Imparare libri di Scacchi

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TarsioSpettro
view post Posted on 23/10/2014, 12:31 by: TarsioSpettro     +1   -1
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Sinceramente non mi sembra molto difficile. Come dice max puoi considerare otto immagini per le lettere, otto per i numeri e ottieni tutte le caselle. Qualche immagine per i pezzi (4 se non sbaglio). Magari puoi utilizzare più di un'immagine per certe caselle, se per esempio alla 'e', che è una colonna centrale e quindi molto nominata nelle aperture, associ solo l'elefante allora avrei che le tue immagini mentali saranno piene zeppe di elefanti e questo potrebbe portarti a confonderti.
Oppure semplice variante che forse sarebbe più efficace, puoi memorizzare in modo diverso le mosse dei pedoni e quelle degli altri pezzi, per esempio il pedone che muove in E3 per me potrebbe essere un Elefante VERDE, ma il cavallo che muove in e3 potrebbe invece essere un Cavallo Elettrico VERDE, e memorizzare quindi la "e" della casella come una qualità del pezzo (o anche un Cavallo che guida un Elicottero VERDE o variazioni sul tema). Vedi te come fai meglio.
É sottinteso che non devi pensare proprio "cavallo elettrico verde" sennò è la stessa cosa che imparare Ce3, usa la fantasia e immagina che il cavallo sia in macchina, si senta male e quindi gli venga la nausea ma scendendo dalla macchina prenda la scossa (puoi immaginarti che si veda lo scheletro del cavallo come nei cartoni animati). Oppure è il cavallo di coccobill, sulla macchina si accende la sigaretta ma prende la scossa con l'accendisigari. I vari corsi di mnemotecniche ed esercizi presenti nel sito servono anche a questo, a fare in modo che tu sia in grado di creare queste immagini.

Ora parlo da profano, quindi correggimi se sbaglio. Guardando su wikipedia ho l'impressione che le aperture principali non siano più lunghe di quattro mosse, ma che ognuna di queste poi si sviluppi in numerose altre "sottoaperture". Credo che convenga impararle separatamente.
Quindi alla fine devi imparare delle liste di circa 4-6 mosse (tra il bianco e il nero). Ora io utilizzarei uno schedario (o palazzo della memoria o tecnica dei loci ma per me alla fine sono tutti schedari, solo costruiti in modo diverso) e ad ogni gancio dello schedario associerei una di queste aperture (o una sottoaperture) di 4-6 mosse. Essendo brevi secondo me puoi anche utilizzare la storiella, ma come al solito la cosa è molto pesonale. Una tecnica che con me non funziona ma che per te potrebbe invece andare è quella di associare una stanza (o un loco) ad ogni apertura e in ogni stanza riempirla in modo che contenga le mosse di quell'apertura.

Io non sono un esperto di scacchi, ma se per esempiop vogliamo imparare la difesa dei due cavalli (wikipedia :D ) abbiamo:
e4 e5 Cf3 Cc6 Ac4 Cf6
Quindi dobbiamo memorizzare delle successioni di 4 mosse, quindi al gancio associato alla difesa dei due cavalli associerei la seguente storiella:
"Un Elefante ferito (e quindi rosso di sangue ossia 4) cade nell'Erba della secca della savana (gialla ossia 5). Un CAVALLO che sta pascolando lo vede e allora estrae dal FRiGORIFERO verde (io mi immagino un frigo smaltato verde ospedale, come faccio a ricordarmelo? Per due motivi: primo mi ricordo l'ospedale per il pezzo di storiella che viene dopo, secondo in realtà esiste un solo modo in cui un cavallo può muoversi nella colonna f, ossia f3 e quindi verde) dei medicinali che inizia a somministrare al povero elefante. Ma l'elefante non migliora quindi il cavallo chiama un'altra CAVALLA-infermiere vestita di ROSA (è vero che le infermiere sono vestite di bianco, ma per me il bianco è zero e quindi non lo utilizzo per le mosse degli scacchi, mentre invece personalmente non fatico ad associare l'infermiera al rosa e talvolta lo faccio, può essere benissimo che per te questa associazione non funzioni) ad aiutarlo, che cerca di far rinvenire l'elefante facendogli mangiare un Cocomero (sto immaginando di aver già scelto le corrispondenze immegine-lettera e quindi di essere "costretto" ad utilizzare quelle. Invece di fargli mangiare il cocomero puoi pensare che glielo somministri come una supposta, ottenendo un'immagine più forte).
Purtroppo però l'elefante muore e si rende quindi necessario chiamare un Vescovo che celebri il funerale, solo che invece che un vescovo è più uno sciamano (in fondo siamo in africa XD )che celebra uno strano rito in cui colora tutto l'elefante di ROSSO usando il Cocomero rimasto, dopodichè prende in prestito la sigaretta dal CAVALLO di Coccobill (Trottalemme!) che sta assistendo al funerale e la usa per dare Fuoco all'elefante".

