Esercitiamoci e confrontiamoci.

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Deliziosa92
view post Posted on 5/10/2012, 14:57     +1   -1




Un approccio allo studio è un approccio allo studio. è ovvio che poi abbiamo studi di lingue. di chimica o matematica che sono diversi da quelli di psicologia.
è ovvio che per ognuno di questi ci siano tecniche diverse da applicare, quando io parlo di studio parlo di memorizzare testi, leggerli più veloce.
Mi piacerebbe MOLTISSIMO imparare le tecniche per diletto e durante l' estate lo faccio ben volentieri!
Poi però vorrei applicarle nello specifico in qualcosa di concreto come lo studio., non tanto per velocizzare i tempi o lavorare di meno ma per MEMORIZZARE, con la M maiuscola.
Max per gettare le basi intendo lo stesso motivo per il quale tu stesso hai creato livello 0, 1, 2...ecc.
Cynical314 mi piace molto la tua proposta
 
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El Fabuloso
view post Posted on 5/10/2012, 18:30     +1   -1




Condivido la perplessità di max, se ti interessa memorizzare, dovrebbe bastare il corso proposto in questo sito. Semmai potrebbe essere utile proporre un metodo di studio come linea di riferimento. Nel senso, visto che questo forum è ricco di ottimi contenuti, potremmo legarli insieme per proporre un metodo di studio efficace e organico, legando tra loro le varie tecniche.
 
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Deliziosa92
view post Posted on 5/10/2012, 18:38     +1   -1




Non mi sembra di aver parlato di materiale al di fuori del forum. Anzi ho sempre detto che ciò che Max ha scritto nei suoi corsi è più che abbastanza, ma bisogna metterli in pratica.
 
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Cynical314
view post Posted on 5/10/2012, 18:58     +1   -1




Il metodo di studio delle basi DELLA MNEMOTECNICA anche se non dovrebbe essere uguale per tutti secondo me delle tappe obbligatorie ci sono.
Per quanto riguarda il "metodo di studio" intenso nel senso scolastico non esiste a mio avviso (da cui le virgolette), dipende da tipo di materia non ci sono linee guida generali a parte quelle legate alla parte di memorizzazione che trascende lo studio quindi o ci occupiamo, di volta in volta, di strategie specifiche al tipo di materia oppure ci occupiamo di MNEMOTECNICA PURA.
 
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El Fabuloso
view post Posted on 5/10/2012, 19:17     +1   -1




Ok quindi siamo di fronte a un bivio: parlare di metodo di studio o di mnemotecnica pura?
 
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The_fallen
view post Posted on 5/10/2012, 21:38     +1   -1




Per il "Problemone filosofico", Cynical314 , non hai tutti i torti personalmente mi prefisso obbiettivi giornalieri (es. 50 pag civica, 150 esercizi, e un tot di tempo a queste tecniche ecc) che poi li esplico alle 8 di mattina o alle 23 poco importa. Sugli obbiettivi a lungo termine sono nuovamente concorde (sono arrivato a programmare 13 mesi x una gara) e magari i risultati saranno anche più palesi,ma ciò non toglie che personalmente trovo questi poco efficaci dal punto di vista didattico.
Per intenderci preferisco adempire a piccoli obbiettivi per poi metterli insieme, ovviamente usando una certa dose di elasticità mentale..


per ciò che concerne l'argomento credo che possiamo definirlo: la mnemotecnica applicata alle "metodologie di studio", ovvero una volta apprese le varie tecniche poterle renderle "nostre" ed utilizzarle all'occorrenza. In fin dei conti non siamo degli automi, quindi necessariamente ognuno apporterà delle modifiche ad lui più congeniali :)
 
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view post Posted on 5/10/2012, 21:49     +1   +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
parlare di metodo di studio o di mnemotecnica pura

Cosa significa mnemotecnica pura? Ne esistono anche di impure? :D

Iniziamo dal metodo di studio di base, generalmente qual'è la prima cosa che facciamo?
Io do una sfogliata, o guardata (se è un video), per capire il mio indice di gradimento e
di interesse. Se il libro è di 200 pagine, cerco di capire quanto tempo mi ci vuole per studiarne 10-20-30 e successivamente faccio una stima di quanto mi costerà, più o meno, come tempo.

Quindi:
- cerco di capire il coinvolgimento emotivo
- cerco di quantificare il costo come tempo di tutto quello che devo studiare

In questo modo posso distribuire lo studio in base al tempo disponibile durante la giornata.
Le pause sono molto importanti. Vanno considerate importanti come il sonno.





 
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The_fallen
view post Posted on 5/10/2012, 22:06     +1   -1




Grande max , semplice ed esaustivo, adotto questa "tecnica" circa da luglio e mi sto trovando benissimo :)
 
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view post Posted on 6/10/2012, 08:55     +1   -1
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più che tecnica, sono strategie per avere più consapevolezza e controllo su quello che dobbiamo studiare. Se ho un libro di duecento pagine è so che per studiarne BENE 10 mi ci vogliono due ore, stimerò che per duecento pagine me ne occorreranno 40.
Ovviamente è solo una stima, lo studio è sempre flessibile con tendenza a migliorare la comprensione più si approfondisce. Potrebbe però contenere parti che potrebbbero richiedere più tempo, o meno tempo.


