CITAZIONE
I loci sono informazioni semantiche consolidate nella nostra memoria a lungo termine e, inoltre, anche con un ordine sequenziale.
I loci sono memorie visive mentre le memorie semantiche si riferiscono al linguaggio scritto e a tutto ciò che può essere descrito con le parole sia mentalmente che verbalmente. I due tipi di memoria si trovano in posizioni diverse nel cervello, le immagini a destra e le parole a sinistra (per i mancini l'opposto),
Per questo motivo quasi tutti hanno difficoltà ad utilizzare le mnemotecniche e quasi tutti si scoraggiano e ritornano al vecchio metodo "verbale" perchè siamo abituati a studiare praticamente sempre in audio-mono.
CITAZIONE
Associare "emotivamente" a queste informazioni quello che vogliamo ricordare è l'unico metodo per accedere alla memoria a lungo termine senza passare dalla ripetizione (sfiancante, specie se il materiale da ricordare è tanto).
Dai troppa importanza all'aspetto tecnico delle mnemotecniche. Per accedere alla memoria a lungo termine è sufficiente che giri la testa a destra guardi per due o tre secondi quello che hai davanti agli occhi, poi giri la testa a sinistra e provi a ricordare cosa vedevi quando avevi girata la testa a destra.
Tutto quello che ricordi bene è "memoria a lungo termine" . Anche le tue scarpe e i tuoi abiti sono "memoria a lungo termine", anche il tuo mouse, il monitor, tutto quello che vedi intorno e che ignori è "memoria a lungo termine". Il tuo nome è cognome è memoria a lungo termine. L'abilità di salire e scendere le scale è memoria a lungo termine (qui siamo al livello più potente della memoria a lungo termine, ossia la memoria procedurale). Ogni ricordo etichettato "memoria a lungo termine" può essere utilizzato per memorizzare, il metodo che ho elaborato cerca di sfruttare memorie a lungo termine come associazioni. Questo per ridurre il consumo di energie mentali quando entra in gioco la creatività.
CITAZIONE
Menzioni metodi di studio che hai abbandonato... Quali alternative stai utilizzando, più efficacemente, ora?
Sono andato all'università il millennio scorso
, frequentavo scienze politiche, indirizzo politico amministrativo, vecchio ordinamento, ma non lo terminata perché dovevo lavorare. Ho provato a lavorare e a studiare ma non possedevo le conoscenze che possiedo ora, quindi ho optato per lavoro (il posto fisso, martellato da parenti, ecc..), fidanzata, ecc.
Il metodo di studio che utilizzavo in passato era, leggere, riassunti, ripetere, schemi, mappe. Conoscevo le tecniche di memoria ma non le applicavo e molto probabilmente non le ritenevo adeguate per studiare ad esempio: Istituzioni di diritto pubblico, un mattone di più di mille pagine. Ero arrivato a piantare dei chiodini da muro a muro per legarci del filo da lenza sottilissimo, poi piegavo un foglio A4 in più parti e ricavavo dei bigliettini dove scrivevo delle note, o delle parole chiave e successivamente le appendevo al filo di lenza, la mia camera era più di quattro metri di lunghezza e in questo modo avevo una visione più ampia. Ho utilizzato anche questo metodo per apprendere visual basic.
Avevo il computer già allora con la connessione ad internet ma il web era completamente differente da ora. Non avevo accesso alla ricchezza di informazioni di questi ultimi 10 anni.
Non credo che esista un metodo per aumentare le proprie performance mnemoniche in modo soddisfacente in tempi brevi, ne tanto meno credo che un metodo di studio full-immersion possa essere una strategia vincente, o di salvataggio in extremis. Anzi credo che più mettiamo sotto sforzo il cervello in attività intellettuali e meno lo facciamo riposare, più sarà soggetto a "collassi mnemonici".
Il mio metodo di studio attuale è basato sul metodo dell'ascolto e sull'utilizzo delle mnemotecniche. Tutto quello che apprendo è sempre propedeutico a qualcos'altro che devo ancora imparare. Leggo un libro al mese da gennaio 2013, prima lo registro e poi lo riascolto almeno un paio di volte. Credo che il metodo dell'ascolto sia una delle migliori strategie di studio che si possono applicare perché grazie a questo metodo è possibile ridurre di parecchio gli sforzi che sono richiesti durante la lettura.
Purtroppo anche questo metodo terrorizza la maggior parte degli studenti
, o peggio viene visto come un qualcosa che porta via moltissimo tempo mentre invece è tutto il contrario.
Se mi iscrivessi all'università per gioco (magari una facoltà dove non è necessario frequentare), sicuramente adotterei lo stesso metodo che utilizzo ora, perché è il più sicuro ed efficacie visto che sono in grado di quantificare il tempo e spalmare energie, sforzi e tempo, per portare a termine qualcosa in base ai miei limiti e alle mie routine quotidiane. Ciò non significa che potrei impiegare tempi inferiori rispetto ad altri studenti (dovrei verificarlo), ma sicuramente la sicurezza di avere il controllo e la consapevolezza di come raggiungere determinati ricordi a livello cosciente per ripeterli come un pappagallo, o scriverli in un testo, è notevolmente maggiore.
Comunque ho un personale piano di studi senza un limite preciso.
CITAZIONE
Mi trovo in questa situazione a 9 giorni da un esame
Meglio affrontare un esame tranquilli e rilassati anche con una preparazione che appare inadeguata, che affrontare un esame studiando sino a qualche secondo prima di dare l'esame.
Quello di cui sono sicuro e che: più siamo calmi e rilassati, più la coscienza riuscirà ad ottenere risposte dall'inconscio; un inconscio libero dal dover gestire biotecnologicamente emotività e stress fisico-mentale somatizzato.