Eliminare la subvocalizzazione, è possibile?

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sebaldar
view post Posted on 3/1/2013, 18:45     +1   -1




Devo dire che di primo acchito la lettura veloce mi aveva entusiasmato, anche se sono da sempre un lettore “veloce”. Ho acquistato un paio di libri sulla lettura veloce, li aveva suggeriti Federico Soldati, il simpatico mentalista del vicino Canton Ticino, e ho seguito gli esercizi di memo, memoria e metodo.
Mia figlia, la più grande, era invece molto scettica.
Alcune cose, a posteriori, le ho trovate effettivamente utili, come correggere i punti di fissità ed allargare il campo visivo ma per quanto riguarda la subvocalizzazione sono arrivato alla conclusione che non solo questa non deve essere eliminata durante la lettura, quando lo scopo della lettura è quello di apprendere, ma deve essere al contrario rinforzata.
La subvocalizzazione è la base della memorizzazione a breve termine che è essenziale alla comprensione di un testo, specialmente se composto di periodi lunghi o complessi.
Io penso che è ottima la lettura veloce o superveloce quando si scorre un testo per la prima volta per carpirne le parti che interessano ed assimilarne l'essenza, ma è assolutamente da evitare quando si vuole gustare un romanzo, come si potrebbe leggere così Anna Karenina o l'Ulisse di Joyce, o, peggio mi sento, quando si legga un testo che tratti di filosofia, scienza, religione?
Concludo con un ultimo pensiero. Un buon lettore ha già col tempo tarato la velocità della sua lettura con le sue capacità di comprensione e elaborazione rapportate al piacere della lettura stessa e la applicazione delle tecniche di lettura non penso porterà a questi un grande giovamento.
 
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view post Posted on 3/1/2013, 19:39     +1   -1
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Imparare a ricordare

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La "lettura veloce" è alla fine, imparare ad ottimizzare le energie nella lettura aumentando le performance visive nel scorrere le righe. Il prodotto che si ottiene sviluppando quest'abilità, o capacità superiore, è un apprendimento più veloce.

CITAZIONE
ma è assolutamente da evitare quando si vuole gustare un romanzo, come si potrebbe leggere così Anna Karenina o l'Ulisse di Joyce, o, peggio mi sento, quando si legga un testo che tratti di filosofia, scienza, religione?

Dipende dalla persona e su cosa è più portata dalla lettura.

CITAZIONE
Concludo con un ultimo pensiero. Un buon lettore ha già col tempo tarato la velocità della sua lettura con le sue capacità di comprensione e elaborazione rapportate al piacere della lettura stessa e la applicazione delle tecniche di lettura non penso porterà a questi un grande giovamento.

Purtroppo non è solo la velocità di lettura che bisogna tarare, ci sono altri fattori che influiscono sulla lettura, come ad esempio la posizione-postura, le tensioni fisiche, o le tensioni emotive che si possono manifestare anche in modo del tutto inconsapevole.
 
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southbassthard
view post Posted on 3/1/2013, 20:24     +1   -1




Io proprio oggi ho letto 50 pagine di 20'000 leghe sotto i mari in 2 ore.

Ergo:42(righe)*9(parole per riga circa)*50 pagine= 18900/2 =9800 /60=163 parole al minuto. Quando arrivi a mille fammi sapere! :)
Si può leggere un libro alla mia velocità, che ti assicuro e molto elevata, e richiede una grande concentrazione e capirlo abbastanza per ricordarsene i punti.

