Ok bene hai definitivamente chiarito il mio dubbio tra il memorizzare le mie frasi come immagini mentali piuttosto che come frasi auditive.
Chiarisco un po' di punti: il mio dubbio non era tra metodo classico e mnemotecnica (meglio la seconda ovvio
). Il mio dubbio era tra mnemotecnica visiva e mnemotecnica auditiva. Quest'ultima (cioè ricordarsi la frase della storia che mi sono creato) è comunque più efficace del metodo classico che fanno tutti gli studenti. Negli ultimi mesi le ho sperimentate entrambe (mnemotecnica per immagini e per suoni) ed in effetti hai ragione, la prima è molto meglio.
Ciò detto è chiaro è anche chiaro che, volente o nolente, non posso imparare un esame per immagini visive. O meglio, a livello di memoria va bene, ma devo anche allenare l'esposizione per cui comunque del tempo passato a ripetere il discorso (NB il discorso, non la frase della mnemotecnica ovvio
) pesa nel computo della giornata.
Altro punto ancora è la questione degli file.zip, che ovviamente è separa da tutto questo. Nell'ambito dell'imparare un'immagine
questa qui
"...sui RAMI di un albero c'è Tom Cruise che recita il personaggio del film COLLATER (rami collaterali), che ha un forte AMPLESSO (plesso), per un rospo con delle ENORMI BRACHIE (branchiale).
Ad un certo punto Il rospo si tuffa in una piscina dove c'è federica pellegrini che dopo aver nuotato a stile DORSO esce dall'acqua e si mette a ballare la danza del VENTRE(ventrali)"
mi richiede di immaginare tom cruise, un rospo, una piscina, federica pellegrini, ecc...
mentre "sul braccio ho della colla dorata e colla da vendere" va all'essenziale.
Pro e contro: con una frase (che poi ribadiamo traduciamo in immagini da ricordare per memoria visiva e non auditiva come frasi) complessa come la tua, ergo non zippata, posso inserire le parole chiave praticamente esatte. danza del VENTRE ricorda molto meglio la parola "ventrale" piuttosto che il mio, forzatissimo, VENDUTA.
C'è però da dire che dovendo io, come ti ho detto, crearmi tra le 1500 e le 2000 immagini se volessi preparare un'esame del genere solo con le mnemotecniche, è chiaro che più risparmio meglio è. Inoltre al momento di ripetere come posso distinguere le immagini inutili (come piscina) da quelle veramente importanti?
Preferisco avere un numero di immagini che equivale alle cose da dire, altrimenti potrei confondermi e chiedermi "per cosa stava la parola rospo e la parola piscina!?"
Spero di essere stato chiaro, è un argomento complesso!!
Un altro punto è la questione mappe mentali: risottolineo la differenza tra esame e esame, se per andare bene basta il singolo libro ed esso è fatto a compartimenti e non è disordinato, allora si può lavorare direttamente di mnemotecniche. Se per studiare l'esame serve integrare più fonti o fare le connessioni, è chiaro che, nell'ordine
1) bisogna capire
2) bisogna ordinare il proprio discorso in un trascritto o mappa mentale radiante (meglio la seconda se la si sa fare bene)
3) a questo punto usare le mnemotecniche sui rami della mappa radiante.
questo è il metodo che, per il 90% degli esami che sto dando, è indispensabile. Ci sono poi occasioni in cui si può fare a meno del trascritto e allora ben venga!!!
Quanto alla mia frase finale, è un trucco linguistico molto usato nel self help.
Spesso ho lavorato con clienti che mi dicevano
"Io questa cosa non la so fare". E io gli dicevo che dovevano dire "io questa cosa non l'ho saputa fare, fin'ora". Insomma, una semplice chicca che può far comodo ad uno studente.
"Io non sono capace di studiare così tanto" andrebbe sostituito con "io non sono stato capace di studiare così tanto, fino ad oggi". Poi ancor meglio eradicare la negatività dai discorsi ma questo è un altro paio di maniche