Questo strategia è utile per sviluppare un abilità cognitiva che ci permette di "pesare" e di distribuire gli sforzi, mentali e fisici, in modo bilanciato.






 
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Cynical314
view post Posted on 6/10/2012, 10:07     +1   -1




Io non posso fare stime del genere, a volte sto 20 secondi su di una pagina, a volte ci sto1 ora, è un problema.
E' una cosa + complessa di quanto sembri fare stime.
 
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view post Posted on 6/10/2012, 15:54     +1   -1
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Nel caso di materie scientifiche come la tua occorrerà valutare più variabili.
Puoi risolvere un problema intuitivamente in un istante ma potresti anche perderti in qualche calcolo che ti fa girare a vuoto.
Comunque sia, è sempre meglio stimare un calcolo ipotetico, a parer mio, in modo da comprendere meglio la relazione che abbiamo tra il tempo che investiamo, lo studio e l'apprendimento.
Se poi abbiamo impiegato la metà del tempo, o il doppio di quello che abbiamo stimato, lo utilizzeremo come dato per la volta successiva.

Sennò lo studio diventa:"mi prendo il tempo che ci vuole", oppure, "studierò 10 ore al giorno per recuperare".

Ovviamente questa è solamente una strategia più sulla consapevolezza del percorso che abbiamo da svolgere.
 
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view post Posted on 7/10/2012, 10:55     +1   -1
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In effetti fare stime non è semplicissimo, personalmente faccio un po' come max e poi per stare sul sicuro aggiungo sempre un 30-40% al tempo calcolato.
Inoltre studio a strati, per preparare gli esami di matematica non ho mai più di 200 pagine da studiare, quindi posso passarle anche 3 volte, e ogni volta approfondisco rispetto alla precedente.

Riguardo al metodo di studio secondo me dipende molto anche dallo studente, il massimo che possiamo fare è condividere ognuno le proprie tecniche e i propri dubbi per poi poter così prendere spunto l'uno dall'altro.

Bisognerebbe incominciare da questo: come applicate le mnemotecniche nello studio? E quali svantaggi presentano?
 
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Deliziosa92
view post Posted on 7/10/2012, 14:56     +1   -1




Per quanto mi riguarda, penso di averlo detto già molte volte, utilizzo le mappe mentali per organizzare lo studio. Non è un metodo efficace. Mi portano via tempo e non riesco a memorizzarle bene. Studio psicologia.
 
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view post Posted on 7/10/2012, 15:50     +1   -1
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CITAZIONE
Riguardo al metodo di studio secondo me dipende molto anche dallo studente, il massimo che possiamo fare è condividere ognuno le proprie tecniche e i propri dubbi per poi poter così prendere spunto l'uno dall'altro.

Io invece credo che sia il minimo. :D
Si potrebbe iniziare nel cercare gli errori, gli sprechi di tempo, i girotondi (quando ti blocchi su qualcosa e non riesci ad andare avanti), cercare di capire dove zoppica il nostro attuale metodo.
Una cosa molto importante purtroppo sottovalutata sennò addirittura ignorata, è la consapevolezza di quanti sforzi fisici e mentali riusciremo a sostenere in un determinato periodo di tempo. Chi è sotto esame è vicolato dal tempo, quindi lo stress potrebbe essere il primo ostacolo alla memoria e all'apprendimento.

CITAZIONE
Bisognerebbe incominciare da questo: come applicate le mnemotecniche nello studio? E quali svantaggi presentano?

Io le uso per tenere molte informazioni in testa, posso memorizzare 100 parole, in meno di mezzora. Una parola può anche essere formata da un immagine associata ad un acronimo che descrive qualcosa. Poi mi metto li e le scorro mentalmente cercando di ricavare più informazioni possibili, cerco di mettere insieme una "storia". In un paio di ore se non vengo distratto, creo qualcosa da confrontare con quello che sto studiando. Dove non ricordo "tappo i buchi" con la creatività. Successivamente confronto le due versioni.
Il lavoro successivo è una specie di correzione e comprensione incorporata. Ho anche l'abitudine di incidere le mie lezioni e riascoltarle qualche volta, si impara molto anche in questo modo. Ascoltare è più diretto rispetto a leggere.
E circa due anni che utilizzo questo metodo ed ho notato che ascoltare è molto, ma molto diverso dal leggere.
Se devo imparare ad utilizzare un programma utilizzo le tecniche di memoria per memorizzare i menu, inizialmente, anche se poi alla fine intuirò dove devo andare per fare una determinata operazione, proprio come quando riesco a descrivere qualcosa in modo chiaro e preciso.

In sintesi, le uso esclusivamente per avere più suggerimenti in testa e informazioni da riguardare anche se sto passeggiando tranquillamente per la città.

Non so se è uno svantaggio ma utilizzare le tecniche di memoria richiede una capacità di concentrazione molto più intensa che leggere e ripetere come un pappagallo.






 
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Cynical314
view post Posted on 7/10/2012, 16:23     +1   -1




CITAZIONE (max_memory @ 7/10/2012, 16:50) 
Non so se è uno svantaggio ma utilizzare le tecniche di memoria richiede una capacità di concentrazione molto più intensa che leggere e ripetere come un pappagallo.

Più che altro è una buona scusa per allenare la propria capacità di concentrazione!
 
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74 replies since 3/10/2012, 00:02   8126 views
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