Metodo di studio per medicina, versione 2.0

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Big Doctor
view post Posted on 13/9/2012, 11:47     +1   -1




CITAZIONE
CITAZIONE (max_memory @ 13/9/2012, 11:06)
Ti ringrazio per aver condiviso questo post, leggo con interesse quello che scrivi e credo che i tuoi consigli possono tornare utili ai tuoi colleghi e forse anche a tuoi futuri colleghi. Visto che è un argomento che manterrà la sua "attualità" per moltissimo tempo. Considerando l'evoluzione dei metodi di studio rimasti ancora al 1800.

CITAZIONE
i rami collaterali del plesso brachiale si dividono in dorsali e ventrali

Stingo sulle associazioni e le immagini pechè sennò sarebbe molto più lunga la conversione scritta.
"...sui RAMI di un albero c'è Tom Cruise che recita il personaggio del film COLLATER (rami collaterali), che ha un forte AMPLESSO (plesso), per un rospo con delle ENORMI BRACHIE (branchiale).
Ad un certo punto Il rospo si tuffa in una piscina dove c'è federica pellegrini che dopo aver nuotato a stile DORSO esce dall'acqua e si mette a ballare la danza del VENTRE(ventrali).
Oppure il rospo ha due enormi BRANCHIE una sul DORSO e una sul ventre che si trasformano in ali e spiccano il volo.

Una volta trovate le immagini e le associazioni, cinque ripetizioni visive e mentali sono sufficienti a rendere la memorizzazione stabile per almeno 24 ore.
Se ci dormirai sopra senza più pensarci potresti, dimenticare completamente la memorizzazione.

Mi viene da pensare, leggendo il tuo post, che tu pesi il tuo studio come tempo speso più che come qualità.
Ovviamente è solo un impressione.

CITAZIONE
in braccio ho della colla d'oro e della colla da vendere

hai zippato le immagini?

Ahahah è esattamente il termine esatto, io DEVO zippare le immagini.
rami ventrali e dorsali è una cosa molto semplice, "economicamente parlando" sarei un suicida a crearmi una storia molto complessa per una cosa così facile (poi magari mi sbaglio e a livello di forma mentis sarebbe meglio perchè instaurerei una sorta di circolo virtuoso di connessioni neurali!! il punto è che sto con l'acqua alla gola).

In altre parole: se non zippassi sarei fottuto. Ti faccio un esempio:

Il nervo radiale....raggiunge la parte estensoria dell'arto superiore....fornisce fibre motrici ai muscoli posteriori del braccio e muscoli laterali e posteriori dell'avambraccio. con la componente sensitiva innerva la cute di
- una parte posteriore del braccio
- regione mediana posteriore dell'avambraccio e del polso
- metà laterale del dorso della mano e delle prime tre dita.

la RADIO dell'EST nella trasmissione di macchine (fibre motrici) parla un PO ' di reggiseni (BRA) e di AVA e LAPO (LAterali POsteriori dell'AVAmbraccio).
Nella trasmissione di sentimenti (fibre sensitive) parla un po' di reggiseni, il POMEriggio (MEdiana POsteriore) di AVA arrestata dalla POLizia (polso), e di una MELA (metà laterale) da mangiare DOmani (dorso) con tre dita.

(e questo è solo l'inizio, e sono 10 righe di un'intera pagina. mettiamo conto 30 righe di questa complessità per pagina, moltiplicate per 650 pagine. abbiamo 1 storiella x 3 x 650 = 1950 immagini\frasi da crearmi in testa. In due settimane (bhe in realtà meno perchè sono a metà programma circa).
Ovviamente le storie che mi creo a volte vengono bene (es. sugli elenchi), altre volte quando oltre all'elenco mi devo ricordare le connessioni causali e spaziali tra i nomi, la storia si complica e devo forzare. E preferisco agire in quickthinking perchè a) il tempo stringe b) se il mio inconscio me l'ha suggerito, per quanto stupida la storia di LAPO elkann e AVA possa essere, mi fido xD


Quindi torno al mio dubbio, se sia meglio affidarmi all'immagine o alla frase. Intanto come punto di partenza le cinque ripetizioni giornaliere mentali e non della storiella mi sembra un ottimo punto di riferimento, grazie mille ))
Spendo altre due parole sul discorso quantità qualità, ahimè qua oserei dire che un membro del forum che voglia essere uno studente che si rispetti dovrebbe oltre a studiare le mnemotecniche anche leggersi qualche tuo post o comunque info sull'argomento riguardo la gestione del tempo, l'autostima, la procrastinazione ecc.. Insomma c'è da fare un gran lavoro su se stessi (in certe aree della mia vita ci riesco, in questa un po' di meno fin'ora) se si vuole avere tempo per uno studio di qualità, senza stress.
Aggiungo due note ulteriori:
- ci sono persone che come me, senza stress, non sono produttive. questo può essere un gran vantaggio ma a livello psicofisico è devastante.
- per cambiare, usate sempre il "fin'ora".
Io sono X (X= aspetto negativo) -> Sbagliato.
Fin'ora sono stato X-> Formulazione corretta.
 
