1.Tecniche di memoria insegnate ad un bambino delle scuole elementari

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view post Posted on 9/7/2014, 20:06     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Mnemotecniche, apprendimento e metodi di studio per bambini scuole elementari



Il seguente post è solamente un "esperimento" per osservare un ipotetica possibilità
di insegnare le tecniche di memoria ad un bambino che deve iniziare la seconda elementare
e come il bambino interagisce con la mnemotecnica.
Questo esperimento è fatto per gioco, non segue una routine di apprendimento, ne tanto meno
degli schemi fissi vincolati dal tempo.

Condivido solamente dei risultati su cui fare delle osservazioni e per verificare se
le tecniche di memoria sono realmente un qualcosa di difficile da mettere in pratica, oppure
se è solo una questione di non credere nel loro potenziale, o semplicemente pigrizia nel
sviluppare un'abilità cognitiva di livello superiore (che non significa diventare dei geni!)
Credo che se "l'esperimento" funzionerà non ci saranno più scuse per quelli che
intraprendono la formazione per imparare ad usare la propria memoria visiva per
memorizzare informazioni della memoria semantica.


Tecnica di memoria insegnate ad un bambino di sei anni e messe in pratica


In quasi quattro anni di attività in questo forum ho dedicato quasi nulla
per quanto riguarda le tecniche di memoria per bambini.
Sono stato contattato in tutto questo tempo, in privato da alcuni genitori
per avere dei suggerimenti per insegnare mnemotecniche ai loro figli
(tutti delle scuole elementari), quasi tutti erano bambini che avevano
un età compresa tra gli otto e i dieci anni.
Un solo caso di un bambino che frequentava la prima media.
Non avendo nessuna certezza se un bambino fosse in grado di articolare
il pensiero utilizzando immagini per ricordare, e considerando che non ho
trovato sufficienti informazioni, ho messo l'argomento in "cantina" ma
non l ho abbandonato.

Avendo però un figlio che ha iniziato a frequentare le scuole elementari
quest'anno (che ha finito la prima classe), ho pensato di iniziare
a giocare con lui con le tecniche di memoria, iniziando a strutturare una
tecnica in modo che quando comprenderà come utilizzarla a proprio vantaggio,
possa utilizzarla per memorizzare informazioni ad un livello superiore rispetto
ad una persona con una capacità di memorizzazione normale.

Prima di arrivare a trasmettergli, indirettamente e naturalmente, come creare
una tecnica di memoria strutturata, nell'anno precedente ho iniziato a fargli
memorizzare la tecnica dei colori formata da dieci colori associati ai numeri da
zero a nove , senza mai forzarlo. L'ha consolidata in un paio di settimane
perfettamente, io gliela chiedevo ogni tanto e lui si limitava a rispondere
come se gli chiedessi cosa ha fatto a scuola. (la tecnica dei colori è stata insegnata
quando aveva cinque anni).

Per costruire la tecnica di memoria che sto insegnando a mio figlio, ho utilizzato
qualcosa che conosce molto bene e di cui è particolarmente attirato.
Si tratta di Mario Bross e tutti i personaggi che ruotano intorno, è un
personaggio dei video games degli anni '80 che è riuscito ad evolversi come gioco
diventando un personaggio amatissimo di molti bambini e non solo, di quest'era

Il metodo che sto cercando di trasmettergli (max-method - versione ridotta), è quello
dove "fondo" la tecnica dei loci, con la tecnica dei loci temporali.
Tecnica dove ogni punto di partenza di un ricordo è un luogo reale (ad esempio l'uscita
di casa vostra) e dove ha residenza fissa un personaggio che si è deciso.

Quindi di personaggi si abbonda, considerando che un bambino oltre i video giochi
guarda i cartoni animati. Tecnicamente un bambino ha molti più strumenti visivi da
utilizzare di un adulto, la tecnica nel bambino si rinforza da se, in quanto è sempre
stimolata un minimo nella sua quotidianetà.

Di seguito mostro la prima parte dei personaggi che sono riuscito a ricavare insieme
a lui, ordinati secondo il suo criterio di preferenza o della sua logica.