Puoi infine immaginarti che le fiamme siano tinte di rosa, ma di nuovo il cavallo che muove in f lo può fare in un modo solo. Nota che ho dato più risalto alla lettera (frigorifero, fiamme) rispetto al numero (verde, rosa) in quanto più importante per memorizzare la mossa.
Ho approfittato di questo esempio per mostrare come ragiono quando devo creare le immagini. I trucchi sono sempre quelli al di la del tipo di mnemotecnica utilizzata, e non ne esistono di validi per tutti. Dipende da come si ragiona. Probabilmente questa pessima storiella che non oserei raccontare di persona e che funziona così bene per me, per voi potrebbe non voler dire niente. Bisogna imparare a sfruttare le proprie associazioni mentali. Per esempio per me l'associazione elefante-africa-sciamano-rito con cocomero per quanto stupida però funziona. Bisogna prevedere i punti che danno più difficoltà e nel caso della storiella ogni elemento deve essere ben associato al successivo con più punti di contatto, altrimenti si rischia di arrivare a metà e non ricordarsi la fine. Sono quindi da evitare per esempio i cambi di scena con comparsa di nuovi personaggi difficili da ricordare. La storia non deve essere interessante (ma neanche noiosa se non la volete scordare) deve essere facile da ricordare. Pensare troppo a come continuare la storia è sbagliato, perchè in questo modo ricorrerete ad associazioni innaturali per voi. Bisogna cercare di farsi trascinare dalle associazioni suggerite dal cervello, ma avendo l'accortezza di piantare come dei picchetti per focalizzarsi sulle immagini più importanti e non divagare troppo. Non bisogna forzarsi. Se nel ripassare la storiella ci sono dei punti deboli la si può rafforzare, ma attenzione nel creare versioni alternative che la potrebbero confondere.
Ogni mnemotecnica è buona per allenarsi in questo.

Aggiungo un'ultima considerazione al mio già lungo intervento:

Ricondurre ogni apertura alla sua trascrizione e poi memorizzare quest'ultima nel modo sopra descritto non è l'unica opzione.

Con un po' di pratica nelle mnemotecniche, ma sopratutto nel gioco degli scacchi, non avrai veramente bisogno di ciò nella maggior parte dei casi.
Se sei abbastanza esperto (e dopo 11 anni immagino che tu lo sia) per te la scacchiera non è solo una griglia 8x8 e dovresti essere in grado di immaginare le diverse configurazioni dei pezzi e saperti orientare tra di esse. Per esempio potrebbe essere che per te sia facile associare un qualche tipo di immagine a certe sequenze di mosse. Che ne so, magari rispondere a una mossa del cavallo avversario muovendo il pedone in un certo modo ti fa venire in mente quella volta in cui hai usato questa mossa contro una ragazza che aveva una giacca rosa, e quindi "giacca rosa" sarebbe sufficiente ad identificare la mossa, senza chiamare in campo elefanti e sciamani. L'associazione potrebbe anche essere più stupida di così, ma potrebbe comunque essere che per te funzioni.
La tecnica che ho descritto è buona per un profano. I campioni di scacchi ricordano le aperture senza troppe difficoltà. Te diciamo che sei a metà strada e puoi quindi aiutarti in entrambi modi. Sarebbe sbagliato che tu ignorassi le tue capacità negli scacchi riconducendoti totalmente ad un metodo sterile come quello che ti ho presentato
 
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19 replies since 31/7/2014, 11:39   2540 views
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