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view post Posted on 13/9/2012, 14:44     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Se ti chiedessi di descrivermi tutto quello che hai fatto da quando hai aperto gli occhi questa mattina (a meno che non tu non abbia saltato una notte di sonno), sino ad ora, potresti scrivere per delle ore se dovessi dettagliare ogni cosa.
Ma se mentalmente immagini quello che realmente hai fatto sicuramente questo tempo si ridurebbe incredibilmente a pochi minuti, sempre che tu riesca a mantenere una concentrazione continua.
Anche se dovessi descriverlo a parole impiegheresti parecchio tempo.

Per esperienza personale posso dire che la memoria visiva e la memoria auditiva, viaggiano su linee temporali completamente differenti. Immaginare, leggere e ripetere richiedono "competenze mentali" specifiche differenti.

Anch'io ogni tanto ho ancora questa mania " :D di quantificare il tempo con dei calcoli matematici, ma alla fine decido sempre di affidarmi alla creatività e alla flessibilità. Per avere un idea di questa cosa dovresti comprendere quanto tempo ti costa studiare un argomento con il metodo classico e quanto tempo ti costa "un argomento della stessa capienza" utilizzando un metodo di studio basato prevalentemente sulla memoria visiva, invece che quella auditiva.

Ovviamente io non ho il problema del tempo, quindi posso capire benissimo le tue necessità e vincoli del tuo "tempo cronometrato"ma l'essere titubante su quale metodologia sciegliere, è dovuta alla poca conoscenza su quanto puoi realmente fidarti della tua memoria visiva nel momento del bisogno.

La differenza che c'è tra lo studio classico del modello auditivo "leggere e ripetere" (anche con mappe mentali o riassunti) e il modello visivo, è che il modello visivo può essere organizzato e nel caso dimenticassi qualche immagine, puoi sempre intuire quello che si è dimenticato attraverso altre immagini, mentre il modello pappagallo è solo il premere play su una traccia mnemonica del nostro cervello. Un po come il numero di una canzone corrispondente di un cd audio.
Con il metodo classico del "leggere e ripetere", quanto è alto il rischio di avere delle amnesie da stress o da ansia?
Le immagini sono sempre più difficili da dimenticare anche quando sei sotto stress sia emotivo che fisico. Con le immagini hai sempre un punto dove "risalire".

CITAZIONE
Aggiungo due note ulteriori:
- ci sono persone che come me, senza stress, non sono produttive. questo può essere un gran vantaggio ma a livello psicofisico è devastante.
- per cambiare, usate sempre il "fin'ora".
Io sono X (X= aspetto negativo) -> Sbagliato.
Fin'ora sono stato X-> Formulazione corretta.

Non sono riuscito a capire bene questa frase.







 
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Big Doctor
view post Posted on 13/9/2012, 15:54     +1   -1




Ok bene hai definitivamente chiarito il mio dubbio tra il memorizzare le mie frasi come immagini mentali piuttosto che come frasi auditive.
Chiarisco un po' di punti: il mio dubbio non era tra metodo classico e mnemotecnica (meglio la seconda ovvio :D). Il mio dubbio era tra mnemotecnica visiva e mnemotecnica auditiva. Quest'ultima (cioè ricordarsi la frase della storia che mi sono creato) è comunque più efficace del metodo classico che fanno tutti gli studenti. Negli ultimi mesi le ho sperimentate entrambe (mnemotecnica per immagini e per suoni) ed in effetti hai ragione, la prima è molto meglio.

Ciò detto è chiaro è anche chiaro che, volente o nolente, non posso imparare un esame per immagini visive. O meglio, a livello di memoria va bene, ma devo anche allenare l'esposizione per cui comunque del tempo passato a ripetere il discorso (NB il discorso, non la frase della mnemotecnica ovvio :) ) pesa nel computo della giornata.