Il passo successivo consisteva nel trovare un percorso reale che fa spesso ed ho utilizzato
il percorso che va da casa mia sino a casa della nonna che sono all'incirca una decina di
chilometri.

Il problema principale per far si che i luoghi di partenza scelti (loci), vengano "fusi"
con i personaggi scelti, è il riuscire a far immaginare il bambino che Mario (ad esempio),
è il primo personaggio che sta sempre dalla fermata dell'autobus.
Luigi è il secondo personaggio che si trova nel distributore di benzina, e così per ogni
luogo un personaggio diverso, per tutta la lunghezza della tecnica. Il limite di questa
tecnica è indefinito.

Grazie a Google maps, il mio lavoro di costruzione della tecnica si è enormemento ridotto
in quanto mi sono limitato a fare un pò di bricolage digitale. Ho ritagliato i personaggi
delle immagini che ho trovato su Google e le ho incollate sulle immagini di Google maps
per quanti loci-personaggi dovevo "assemblare" visivamente.
Che non è tanto diverso che ritagliare i personggi da una foglio per appiccicarli con la
colla in una foto. Il risultato è lo stesso, solo che con un programma di foto ritocco si
risparmia moltissimo tempo. (software utilizzati: paint base di windows e Gimp )

Di seguito avete un chiaro esempio di com'è un "luogo-personaggio" dentro la
mnemotecnica che è stata già "professata" già qualche anno fa, sempre in
questo forum.





Sino ad ora a mio figlio gli ho fatto memorizzare i primi 10 personaggi, in dieci luoghi diversi
ma consecutivi tra loro e nell'arco di un mesetto, ogni tanto gli chiedevo di ripetermi, oltre che
la tecnica dei colori, anche la lista dei personaggi che avevamo imparato(con tanto di numero
associato al personaggio)

Da una settimana ho provato a fargli memorizzare i primi 10 numeri del Pigreco a coppie.
Ora è a 14 cifre (due cifre per ogni luogo-personaggio
Ovviamente per la memorizzazione ho dovuto suggerirgli la maggior parte del racconto creativo
che doveva immaginare ma una volta terminato con una seconda ripetizione era già al 100%
della memorizzazione.

La memorizzazione è avvenuta in questo modo:

- luogo uno - MARIO ha una mela rossa in mano e la lancia in un prato verde

La mela rossa, corrisponde al numero 1, il prato verde corrisponde al numero 4.

Ad ogni luogo personaggio ho associato degli oggetti del colore corrispondente
al numero,in modo che quando il bambino visualizzava l'oggetto di quel determinato
colore automaticamente ricordava anche il numero.
La rievocazione del ricordo è naturale, il bambino visualizza il punto di partenza
del luogo uno dove sa che c'è Mario e automaticamente si concatenano le associazioni
in modo spontaneo. Ovviamente c'è anche il ragionamento della conversione colore
numero che entra in gioco, un meccanismo elementare di associazione ma creato
a livello cosciente.


Adesso attenderò un po di tempo che quelle cifre si consolidono perfettamente sino
a che non le ripeterà come se le leggesse e senza singhiozzi. Ora per ripetere
14 numeri impiega meno di 30 secondi. Ed è anche in grado di recitarli al contrario:
la decina 14-15-92-65-35, la ripete facilmente anche in questo modo: 35-65-92-15-14

Sono più che convinto che possa arrivare tranquillamente e a tempo perso, anche oltre
le cinquanta cifre, senza nessuno sforzo, considerando che per un bambino è molto più
facile utilizzare l'immaginazione rispetto ad un adulto che utilizza molto di più la memoria
semantica(memoria del linguaggio), rispetto a quella visiva che nella maggior parte della
giornata si attiva passivamente per gli stimoli che entrano dal mondo esterno.

Tecnica dei colori

Articolo successivo: tecniche di memoria insegnate ad un bambino delle scuole elementari, seconda parte



Edited by Massimiliano-Masala - 26/3/2016, 23:19
 
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view post Posted on 18/6/2019, 01:50     +1   -1
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