"Memo,memoria e metodo" oggi

buonasera,
volevo sapere un'informazione mi sono iscritta adesso a questo sito e volevo sapere come si fa a iscrivermi in un corso

Ciao,

quali sono i metodi di apprendimento più flessibili che consigliate ora?

Io sto studiando appunto memo memoria e metodo in questo periodo...ma non penso mi limiterò solo a quello

Sottoscrivo la domanda (non risposta ancora).

In sostanza vorrei chiedere qualche informazione su questo libro storico Memo Memoria e Metodo (MMM) di cui sento spesso parlare, e vorrei capire se leggerlo o cercare altro.

1- Questo libro, pur essendo vecchio, contiene tecniche ancora efficaci o sono sorpassate? E se sì cosa si consiglia oggi?

2- Il libro aiuta a ricordare concetti (non parlo nè di definizioni nè di date o sequenze di numeri, ma semplici concetti o spiegazioni di arte, filosofia, ecc. non devo affrontare nessun esame, ma solo per "cementare" i concetti principali delle letture che faccio)?

3- Come va usato i libro? Nel senso, il contenuto delle cassette è la lettura audio dei volumi? Oppure contengono altre cose e quali? E quindi come andrebbe usato?

Grazie

Ciao max, è un piacere leggere una tua risposta visto che da quanto leggo in giro devi essere uno dei massimi esperti.

Potresti rispondere anche al punto 2?

Ieri sera ho iniziato gli esercizi di rilassamento relativi alla prima lezione, ovvero quello dove l'istruttore nella cassetta ti parla partendo da un puntino che si avvicina e poi ti entra nella testa espandendosi in tutto il corpo ecc. Devo dire che è stata una delusione completa. ero sdraiato ad occhi chiusi, ascoltavo e cercavo di visualizzare le immagini ma non credo di aver raggiunto nessuna situazione "alfa", ero tranquillo come lo ero fin dall'inizio, l'ho ascoltato fino in fondo ma non ho notato nessuna variazione. Non ho capito quindi se l'esercizio avrebbe dovuto trasportarmi nella zona alfa con mente libera a visioni e immagini di fantasia o no. E com'è possibile, come dice il manuale, che qualcuno possa raggiungere questa zona in pochi secondi seduto in tram? sono un po' confuso in verità!

Dopodichè quando sono andato a letto ho pensato di riprovare l'esperienza facendo l'esercizio di scrivere su una lavagna i numeri da 100 a 0, però non in posizione supina (che prima non mi ha aiutato particolarmente) ma in posizione simil fetale. Purtroppo però ho divagato al numero 98 e ho vissuto stati estremamente tranquilli con visione di alcune immagini (anche piuttosto sgradevoli). Sembrava una fase tra la veglia e il sonno con sogni, è questa la zona alfa? E' quindi poco diversa dal dormire sognando?

Ho l'impressione che nel mio caso ascoltare una voce in cuffia che parla e mi dice cosa fare mi distragga dal fine ultimo, in quanto ascolto e faccio quello che dice la voce ma così non vado oltre. Qualche anno fa sperimentavo cose simili però ascoltando musica "trascendentale", vedevo immagini/scene e le scrivevo. E' consigliabile quindi usare musica al posto della voce dell'istruttore? Voi come fate?

Edited by nostromox - 28/1/2014, 10:38

Sì scusa se non ho specificato, sto leggendo buona parte del forum e leggo spesso di utenti che ti citano come esperto.



Non so bene risponderti perchè non so a cosa ti riferisci. Non ho mai avuto cognizioni o basi di meditazione o altro però per me è sempre stato naturale sdraiarmi e rilassarmi quando sono teso. Credo che chiunque lo faccia, no? A prescindere dalla meditazione o meno.


Se la zona alfa è una zona di simil sogno non mi ci ha portato assolutamente! Mentre mi pare di esserci stato dopo quando andando a letto mi sono concentrato sull'esercizio dei numeri alla rovescia. Però non sono sicuro che fosse quello. Entravo e uscivo in continuo finchè poi non mi sono addormentato.
Il corso che hai linkato l'avevo già letto tutto però più che rilassarsi e pensare a un oggetto preciso (come dice il maestro Gurunath) non c'è altro da fare. Proverò con costanza ogni sera. Però questi esercizi vanno fatti non a letto prima di addormentarsi ma da ben svegli con la conseguenza poi di risvegliarsi e fare altro?


Scusa, ma com'è possibile che mettiamo per esempio, una persona seduta in tram in fase di veglia completa con occhi aperti in pochi secondi possa entrare nello stato alfa con visioni annesse? Sarebbe un "vegetale" in tram! Oppure ti riferisci a un semplice rilassamento controllato dei nervi, senza fase alfa e visioni?


L'immagine della bolla di sapone l'avevo letta nel corso qua pubblicato e potrebbe essere efficace. Però se io usassi in sottofondo una musica trascendentale (solitamente sono musiche che richiamano ai flussi interiori, della natura, cosmici) potrebbe essere una buona idea? Diciamo che mi potrebbe più aiutare una musica cosmica che la voce di un istruttore che mi dice cosa fare

Ciao max,
sono appena uscito dalla mia seconda esperienza di rilassamento, sempre con la voce della cassetta.
Non so, sdraiato sul letto sono rilassato, tranquillo, ma niente di particolare. Cerco di visualizzare le immagini che suggerisce l'istruttore, lo seguo. La mente però non va in nessun "dimensione" particolare, sono cosciente di dove sono e cosciente di concentrarmi su quello che dice la voce. Alla fine della cassetta l'istruttore dice che ora si è riposati e pieni di energie come aver dormito per diverso tempo. Boh, quando mi alzo mi ritrovo come ero prima. Continuerò, ogni sera a farlo, ma al momento sono un po' perplesso

E' che in fase di meditazione dovrei raggiungere una vaga sensazione di non-coscienza con immagini dall'inconscio come dici appunto tu. Questa cosa non mi succede seguendo la cassetta, e nemmeno senza, se mi focalizzo su una singola immagine. Sarà certamente una questione di esperienza che non ho però questa cosa succede invece quando vado a dormire, nei momenti di pre-sonno. Questa fase non riesco a raggiungerla volontariamente durante la meditazione (di giorno, quando non vado a dormire).

Domanda banale: se io tento di praticare la meditazione quando non sono stanco o teso, funziona ugualmente o è più difficile da raggiungere? Perchè in momenti di stanchezza penso sia più facile lasciarsi andare sia fisicamente che mentalmente