Riguardo la subvocalizzazione, neanche io so spiegarmi bene il suo ruolo.
Ti spiego qual'è il mio rapporto con essa, il fattore S, e cosa ho capito io:

Esistono diversi casi in cui si modifica il processo di subvocalizzazione, e l'elemento modificatore è la velocità di lettura:

A) se si legge normalmente= la parola, diviene suono e magari assume un timbro particolare. Si capisce il testo e gli si da enfasi.
B) se si legge a velocità sostenuta= le parole si fondono le une alle altre, e viene fuori una somma delle parti di parola che il nostro occhio ha intercettato. il cane abbaia alla luna diviene ilcabbalu. Si capisce il testo solo se le informazioni e dunque i suoni intercettati bastano per lo scopo.
C) se si legge molto velocemente, al punto, di riuscire esclusivamente a mettere a fuoco le lettere, senza lasciare in alcun modo al cervello di processarlo in suono, ebbene il testo non viene capito in nessuna delle sue parti. Sostanzialmente, non avvenendo quel processo di conversione del simbolico (parola) in fonetico (suono mentale), la parola rimane un semplice segno grafico.

occorre chiederci: qual'è il problema di fondo?

1)Non esiste uomo sulla faccia della terra che riesca a non subvocalizzare e questa è una balla per vendere, visto che in fondo, chi può provarlo che l'uno o l'altro subvocalizza?
2)Eliminare la subvocalizzazione è possibile e per farlo bisogna allenarsi ad un punto tale che a simbolo corrisponde immagine e non più un suono, migliorando così di fatto, la comprensione e la memorizzazione del testo?

Sto "4 ore alla settimana" mi è totalmente nuovo. Ma se ti porta a leggere 800 parole al minuto cioè quasi 14 parole al secondo, beh mi sa che stasera sfondo qualche libreria :) :FIREdevil.gif: :36_1_1.gif: :36_1_1.gif:

Leggere 13 parole al secondo significa leggere una riga e mezzo in un secondo, meglio di uno con la sindrome di Savant! E che è ?

Edited by southbassthard - 4/1/2013, 00:34
 
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Fede195
view post Posted on 3/1/2013, 20:49     +1   -1




già è vero però quando voglio memorizzare mi basta fare un elenco delle parole chiave e disporle nei loci collegandole tra loro e il gioco è fatto

ah SOUTHBASSTTHARD comunque l'autore dice che con la lettura veloce bisogna leggere almeno 100 pagine in 40 minuti.in realtà non so se sia possibile inoltre su un altro libro ho letto che molte persone si sono portate sopra le 1000 pam senza difficoltà
 
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southbassthard
view post Posted on 3/1/2013, 21:22     +1   -1




CITAZIONE (Fede195 @ 3/1/2013, 20:49) 
già è vero però quando voglio memorizzare mi basta fare un elenco delle parole chiave e disporle nei loci collegandole tra loro e il gioco è fatto

Quindi se leggi che MANZONI ALESSANDRO va a stare a PARIGI: immagini MANZONI come un MANZO e Parigi (per metafora come direbbe Gofera) come la TORRE EIFFEL... E se quando ritorni ai tuoi luoghi mediante questi film mentali, pensi che MANZONI AMA PARIGI, oppure che MANZONI ODIA PARIGI, o che MANZONI LASCIA PARIGI, visto che ti manca quella parte fondamentale del discorso chiamata verbo?


CITAZIONE (Fede195 @ 3/1/2013, 20:49) 
ah SOUTHBASSTTHARD comunque l'autore dice che con la lettura veloce bisogna leggere almeno 100 pagine in 40 minuti.in realtà non so se sia possibile inoltre su un altro libro ho letto che molte persone si sono portate sopra le 1000 pam senza difficoltà

Certo, e memorizzano pure, la copertina se la ricordano perfettamente !
Ma facciatemi il piacere! cute-cat-8

La lettura veloce dev'essere anche Comprensione Veloce!!! e al contempo memorizzazione veloce.
Perché altrimenti è facile sparare cifre di pAM impossibili se ci si limita a sfogliare le pagine senza capirci nulla!!
É lì che sta la difficoltà. Ecco perché prima della lettura veloce servono attività preventive di rilassamento, di motivazione, e di cura dell'ambiente in cui si legge. Perché la lettura veloce non si fa a cuor leggero, è un attività che impiega molte risorse cerebrali, perlomeno in chi è all'inizio, e si legge con tutto il cervello. La maggior parte delle cose scritte sui libri servono per invogliarvi a comprarli. E, seppure, nessuno esclude che chiunque di noi, possa arrivarci davvero a più di 1000 pAM, cioè quasi due righe di testo al secondo!!!!
è indubbio che non ci si arrivi "senza difficoltà". A meno che non ci si limiti a guardare le pagine sfogliarsi...
 