Altro punto ancora è la questione degli file.zip, che ovviamente è separa da tutto questo. Nell'ambito dell'imparare un'immagine
questa qui
"...sui RAMI di un albero c'è Tom Cruise che recita il personaggio del film COLLATER (rami collaterali), che ha un forte AMPLESSO (plesso), per un rospo con delle ENORMI BRACHIE (branchiale).
Ad un certo punto Il rospo si tuffa in una piscina dove c'è federica pellegrini che dopo aver nuotato a stile DORSO esce dall'acqua e si mette a ballare la danza del VENTRE(ventrali)"

mi richiede di immaginare tom cruise, un rospo, una piscina, federica pellegrini, ecc...

mentre "sul braccio ho della colla dorata e colla da vendere" va all'essenziale.

Pro e contro: con una frase (che poi ribadiamo traduciamo in immagini da ricordare per memoria visiva e non auditiva come frasi) complessa come la tua, ergo non zippata, posso inserire le parole chiave praticamente esatte. danza del VENTRE ricorda molto meglio la parola "ventrale" piuttosto che il mio, forzatissimo, VENDUTA.

C'è però da dire che dovendo io, come ti ho detto, crearmi tra le 1500 e le 2000 immagini se volessi preparare un'esame del genere solo con le mnemotecniche, è chiaro che più risparmio meglio è. Inoltre al momento di ripetere come posso distinguere le immagini inutili (come piscina) da quelle veramente importanti?
Preferisco avere un numero di immagini che equivale alle cose da dire, altrimenti potrei confondermi e chiedermi "per cosa stava la parola rospo e la parola piscina!?"

Spero di essere stato chiaro, è un argomento complesso!!

Un altro punto è la questione mappe mentali: risottolineo la differenza tra esame e esame, se per andare bene basta il singolo libro ed esso è fatto a compartimenti e non è disordinato, allora si può lavorare direttamente di mnemotecniche. Se per studiare l'esame serve integrare più fonti o fare le connessioni, è chiaro che, nell'ordine
1) bisogna capire
2) bisogna ordinare il proprio discorso in un trascritto o mappa mentale radiante (meglio la seconda se la si sa fare bene)
3) a questo punto usare le mnemotecniche sui rami della mappa radiante.
questo è il metodo che, per il 90% degli esami che sto dando, è indispensabile. Ci sono poi occasioni in cui si può fare a meno del trascritto e allora ben venga!!!


Quanto alla mia frase finale, è un trucco linguistico molto usato nel self help.
Spesso ho lavorato con clienti che mi dicevano
"Io questa cosa non la so fare". E io gli dicevo che dovevano dire "io questa cosa non l'ho saputa fare, fin'ora". Insomma, una semplice chicca che può far comodo ad uno studente.
"Io non sono capace di studiare così tanto" andrebbe sostituito con "io non sono stato capace di studiare così tanto, fino ad oggi". Poi ancor meglio eradicare la negatività dai discorsi ma questo è un altro paio di maniche :)
 
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El Fabuloso
view post Posted on 13/9/2012, 17:08     +1   -1




Ciao ragazzi, dó giusto questo spunto che Potrebbe essere utile: il corpo umano è un luogo! Non serve la mappa mentale, perche le tavole anatomiche sono gia delle mappe! Il libro di anatomia è grosso perke ci vogliono molte parole per descrivere un'immagine. È un'assurdità usare altre immagini; si va a infarcire il discorso inutilmente. Cioè il metodo piu economico, secondo me, è quello di visualizzare nitidamente le immagini del libro, e usarle come appiglio per ricordare il discorso. Le immagini costruite secondo i dettami delle mnemotecniche dovrebbero essere molto circostanziate e per essere sicuri di non sbagliare. Ad esempio per ricordarmi il nucleo ventrale laterale del talamo immagino una vela. So automaticamente che stiamo parlando del talamo e non mi serve appesantire ulteriormente. Comunque, visto che si tratta di memorizzare una mappa vera e propria, credo che per l'anatomia il sistema migliore è rivedere continuamente le informazioni. La cosa essenziale, poi, è non perdere di vista il generale man mano che ci si Addentra nei particolari, perchè il generale è l'appiglio mnemonico più importante.
 
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view post Posted on 13/9/2012, 18:54     +1   -1
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Quello che risulta evidente è che ognuno ha il suo metodo, Big Doctor preferisce zippare le immagini, io preferisco invece essere più creativo e utilizzare più immagini.

