Esercitiamoci e confrontiamoci.

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El Fabuloso
view post Posted on 7/10/2012, 17:12     +1   -1




Le arcinote mappe mentali di buzan, non vengono mai ben spiegate. Ma è ovvio. Gli pseudo formatori dei corsi a pagamento probabilmente non lo sanno.

Le mappe mentali, udite udite, sono uno strumento SINTETICO. vanno bene per la Gestalt, cioè la visione globale.
Quindi, va bene fare una mappa ad esempio dell'indice di un libro. o anche una - ma solo una - di ogni capitolo.

E' assurdo aumentare la risoluzione della mappa. Perché vedrete naturalmente che diverrà un casino e non ci si capisce più niente. E' per questo che bisogna metterci poco, a fare una mappa mentale. Per cogliere in poco tempo le linee generali di un argomento. Questo i formatori non lo sanno. Quindi possono prendere spunto da qui ;)

E non sanno neppure che la mappa non basta. Perché serve anche uno strumento ANALITICO. Ovvero, non posso scendere nei dettagli con una mappa mentale, che non mi permette di vedere le singole interconnessioni tra i concetti. Qui serve qualcosa per cogliere i rapporti logici, i ragionamenti, le discussioni. Qui possiamo usare o la schematizzazione del capitolo usando le mappe concettuali di novak, che sono fatte appositamente per questo, oppure dei riassunti molto schematici. O anche la semplice ripetizione, se riesce a farci soffermare sulla logica dell'argomento.

Un argomento complesso viene naturalmente appreso in questo modo. Ovvero, passando continuamente tra analisi e sintesi. Il tutto può essere condito dalle mnemotecniche, laddove ci siano elenchi, numeri, concetti difficili da ricordare, o quando ci pare.

La lettura veloce può fungere da collante tra analisi e sintesi, tra dettaglio e linee generali. Ma naturalmente per usarla è necessario prima gia conoscere entrambi - dettagli e linee generali - altrimenti è poco proficua.
 
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El Fabuloso
view post Posted on 7/10/2012, 17:36     +1   -1




Per rassicurarvi del fatto che le cose stiano realmente così:
"Il filosofo francese, Renato Cartesio (1596-1650) in un libro del 1637, intitolato Discorso sul metodo per un retto uso della propria ragionr e per la ricerca della verità nelle scienze, presenta quattro regole che possono aiutare ognuno a utilizzare bene la propria mente [...]:
La regola dell'analisi: "Devo dividere ogni problema complesso nelle sue parti più semplici, per poterlo risolvere meglio".
La regola della sintesi: "Devo guidare i miei pensieri in modo ordinato e, procedendo da oggetti semplici e facili a quelli difficili e complessi, devo salire un poco alla volta, gradino per gradino, nella conoscenza".
(M. Polito, imparare a studiare - il metodo di studio)
 
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view post Posted on 7/10/2012, 17:58     +1   -1
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Personalmente sono d'accordo con fabuloso, (con cartesio un po' meno, è troppo analitico) neanche io mi sono mai trovato bene con le mappe.
Secondo me invece che disegnare sul foglio una rappresentazione schematica dell'argomento è meglio costuirsela direttamente in testa, così intanto ragioni sull'argomento e lo comprendi meglio., ricordando che al tuo cervello le associazioni non vanno imposte troppo.
 
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El Fabuloso
view post Posted on 7/10/2012, 18:05     +1   -1




No, non ho detto questo...
 
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Cynical314
view post Posted on 7/10/2012, 18:44     +1   -1




Ragazzi le mappe sono solo schemini colorati, smettiamola di decantarne proprietà magiche inesistenti! Aiutano nella memorizzazione se ben fatte e se fatte per argomenti semplici, ma servono da spunto per la memorizzazione! Servono solo a chi non è bravo già di suo a ordinare i concetti chiave e di certo non sono una mnemotecnica.
Possono donare, con la pratica, una buona capacità di sintesi e questo è possibile farlo con qualsiasi altro genere di schematizzazione sia a noi congeniale non vedo nessuna super proprietà della loro particolare struttura (in realtà dire che il potere di una tecnica di apprenidmento,in generale, sia particolare è ridicolo quando noi abbiamo ribadito + volte che sono decisamente RELATIVE).
Non fatevi incantare dalla storiella del pensiero radiale e della forma del neurone, se dovessimo seguire questa logica dovremmo fare le siringhe a forma di cuore.
 