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sebaldar
view post Posted on 4/1/2013, 12:19     +1   -1




CITAZIONE (southbassthard @ 3/1/2013, 20:24) 
Io proprio oggi ho letto 50 pagine di 20'000 leghe sotto i mari in 2 ore.

Ergo:42(righe)*9(parole per riga circa)*50 pagine= 18900/2 =9800 /60=163 parole al minuto. Quando arrivi a mille fammi sapere! :)

163 parole al minuto non è un risultato eccezionale, penso che puoi fare facilmente meglio.
Io normalmente sono trai 200 e i 250 con una buona comprensione.
Quando sono stanco, o la sera la mia velocità di lettura si abbassa.

CITAZIONE
Riguardo la subvocalizzazione, neanche io so spiegarmi bene il suo ruolo.
Ti spiego qual'è il mio rapporto con essa, il fattore S, e cosa ho capito io:

Esistono diversi casi in cui si modifica il processo di subvocalizzazione, e l'elemento modificatore è la velocità di lettura:

A) se si legge normalmente= la parola, diviene suono e magari assume un timbro particolare. Si capisce il testo e gli si da enfasi.
B) se si legge a velocità sostenuta= le parole si fondono le une alle altre, e viene fuori una somma delle parti di parola che il nostro occhio ha intercettato. il cane abbaia alla luna diviene ilcabbalu. Si capisce il testo solo se le informazioni e dunque i suoni intercettati bastano per lo scopo.
C) se si legge molto velocemente, al punto, di riuscire esclusivamente a mettere a fuoco le lettere, senza lasciare in alcun modo al cervello di processarlo in suono, ebbene il testo non viene capito in nessuna delle sue parti. Sostanzialmente, non avvenendo quel processo di conversione del simbolico (parola) in fonetico (suono mentale), la parola rimane un semplice segno grafico.

il processo di sub-vocalizzazione sarà sempre presente, si può cercare il più possibile di portarlo allo stadio sub-cosciente, ma non si può eliminarlo. Inoltre, come ho già detto, la sub-vocalizzazione è utile alla memorizzazione.
Infine la sub-vocalizzazione non è comunque un limite alla lettura veloce dato che si dice che è possibile sub-vocalizzare anche ad una velocità vicina a 2000 parole al minuto, si dice anche che si possa parlare a velocità vicine alle 1000 parole al minuto.
Occorre tuttavia tenere conto che la maggior parte dei dati hanno origini anglosassone, tarati sulla lingua inglese che ha, mediamente, parole più brevi di quelle italiane. Inoltre l'italiano è una lingua piana, che vocalizza e dà lo stesso valore a tutte le parole mentre l'inglese stressa solo verbi, sostantivi, complementi, rendendo quasi impercettibili gli articoli e le preposizioni.
 
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southbassthard
view post Posted on 4/1/2013, 14:43     +1   -1




CITAZIONE
Io normalmente sono trai 200 e i 250 con una buona comprensione.

Sarai dotato di natura: beato te.
CITAZIONE
il processo di sub-vocalizzazione sarà sempre presente, si può cercare il più possibile di portarlo allo stadio sub-cosciente

cioè inconscio? come si fa? come fai tu?

CITAZIONE
sub-vocalizzare anche ad una velocità vicina a 2000 parole al minuto,

si, subvocalizzare 4 righe di testo per volta, come no...

CITAZIONE
si dice anche che si possa parlare a velocità vicine alle 1000 parole al minuto.

sicuramente. Questo è il rapper più veloce del mondo, ne dice 300 in un minuto.
http://musica.tuttogratis.it/news/rapper-p...o-video/P85963/
E poi, mi spieghi cosa te ne fai di dire 1000 parole al minuto, chi è che in grado di capirti?
 