CITAZIONE
Inoltre al momento di ripetere come posso distinguere le immagini inutili (come piscina) da quelle veramente importanti?
Preferisco avere un numero di immagini che equivale alle cose da dire, altrimenti potrei confondermi e chiedermi "per cosa stava la parola rospo e la parola piscina!?"

Io non ho questo problema di confondermi visto che sono stato io a creare il mio rebus visivo. Se mi confondo significa che la memorizzazione non è efficacie e quindi va modificata.
La parola rospo e legata a branchie, la parola piscina è legata al rospo al dorso e al ventre.
E' naturale che non ti trovi con il mio modo di creare le associazioni perchè nemmeno io riesco a trovarmi con le tue, ne con quelle di Cynical, ne con quelle di Garren, ne con quelle di ElFabuloso, ne con quelle di ===omissis===, ne di ...omissis..., ecc...ecc....

Quando, ad esempio, si effettua un trapianto di una parte di un corpo umano, si deve verificare il grado di compatibilità sennò c'è il rischio di rigetto, con le associazioni visive creative di altri è, secondo me, ancora più alta la percentuale di rifiuto da parte del cervello.
Per questo motivo dove tu vedi spreco di immagini e confusione, io vedo fluidità e chiarezza.
Dove io vedo troppa sintesi e rischio di dimenticare, tu vedi sintesi e risparmio di dati.


CITAZIONE
Quanto alla mia frase finale, è un trucco linguistico molto usato nel self help.
Spesso ho lavorato con clienti che mi dicevano
"Io questa cosa non la so fare". E io gli dicevo che dovevano dire "io questa cosa non l'ho saputa fare, fin'ora". Insomma, una semplice chicca che può far comodo ad uno studente.
"Io non sono capace di studiare così tanto" andrebbe sostituito con "io non sono stato capace di studiare così tanto, fino ad oggi". Poi ancor meglio eradicare la negatività dai discorsi ma questo è un altro paio di maniche :)

Perdona la mia ignoranza ma non so di che parli e non idea di che tipo di clienti stai parlando e soprattutto non vedo una differenza radicale tra le due frasi. La negazione è sempre presente in entrambe le frasi.

Ma ovviamente è solamente un mio punto di vista.
CITAZIONE
Cioè il metodo piu economico, secondo me, è quello di visualizzare nitidamente le immagini del libro, e usarle come appiglio per ricordare il discorso. Le immagini costruite secondo i dettami delle mnemotecniche dovrebbero essere molto circostanziate e per essere sicuri di non sbagliare.

La memorizzazione utilizzando la memoria visiva deve essere libera e creativa e non si può pretendere che tutto funzioni alla prima perfettamente.
L'altra sera ho effettuato una semplice memorizzazione di trenta parole e mi sono bloccato sulla parola PARTECIPARE, non ho idea di quanto mi sia costato di tempo questa parola da convertire in immagine ma alla fine ho impiegato quattro minuti perchè mi sono bloccato su questa conversione, solitamente rimango abbondantemente sotto i tre minuti anche quando non mi alleno da "secoli".

E' normale sbagliare se si ha poca praticità nell utilizzare la memoria visiva attivamente e soprattutto è facile che la nostra creatività sia frenata dalla logica, da preconcetti o pregiudizi, spesso inconsapevoli.

Basta considerare ogni volta che siamo convinti che l'associazione che abbiamo creato sia funzionale, mentre invece la dimentichiamo anche per due ripetizioni consecutive.

Edited by Massimiliano-Masala - 27/11/2015, 04:11
 
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El Fabuloso
view post Posted on 13/9/2012, 19:06     +1   -1




PS aggiungo che è innegabile il fatto che immagini PAV e loci sono formidabili, questo è proprio fuori discussione. Del resto, è una metodologia piuttosto dispendiosa. Richiede tempo per rodarla e anche dopo molta pratica non è mai così immediata. È come un carroarmato, va bene per abbattere muri particolarmente robusti, ma non è agile e veloce. Inoltre consuma molta "benzina" - energia mentale.
In effetti è meglio usare l'ars memoriae laddove ci siano elenchi di nozioni. E anche lì potrebbe essere più economico, anche se meno potente delle immagini, condensare piu parole per formare una singola frase, anche senza senso.
Ora, se devo memorizzare un mazzo di carte, non mi avventurerei mai in una simile strategia "verbale", ovvio che vado con le immagini. Ma lo scopo qui è andare il più veloce possibile, se poi le tracce mnemoniche dopo l'esame svaniscono poco male, sono argomenti che rivedremo in coninuazione.

