Siamo arrivati quindi alla fine di settembre e raggiunto la memorizzazione delle prime 50 cifre del Pi greco, utilizzando la tecnica di memoria che consiste nella fusione della tecnica dei loci, dei loci temporali e dei colori.
Se dovesi calcolare il tempo investito in questo percorso formativo elementare mnemonico, direi che forse non arriviamo a tre ore totali (la media di un ora al mese, frazionate a giorni alterni e senza nessun tipo di pianificazione).
Il bambino è riuscito a ripetere tutte le cifre del Pi greco memorizzate sino a ieri controvoglia e mentre era impegnato a giocare sul pc. In fondo anche lui è consapevole che per ripetere qualche decina di numeri non ci vuole poi cosi tanto tempo.
Le ripetizioni sono sempre più veloci e anche la memorizzazione delle nuove decine è più rapida nella ripetizione. Ovviamente, grazie al tipo di mnemotecnica, è in grado di ripetere i numeri al contrario anche se un po più lento.
Ieri pomeriggio, abbiamo eseguito una memorizzazione di 10 parole casuali (oggettive), in quanto volevo verificare il potenziale della tecnica di memoria appresa e il risultato è stato positivo, ossia, è stata sufficiente la memorizzazione e una ripetizione per ottenere il 100% del risultato.
Tecnicamente possedendo una tecnica "lunga" 25 loci, è in grado di memorizzare 25 parole casuale (oggettive) ma per il momento mi sono limitato solamente ad una decina di parole visto che era la prima prova pratica per testare il potenziale della tecnica di mia invenzione.
Personalmente ritengo che l'apprendimento a tempo perso e utilizzando un tempo più lungo e senza nessun tipo di fattore di stress sia il modo migliore per consolidare l'abilità cognitiva.
sezione inizialeEdited by Massimiliano-Masala - 26/3/2016, 23:43