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sebaldar
view post Posted on 4/1/2013, 16:13     +1   -1




CITAZIONE
Sarai dotato di natura: beato te.

sinceramente penso che sia la velocità di un buon lettore, come mi considero.

CITAZIONE
cioè inconscio? come si fa? come fai tu?

io sub-vocalizzo tutto quello che leggo normalmente in modo conscio, quando uso la lettura "ultraveloce", diciamo quando scorro velocemente un testo per trovare un qualcosa che mi interessa, in questo caso in effetti non sub-vocalizzo, o meglio lo faccio in maniera inconscia


CITAZIONE
sub-vocalizzare anche ad una velocità vicina a 2000 parole al minuto,
si, subvocalizzare 4 righe di testo per volta, come no...
...
sicuramente. Questo è il rapper più veloce del mondo, ne dice 300 in un minuto.

..
E poi, mi spieghi cosa te ne fai di dire 1000 parole al minuto, chi è che in grado di capirti?

ho premesso riportando ambedue questi dati la dicitura "si dice", la fonte è "The speed reading book" di***omisiss***, aggiungendo la considerazioni riguardo la diversità della lingua inglese da quella italiana. Non ho un riscontro diritto di queste performance. Sicuro è che gli inglesi parlano molto più veloci di noi perchè fanno risaltare solo le parti principali del discorso "mangiandosi" tutto il superfluo, ed è questa una delle ragioni per cui l'apprendimento dell'inglese parlato è così ostico per gli italiani

Edited by Massimiliano-Masala - 9/11/2015, 13:07
 
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view post Posted on 4/1/2013, 17:28     +1   -1
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La parola sub-vocalizzazione, è una parola inventata dai piennellari o da chi l'italiano non si è curato di approfondire quando ha partorito questa parola, non esiste nel vocabolario italiano.

CITAZIONE
Definizione vocabolario treccani online del termine VOCALIZZAZIONE

vocaliżżazióne s. f. [der. di vocalizzare]. – Il fatto di vocalizzare e di vocalizzarsi o di venire vocalizzato, e il modo con cui si attua e risulta. In partic.:

1.

a. In fonetica storica, trasformazione di un suono consonantico in suono vocalico: la v. della «l» in «u».

b. Distribuzione delle vocali in uno schema consonantico, come procedimento di derivazione con valore morfologico, vitale nelle lingue semitiche.

c. Notazione dei segni vocalici in un contesto consonantico redatto in una di quelle scritture, soprattutto semitiche (punica, aramaica, ecc.), che di regola non rappresentano se non le consonanti.

2. In musica, lo stesso che vocalizzo, soprattutto quando consista in un esercizio elementare (scala, arpeggio e sim.).

3. In psicologia dell’età evolutiva, emissione di suoni articolati, costituiti da singole vocali, o anche sillabe, come forma di informazione, segnalazione, espressione di desiderî da parte di lattanti, talora imitata anche dai genitori nel rivolgersi a lattanti.

CITAZIONE
Vocalizzare


vocaliżżare v. tr. e intr. [der. di vocale2 e, nel sign. 3, di vocale1]. –

1. tr.

a. In fonetica storica, trasformare un suono consonantico in suono vocalico: alcuni dialetti italiani vocalizzano la «l» davanti a consonante (per es., il sicil. àutu «alto», dal lat. altus); spesso come intr. pron.: la «l» si è vocalizzata.

b. V. un testo consonantico, aggiungervi dei segni che indichino i suoni vocalici (per l’ebraico, v. puntazione1).

2. intr. (aus. avere) In musica, cantare sulle vocali, non sulle parole o sui nomi delle note; si dice sia in relazione ai pezzi di musica che più propriamente si chiamano vocalizzi (v.), sia in relazione ai melismi e alle fioriture che si svolgono appunto sulle vocali.

