CITAZIONE
Personalmente vedo le mappe come un "visione d'insieme" del percorso affrontato, dove si può trovare un utilità nel visualizzare l'argomento in toto e nel rivelare gli eventuali collegamenti sfuggenti.
Sei sicuro che le mappe mentali diano una visione d'insieme?
A me pare che il "prodotto didattico" che si ottiene sia solo un ammasso di informazioni distribuite e collegate tra di loro in "modo ordinato" da qualcuno, su un piano.
Credo che cose del genere richiedano un sacco di tempo, sia per la preparazione, sia per la memorizzazione.
Il tempo è ovviamente è sempre una variabile sconosciuta o ignorata.
E poi quanto mi rimane in testa una mappa, o meglio, quanto impiega a dissorlversi?
CITAZIONE
quindi max gli schedari essere potrebbero una valida alternativa alle mappe?
Immagina di avere mille libri da mettere in ordine e hai a disposizione due grandi saloni dove devi allestire e organizzare una libreria. Ne devi scegliere uno.
La prima sala ha già tutti i ripiani montati, mentre la seconda è completamente vuota ma da una parte hai a disposizione tutto quello che ti serve (in abbondanza), per montare dei ripiani: mensole, trapano, martello, colla, squadre, ecc..
Qual'è sala scegli?
A meno che non sono spinto dallo stesso impulso irrefrenabile di una sposina che sta arredando la sua casetta in maniera ossessiva, scelgo la stanza che mi fa perdere meno tempo. Soprattutto se poi quella libreria, verrà lasciata in compagnia della sola polvere, con il tempo.
Questo è solo il mio punto di vista, le mappe se memorizzate al 100%, tornano molto utili per "orientarsi" ma è necessario comprendere che quello che "vediamo" non sono immagini ma delle linee, delle forme, dei colori (chi li usa) e dei caratteri grafici (le parole o i concetti).
Personalmente credo che i riassunti siano meglio, considerando che seguono un ragionamento lineare e organizzato inconsciamente. I riassunti a confronto richiedono meno sforzi mentali e ottieni lo stesso risultato.
Comunque quoto Cynical:
CITAZIONE
Sono d'accordo, quello che dico io è che uno strumento di sintesi può valere l'altro, non bloccatevi su modelli stereotipati o dietro i nomi dei grandi bisogna cercare delle strategie il + personali possibile.
Vincete il demone dei riassunti e degli schemi, ogni metodo di studio (una volta determinata motivazione e tempo ipotetico), dovrebbe essere lasciato alla creatività e adattato al nostro modo di pensare in quel determinato momento.
Se l'argomento è nuovo ci vorrà più tempo, se l'argomento è familiare impiegheremo molto meno tempo.
Può apparire ovvio ma quanta importanza diamo a queste cose?
Questo ovviamente se si vuole studiare per apprendere seriamente, se invece è studiare per superare un esame allora il riempi e svuota (leggere, ripetere, superare l'esame e dimenticare), va più che bene.