Io uso quotidianamente le tecniche e non sto sputando nel piatto in cui mangio, assolutamente. Semplicemente credo che sia necessario sfoderare ogni arma efficace in quel contesto particolare. Cambia la materia, cambia la strategia.
 
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view post Posted on 13/9/2012, 19:25     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Del resto, è una metodologia piuttosto dispendiosa. Richiede tempo per rodarla e anche dopo molta pratica non è mai così immediata. È come un carroarmato, va bene per abbattere muri particolarmente robusti, ma non è agile e veloce. Inoltre consuma molta "benzina" - energia mentale.

Non è mai così immediata perchè non è stata automatizzata.
Per quanto riguarda l'energia mentale spesa hai ragione ma è solo questione di essere abituati ad un certo tipo di sforzo mentale.

CITAZIONE
Cambia la materia, cambia la strategia.

Quoto al 100%.

 
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Big Doctor
view post Posted on 13/9/2012, 19:33     +1   -1




Gli ultimi post sono un'ottima sintesi. Non posso che sottoscrivere quanto dice max sul "trapianto" e sul fatto che ognuno ha il suo tipo di connessioni e che è difficile incorporare quelle degli altri. Sullo zipping in realtà devo continuare a provare sul campo, zippare le immagini per me non è certo una cosa che amo fare (nel senso che vorrei crearmi immagini più fiche e complesse tipo quelle di max e allenare il mio cervello a riconoscere le parole chiave dalle parole tipo "rospo") ma andando di fretta risulta quasi necessaria (e gli studenti, da che mondo è mondo, vanno di fretta xD).
Quoto El Fabuloso sull'applicare strategie diverse per cose diverse. Per alcuni elenchi secchi una singola parola ad acronimo è l'ideale, per altri elenchi dove ci siano delle connessioni un'immagine composta, magari in movimento, risulta più utile, e via dicendo.

Off Topic:
Quanto al fin'ora, lascia stare il discorso della negazione.
Tu puoi formulare una convinzione in due modi: "sono un idiota" oppure "sono stato un'idiota, fin'ora". Il fin'ora presuppone che tu possa cambiare e il messaggio arriva al cervello. E' una finezza e contribuisce dello 0.001% al proprio miglioramento, ma perchè no, direi ;)
Il discorso della negazione è un altro, io posso autoconvincermi e dire "non devo fare tardi la sera" oppure dire "devo fare presto la sera". Il cervello interpreta male il "non". Infatti è noto che se ci si concentra su ciò che si vuole evitare si tende ad andare proprio nella direzione da evitare. Anche in questo caso sto parlando di finezze linguistiche xD (fine OT)
 
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El Fabuloso
view post Posted on 13/9/2012, 19:52     +1   -1




Come immediatezza parlo proprio dell'algoritmo in sé, a prescindere dalla quantità di esercizio. Cioè il numero di operazioni mentali che devo fare dal momento in cui voglio ricordare un concetto al momento in cui lo voglio richiamare alla memoria. Se voglio ricordare una lista, devo trovare la parola sostitutiva, formare l'immagine, associare le immagini, piazzarle nei loci. Non solo, dovrò poi compiere lo stesso procedimento all'indietro quando vorrò richiamare la lista. Ci sono molte piu operazioni, rispetto a quando cerco di ricorare la lista ripetendola semplicemente come un disco rotto. Una strategia è piu potente, ma meno economico, l'altra piu economica, ma meno potente. Tra questi due estremi poi si possono trovare tutte le sfumature, e usare quella giusta a seconda dei casi.
 
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Cynical314
view post Posted on 13/9/2012, 20:10     +1   -1




Se vuoi sollevare pesi da 100 kg devi sollevare pesi da 10 prima!
Con l'esercizio la codifica-decodifica immagini-parole diventa immediata....bisogna abituare la propria mente a fare un uso costante delle immagini mentali, ci si stanca perchè non si è abituati a visualizzare.
Bisogna usare la mnemotecnica in tutto, memorizzare la lista della spesa, nomi, numeri di telefono, anche solo per tenerli a mente 30 minuti.
E poi è vero che ci sono + passi da fare algoritmicamente parlando, ma pensa al risparmio in ripassi, nel quadro generale vale sempre la pena di usare la mnemotecnica.
 