3. intr. (aus. avere) Emettere, articolare suoni di voce, nella partic. accezione del n. 3 di vocalizzazione. ◆ Part. pass. vocaliżżato, anche come agg.: consonanti vocalizzate; testi vocalizzati o non vocalizzati, i testi (semitici, o di altre lingue che normalmente non notino nella scrittura le vocali) in cui sono aggiunti o no i segni delle vocali. In musica, canto vocalizzato, quello in cui predominano i vocalizzi; in partic., in tutte le varietà di canto liturgico, compare accanto al canto sillabico, cioè con una sola o pochissime note per sillaba, il canto vocalizzato, con più o meno abbondanti gruppi di note per ogni sillaba.

Nella nostra società si è fatto del linguaggio un uso improprio, si è cambiato il senso delle parole per scopi pubblicitari (ad esempio: infinity, zero, solo, gratis, ecc...), con il solo scopo di confondere l'intelligenza delle persone.
Il fine qual'era? Vendere!

Siete pregati di non usare questa parola in questo forum, o sostituirla con la parola corretta "pronuncia mentale".
 
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Fede195
view post Posted on 4/1/2013, 18:03     +1   -1




comunque ho letto che ***omisiss***(penso sia 1 esperto)dice che si possono leggere i testi specialistici e tecnici con la lettura veloce.Qualcuno di voi ci riesce????

Edited by Massimiliano-Masala - 9/11/2015, 13:11
 
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view post Posted on 4/1/2013, 18:36     +1   -1
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Fede195, hai tempo sino a mezzanotte di oggi per metterti in regola per poter postare su questo forum, dopo di che verrai il tuo nik verrà bannato.

Leggi il regolamento prima di postare!
 
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sebaldar
view post Posted on 4/1/2013, 19:08     +1   -1




CITAZIONE (max_memory @ 4/1/2013, 17:28) 
La parola sub-vocalizzazione, è una parola inventata dai piennellari o da chi l'italiano non si è curato di approfondire quando ha partorito questa parola, non esiste nel vocabolario italiano.

...

Siete pregati di non usare questa parola in questo forum, o sostituirla con la parola corretta "pronuncia mentale".

subvocalization è un neologismo inglese creato nell'ambito della psicologia cognitiva e la maggior parte dei testi di psicologia cognitiva tradotti dall'inglese lo traducono nella forma italiana con il termine subvocalizzazione o sub-vocalizzazione, io personalmente preferisco il secondo.

Proietta la tua mente all'anno prossimo e vedrai che lo troverai anche nella treccani.
 
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southbassthard
view post Posted on 4/1/2013, 22:24     +1   -1




E si chiama anche discorso silente.
http://en.wikipedia.org/wiki/Subvocalization
 
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view post Posted on 5/1/2013, 00:16     +1   -1
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Gli inglesi e gli americani hanno l'abitudine di inventarsi sempre dei nuovi termini e noi gli andiamo sempre dietro.
Io personalmente cerco di evitare di utilizzare termini inventati sopratutto quando esiste una chiara corrispondenza in italiano.
"pronuncia mentale". Sub-vocalizzazione letteralmente in italiano non significa proprio niente. Ci vorrebbe qualcuno che conosce bene l'italiano alla radice per capire se si può prendere sul serio questa traduzione.

CITAZIONE
Proietta la tua mente all'anno prossimo e vedrai che lo troverai anche nella treccani.

Veramente non esiste nemmeno nel vocabolario inglese, quindi presumo che prima dovrà essere inserita nel vocabolario inglese e forse dopo potrebbe essere inserita nel vocabolario della lingua italiana.

Vorrei però capire: "vi fa tanto schifo chiamarla pronuncia mentale"!

Vabbe! se preferite utilizzare termini inventati da chissà quali personaggi per complicare la vita a chi legge fate pure.
Ma vorrei ricordare di usare un linguaggio che le persone possano capire mentre leggono.
 
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southbassthard
view post Posted on 5/1/2013, 01:06     +1   -1




Non fossilizziamoci su queste questioni di lana caprina signori ;)
Sapete che ha scritto Wikipedia sulla subvocalizzazione...oops pronuncia mentale ;)?
Che ci porta a IMMAGINARE un SUONO... :blink: E che siamo sinestetici noi? ^_^
 
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38 replies since 2/1/2013, 13:42   8389 views
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