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Deliziosa92
view post Posted on 7/10/2012, 18:50     +1   -1




Le mappe mentali DEVONO contenere degli appigli per il proprio discorso ( anche chiamate parole chiave) e sono D accordissimo che una a capitolo vadano più che bene. Dato che le mappe mentali teoricamente sono state ideate per entrare anche nei particolari con i rami più esterni ( altrimenti sarebbero solo delle semplici schemi con parole chiavi ) a volte non è semplice la sintesi che se però manca crea confusione. Per quanto mi riguarda stiamo andando un po' fuori tema, almeno mi sembra
 
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El Fabuloso
view post Posted on 7/10/2012, 19:51     +1   -1




Le mappe non sono né da condannare né da esaltare. Semplicemente bisogna sapere a cosa servono.
come ho detto, servono alla sintesi. Ma se vuoi entrare nel dettaglio dei ragionamenti, voglio proprio vedere come fai, perchè la mappa diventa caotica. Quindi inutile

Infatti lo scopo della mappa mentale NON E' IL DETTAGLIO MA LA VISIONE D'INSIEME. cioé la sintesi.

Le mappe concettuali di novak invece sono adatte anke all'analisi, cioè ai dettagli.


Un metodo di studio che non tenga conto della analisi e della sintesi è incompleto.
 
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Cynical314
view post Posted on 7/10/2012, 20:34     +1   -1




QUOTE (El Fabuloso @ 7/10/2012, 20:51) 
Un metodo di studio che non tenga conto della analisi e della sintesi è incompleto.

Sono d'accordo, quello che dico io è che uno strumento di sintesi può valere l'altro, non bloccatevi su modelli stereotipati o dietro i nomi dei grandi bisogna cercare delle strategie il + personali possibile.
 
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El Fabuloso
view post Posted on 7/10/2012, 20:40     +1   -1




Certo, possiamo mettere il foglio in verticale anziché in orizzontale, usare o meno i colori, ecc. Questo conta poco, l'importante è avere chiaro lo schema analisi-sintesi, poi possiamo rappresentarlo graficamente come più ci aggrada, infatti ho parlato non solo di mappe ma anche di riassunti, schemi, ripetizione orale
 
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view post Posted on 7/10/2012, 21:09     +1   -1
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@Deliziosa92: in teoria con le mappe puoi arrivare al livello di analisi che preferisci, ma in pratica te stessa hai detto di trovarti male nell'usarle, e nemmeno ho mai conosciuto nessuno di persona che le usasse con efficacia, nonostante siano molto pubblicizzate (al contrario delle mnemotecniche).

Per cui credo che dovresti provare altre tecniche, in giro per il forum puoi trovarne varie, ti consiglio di prendere spunto da li, provare e valutare.
Inoltre trovi che le mappe mentali siano più utili per il processo di rielaborazione degli argomenti necessario a prepararle o come supporto schematico allo studio?
 
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view post Posted on 7/10/2012, 22:55     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Le mappe come i riassunti creano dipendenza, è difficile separarsene.
Tutti quelli che ne esaltano le potenzialità dovrebbero anche dire quanto tempo occorre per memorizzare una mappa, o più mappe.
Le mappe non sono come gli schedari visivi che poggiano le loro fondamenta su ricordi a lungo termine, quando si cerca di memorizzare una mappa le cose sono molto più difficili. La mappa deve essere sempre proiettata in una lavagna immaginaria. Anche se abbiamo memorizzato la mappa per intero, riusciremo a "vederla" mentalmente, solo a piccoli pezzi e per un tot di numero di elementi alla volta.
Il campo visivo interiore, rispetto a quello che vediamo fuori, è molto più ridotto.

Io le mappe mentali le ho usate per un certo periodo, poi mi sono reso conto che perdevo un sacco di tempo nella loro costruzione e nella loro memorizzazione.
Se memorizzo una mappa con 50 elementi tutti sparpagliati in un determinato modo e ramificati alla fine riuscirò sempre vederne solo un pezzettino alla volta. Io mi trovo in difficoltà a memorizzare dati in questo modo: questo ti porta qui, questo ti porta li, questo ti porta di la, ecc....

Devo prima di tutto memorizzare la mappa, successivamente associare dei punti alle parole o ai concetti che devo ricordare. Ho molta difficoltà nell usare la fantasia e soprattutto il meccanismo associativo è agile come un gatto di marmo.
Faccio molto prima con uno schedario memorizzando in modo lineare.

Ovviamente come dico spesso, è questione di abitudine o routine.



 
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The_fallen
view post Posted on 7/10/2012, 23:04     +1   -1




premettendo che sono anche io un utilizzatore di queste "famigerate mappe" , credo che siamo tutti concordi nell'affermare che le sole mappe non portano da nessuna parte o quantomeno non siano sufficienti. Personalmente vedo le mappe come un "visione d'insieme" del percorso affrontato, dove si può trovare un utilità nel visualizzare l'argomento in toto e nel rivelare gli eventuali collegamenti sfuggenti.

