla fine, li consigliate o no i lbri di Dominic o'brien?Sono soldi buttati?
 
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Muriel1
view post Posted on 8/5/2017, 22:47     +1   +1   -1




Ho letto oltre una settantina di libri in inglese sulla materia ed "How to develop a perfect memory" rientra a mio avviso tra i 5 migliori libri di sempre .Dominic O' Brien, come tutti i grandi memorizzatori, sviluppa la tecnica dei loci insegnando a memorizzare intere partite di scacchi, lunghissime serie di numeri, numeri binari, mazzi di carte, la tavola periodica degli elementi (elemento, numero, simbolo, peso molecolare, gruppo - questo a dire il vero in un altro suo libro).Cicerone, Aristotele, Pietro da Ravenna, S. Tommaso d'Aquino, Pico della Mirandola, Giordano Bruno ecc. utilizzavano tutti la tecnica dei loci, la tecnica mnemonica assolutamente più potente.Sfrutta una capacità innata dell'uomo, che è appunto la memoria spaziale. Prova a memorizzare una stessa lista di cose sia con il metodo del link (collegamento), del peg (schedario) e dei loci: vedrai che non ci sono paragoni.I loci danno il senso del tutto, danno profondità.Possono essere usati in abbinata con il link (ad esempio in un loco piazzo un oggetto, che a sua volta è collegato ad altri 9; richiamando la prima immagine ne recupero altre 9, avendo di fatto 10 punti in un loco solo), con il peg, o con altri loci.Il link non è solo il metodo della storia. In realtà ci sono altre due applicazioni, la prima utilizzata molto dall'americano Dean Vaughn e la seconda da Harry Lorrayne (il metodo di sostituzione ). I loci possono essere utilizzati in abbinata ad altri loci (es in un loco posiziono la figura di mia mamma; conosco senza alcuno sforzo almeno 20 loci della casa di mia mamma; arrivando pertanto a quel loco ho un rimando ad altri 20 loci; se faccio la stessa cosa ad esempio con i 4 angoli di una stanza, mettendo in ogni angolo qualcuno di ben conosciuto, posso avere una facile moltiplicazione dei loci - 80 in una stanza senza alcuno sforzo e senza il pericolo di un sovraffollamento di immagini). Lo stesso effetto è ottenuto collocano nei loci quadri, televisioni (che mi rimandano alle scene di film a me noti ), auto ecc. Un approccio simile è stato usato da Gavino per moltiplicare il loci (Gavino's Method). Un approccio totalmente innovativo è quello di Garry Lanier e di Skard (il loco diventa la prima parola che devo memorizzare a cui associo poi le altre in sequenza con una metodologia particolare)
I loci possono essere misti (percorsi che passano per ambienti esterni, stanze e luoghi di edifici interni) o solo esterni ed interni. Possono essere anche loci immaginari. I loci che per me funzionano meglio sono quelli familiari , ben conosciuti e che hanno anche un coinvolgimento emotivo
Altri libri che ti consiglio: How to master the Art di Public Speaking di Dean Vaughn (loci applicati alla memorizzazione di discorsi, utilizzando in abbinata il link, il peg ed altri loci ); How to remember anything: the proven total memory retention system di Dean Vaughn (strutturazione e numerazione dei loci); Memorize the Faith di Kevin Vost (costruzione di loci artificiali - stanze e interni di chiese per memorizzare vastissime informazioni); Remember Remember di Ed Cooke (storie abbinate a loci per ricordare le cose, davvero unico nel suo genere), Unlimited Memory di Kevin Horsley (utilizzo di loci non convenzionali quali auto, aerei, treni, alberi ecc.) , The Memory Book di Harry Lorrayne che spiega benissimo il link con il metodo di sostituzione. Dalla rete inoltre puoi gratuitamente scaricare l'estratto di Retorica ad Herennium, che fornisce i precetti usati nell'antichità dai greci e romani per la costruzione di immagini e di luoghi, che sono appunto i pilastri della memoria artificiale.
L'aspetto importante per migliorare l'efficacia della tecnica dei loci è comunque l'interazione delle immagini da memorizzare con il loci stessi e la qualità delle immagini (qualità in senso di immagini che si imprimono nella memoria) attraverso il movimento, l'esagerazione delle dimensione e del numero degli elementi, l'effetto di sostituzione ben sviluppato da Lorrayne, il coinvolgimento emotivo ecc.
Lo stesso autore ha coniato una massima fondamentale: "It's the clarity of the image that 's important no how long you see it" (è importante la chiarezza dell'immagine - attraverso appunto il movimento, l'esagerazione ecc- e non il tempo di osservazione) . Le informazioni però per passare nella memoria a m/l hanno bisogno di brevi ripassi programmati e scadenziati , quello che O'Brien in un altro libro chiama "The Rule of Five".
In sintesi dunque leggi , studia , rileggi e studia ancora How to develop a perfect memory, un libro che non può mancare nella libreria di un appassionato di tecniche di mermoria.
Un caro saluto
Muriel
 
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23 replies since 24/11/2014, 14:13   4640 views
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