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El Fabuloso
view post Posted on 13/9/2012, 20:32     +1   -1




In effetti alcuni sostengono che è opportuno fare un uso estensivo delle mneotecniche, di usarle piu spesso possibile. È senz'altro efficace ed utilissimo, ma ti invito a considerare il fatto che la mnemotecnica pura di per sè è troppo pesante, anche con tutta la sveltezza che riesci ad acquisire. Quindi va integrata con una strategia mista, che fa riferimento anche alla mappa che gia possediamo in testa. Quindi, è necessario innanzitutto ampliare la propria mappa, cioè la propria rete associativa, e questo non puo essere fatto con le mnemotecniche. Le mnemotecniche usano quello che già abbiamo, i concetti che gia conosciamo.

Per farti un esempio, per memorizzare la parola 1-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina ho immaginato lara croft che si allena con lana. Io posso creare un'immagine cosi economica perchè so di cosa stiamo parlando e quindi anche se è molto essenziale va bene, non mi serve ricordare ogni sillaba. Per uno che studia lingue non avrebbe senso una cosa del genere. Ma la mia mente fa riferimento a un substrato che riconosce come familiari questi concetti.

Se uno si ostina a usare le mnemotecniche non curandosi di ampliare la mappa, perde l'occasione di snellire molto le tecniche stesse.
 
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Cynical314
view post Posted on 13/9/2012, 20:37     +1   -1




QUOTE (El Fabuloso @ 13/9/2012, 21:32) 
Se uno si ostina a usare le mnemotecniche non curandosi di ampliare la mappa, perde l'occasione di snellire molto le tecniche stesse.

Concordo pienamente, l'uso estenivo delle mnemotecniche permette di apprendere di + (ipotesi) e quindi di avere sempre + appigli e quindi di snellire sempre di + le tecniche! Snellendole diventa tutto + semplice (tesi).
In conclusione + mnemotecnica usi + è semplice utilizzarla, che poi è il mio punto sin dal principio ;)
 
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Big Doctor
view post Posted on 13/9/2012, 20:51     +1   -1




Cynical314 non credo El Fabuloso intendesse questo.
Lui può usare un'immagine economica (lara croft che si allena con la lana) non, o almeno non principalmente, perchè ha le mnemotecniche allenate, ma perchè ha fatto prima di esse un lavoro di comprensione intellettuale della materia e organizzazione sistematica sotto forma di schemi, mappe, e\o trascritti, in secondo luogo di codici, e poi ha usato la mnemotecnica.

Come studenti di medicina abbiamo due scelte: ricordarci 1-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina oppure capire cos'è il metil, cosa il fenil, cos'è il tetra cos'è l'idro e cos'è la piridina. E che vogliono dire tutti quei numeri.

Nel primo caso potremmo ricordarci un pezzo di metallo ha 4 angoli tagliati fenomenalmente e che c'è idris con la faccia tetra perchè ha dato fuoco ad una bambolina.

Oppure possiamo ampliare la mappa come dice el fabuloso, capire la materia, e riassumere quella formula in lara croft che si allena con la lana.

Bisogna tenere conto che
a) All'esame più l'immagine da richiamare è complessa più tempo ci vuole per decodificarla
b) Un esame preparato di sola mnemotecnica è destinato a fallire. Prima ci vuole la comprensione. In altre parole: "cos'è quel fenil?"

E qui torniamo ad uno dei punti principali. Se il libro è confusionario, o la materia richiede di essere riorganizzata, bisogna prima riscrivere o quantomeno capire, poi usare la tecnica ^^

Hola ^^
 
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El Fabuloso
view post Posted on 13/9/2012, 21:03     +1   -1




Esatto Big Doctor, intendo proprio questo. Più la mappa è grande e solida e più efficace ed economica la mnemotecnica. E del resto non si può usare la mnemotecnica per ampliare la mappa, perchè la mnemotecnica usa elementi interni alla mappa. Comunque andando avanti diventa sempre più produttivo l'uso delle tecniche, proprio perchè a forza di studiare la mappa ingloba sempre piu elementi.
 
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Cynical314
view post Posted on 14/9/2012, 11:01     +1   -1




Io sono d'accordissimo con voi! Devo essermi spiegato male, intendevo esattamente che

QUOTE (El Fabuloso @ 13/9/2012, 22:03) 
andando avanti diventa sempre più produttivo l'uso delle tecniche, proprio perchè a forza di studiare la mappa ingloba sempre piu elementi.

La comprensione è d'obbligo è chiaro! Sarebbe orribile il contrario, inoltre noioso.

 
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67 replies since 17/7/2012, 18:57   24792 views
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