Ora credo che dovremmo focalizzare la nostra attenzione su cosa affiancare alle nostre mappe, o trovare un alternativa che svolga diligentemente questo compito.

Nell'utilizzo delle mappe, ho preferito affiancare ogni nodo (qualora lo richiede) a schemi riassuntivi, in sintesi:

MEMORIA VISIVA alias "mappe" (quadro generale della situazione) => TECNICA X (entrare nello specifico)
 
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The_fallen
view post Posted on 7/10/2012, 23:22     +1   -1




certamente max, l'abitudine gioca un ruolo molto importante il che porta alla cosiddetta "relatività" di queste tecniche..

quindi max gli schedari essere potrebbero una valida alternativa alle mappe?
 
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view post Posted on 8/10/2012, 09:14     +1   +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
Personalmente vedo le mappe come un "visione d'insieme" del percorso affrontato, dove si può trovare un utilità nel visualizzare l'argomento in toto e nel rivelare gli eventuali collegamenti sfuggenti.

Sei sicuro che le mappe mentali diano una visione d'insieme?
A me pare che il "prodotto didattico" che si ottiene sia solo un ammasso di informazioni distribuite e collegate tra di loro in "modo ordinato" da qualcuno, su un piano.







Credo che cose del genere richiedano un sacco di tempo, sia per la preparazione, sia per la memorizzazione.
Il tempo è ovviamente è sempre una variabile sconosciuta o ignorata.
E poi quanto mi rimane in testa una mappa, o meglio, quanto impiega a dissorlversi?

CITAZIONE
quindi max gli schedari essere potrebbero una valida alternativa alle mappe?

Immagina di avere mille libri da mettere in ordine e hai a disposizione due grandi saloni dove devi allestire e organizzare una libreria. Ne devi scegliere uno.
La prima sala ha già tutti i ripiani montati, mentre la seconda è completamente vuota ma da una parte hai a disposizione tutto quello che ti serve (in abbondanza), per montare dei ripiani: mensole, trapano, martello, colla, squadre, ecc..

Qual'è sala scegli?

A meno che non sono spinto dallo stesso impulso irrefrenabile di una sposina che sta arredando la sua casetta in maniera ossessiva, scelgo la stanza che mi fa perdere meno tempo. Soprattutto se poi quella libreria, verrà lasciata in compagnia della sola polvere, con il tempo.

Questo è solo il mio punto di vista, le mappe se memorizzate al 100%, tornano molto utili per "orientarsi" ma è necessario comprendere che quello che "vediamo" non sono immagini ma delle linee, delle forme, dei colori (chi li usa) e dei caratteri grafici (le parole o i concetti).
Personalmente credo che i riassunti siano meglio, considerando che seguono un ragionamento lineare e organizzato inconsciamente. I riassunti a confronto richiedono meno sforzi mentali e ottieni lo stesso risultato.

Comunque quoto Cynical:
CITAZIONE
Sono d'accordo, quello che dico io è che uno strumento di sintesi può valere l'altro, non bloccatevi su modelli stereotipati o dietro i nomi dei grandi bisogna cercare delle strategie il + personali possibile.

Vincete il demone dei riassunti e degli schemi, ogni metodo di studio (una volta determinata motivazione e tempo ipotetico), dovrebbe essere lasciato alla creatività e adattato al nostro modo di pensare in quel determinato momento.
Se l'argomento è nuovo ci vorrà più tempo, se l'argomento è familiare impiegheremo molto meno tempo.
Può apparire ovvio ma quanta importanza diamo a queste cose?

:vampiresmile.gif:

Questo ovviamente se si vuole studiare per apprendere seriamente, se invece è studiare per superare un esame allora il riempi e svuota (leggere, ripetere, superare l'esame e dimenticare), va più che bene.












 
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The_fallen
view post Posted on 8/10/2012, 22:24     +1   -1




vedendo le mappe postate non posso che essere d'accordo xD , io tendo ad essere molto sintetico ma a volte questo mi porta a saltare alcuni concetti, facendo vacillare l'utilità delle mappe..

credo che ingaggerò una lotta con il demone dei riassunti xD
in ogni caso prima di battermi preferisco armarmi di qualche tecnica di memoria o semplicemente esercitarmi in tal modo da combattere ad armi pari o quanto meno non giungere a giudizi affrettati :)

grazie del consiglio appena avrò acquisito una certa dimestichezza con le tecniche di memoria proverò con i riassunti =)
 
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74 replies since 3/10/2012, 00:02   8126 views
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