Ottimo post! Molto interessante. Credo che si sia toccato un punto sensibile di alcuni problemi comuni nello studio.
Problemi diffusi a macchia d'olio anche se c'è una specie di omertà didattica da parte di molti studenti.
Credo che dovremmo dedicarci più seriamente nel capire perchè alcune difficoltà nello studiare fanno fatica a sparire, perchè ci ostacolano.
Direi che è giunto il momento di aprire una sezione dedicata totalmente alle problematiche comuni dello studio ed eventuale, ipotetiche soluzioni.
@naimi
Non amo molto "parlare" utilizzando linguaggi motivazionali ma ogni tanto il punto di vista "positivo", può essere molto d'aiuto.
CITAZIONE
o delle grandi difficoltà ad esporre quello che studio oralmente
Quali difficoltà, cosa ti rallenta? non ti vengono in mente le parole che vorresti dire?
Utilizzi immagini per ricordare, o ti affidi alla tua memoria nello stesso modo in cui devi ricordarti una canzone.
CITAZIONE
non mi vengono mai le parole e non mi viene mai niente da dire..senza contare che le cose studiate oralmente me le scordo dopo 2 giorni.
Due giorni è il tempo che serve a mettere davanti alla porta del dimenticatoio quello che hai studiato, è ovvio che se non effettui dei ripassi mirati le informazioni vanno perse, sapresti descrivere la giornata che hai passato tre giorni fa nei dettagli? E' quella di ieri? E quella di oggi?
Dimenticare è normale e i tempi di rimozione che hai indicato sono biologici se non effettui dei piccoli ripassi.
Ovviamente inteso in senso generale.
CITAZIONE
Finora ho usato sempre questo metodo ma ora non funziona più,non riesco a esporre neanche la paginetta dopo la lettura.. tant'è che sono stata bocciata ad un esame.
Normalmente quando qualcosa che ha sempre funzionato non funziona più c'è sempre una causa, quindi se solo tu che puoi capire quando è iniziato tutto, una volta che te ne rendi conto almeno sai da dove partire.
CITAZIONE
Purtroppo però non so quanto duri la memoria senza ripetere mai oralmente...
qualcuno mi sa dare qualche consiglio?
studio dalle 6 del mattino alle 13, dalle 15 alle 21 , dalle 22 alle 23...di più non so veramente che fare.
Si capirlo da se! Non è difficile, basta organizzarsi un pochino.
Nel momento che studi hai 24 ore di tempo per effettuare il primo ripasso dopo di che il destino di quello che hai studiato dipende solo da te e dal motivo perchè devi trattenere ancora quello informazioni.
CITAZIONE
studio dalle 6 del mattino alle 13, dalle 15 alle 21 , dalle 22 alle 23...di più non so veramente che fare.
E' un po come sentire: "ho dormito 10 ore ma sono ancora molto stanco".
E' necessario capire la differenza tra la qualità di quello che si è studiato dalla quantita di tempo che abbiamo speso.
CITAZIONE
Cynical posso postare io un testo piccolo per l'aiuto di parole chiave?
ma così facendo, se uno impara a trovarle dovrebbe risparmiarsi la fatica di ripetere a voce?
Perchè non provi a descrivere con le tue parole l'argomento invece di trascriverle per filo e per segno?
Ricordo di citare sempre la fonte per una questione di copyright, se la fonte è proviene da un opera letteraria coperta da diritti di autore.
@ias76
CITAZIONE
Mi sono spulciato bene bene il sito e spero che la mia domanda non abbia già una risposta.
Ma ste domande chiave... come si individuano?
Nel senso, io le uso, cerco di individuarle, ma spesso non le trovo. Attualmente mi aiuta che ora sto studiando materie strettamente legate al mio lavoro quidndi mi risulta "più facile" trovare concetti che mi aprono il mondo, .
Ottima osservazione. Più che altro c'è da chiedersi: saranno giuste le domande, saranno coerenti?
CITAZIONE
Nel senso, io le uso, cerco di individuarle, ma spesso non le trovo.
Personalmente credo che le migliori domande, quelle che riescono a sopravvivere al dimenticatoio sono quelle nate dalla curiosità, oppure quando iniziavo ad intraveddre qualcosa che ci è famigliare, noto.
CITAZIONE
ma se approccio una materia avulsa dalle mie abitudini lavorative ecco che crolla tutto
ossia?
CITAZIONE
Temo che la ripetizione a voce alta non passerà mai di moda, è per abituarsi a parlare dell'argomento, le parole chiave sono utilissime per dover ricordare "meno" informazioni rievocandone di più, un pò come un link di internet, una semplice parola che ti apre altre finestre.
Credo che anche una questione di quanto siamo abili a trovare le informazioni e di quanto il nostro meccanismo associativo inconscio decida di mettere a nostra disposizione quello che ci "piacerebbe" ricordare.
CITAZIONE
Certo che puoi postarlo
allora....a volte sembra che noi mnemonisti condanniamo la ripetizione, ma non è proprio così.
La riperizione è una simulazione dell'interrogazione orale, e sia per motivi di cervello che di psiche, nella maggior parte dei casi, dopo l'esame si scorda ciò che si è studiato per cui uno studio con strategie mnemoniche + sofisticate è necessario a raggiungere l'APPRENDIMENTO, quindi io dico che se devi solo imprarare per fare compiti scritti o esercizi di altra sorta puoi risparmiarti la fatica di ripetere, al contrario se devi fare esami orali consiglio prima di studiare con la mnemotecnica e poi, solo poi, una volta fissate le associazioni, di fare un poco di ripetizione, ma una o due volte non di +, giusto per rassicurazione psicologica! L'apprendimento deve avvenire prima della ripetizione.
Studiare è un problema per tutti quelli che sono vincolati al tempo, se devo dare un esame di diritto privato, di analisi I, di statistica, di storia contemporanea, di anatomia, ecc..., il solo pensare all'esame mi porterà via un sacco di energie mentali.
Se fossimo consapevoli di quanto possiamo "correre" nello studio, di quali siano i nostri limiti fisici e mentali, molto probabilmente avremmo un atteggiamento differente.
Se dobbiamo percorrere una distanza di 200 chilometri in un tot di tempo, in una strada tutto dritta ma con salite e discese, alla guida di un automobile, senza possedere conta chilometri, ne conoscere quanta benzina abbiamo nel serbatoio, ne quanta benzina consuma che prospettive abbiamo davanti?
Se non si comprendono queste cose di noi stessi studiare e apprendere dipenderà sempre dalla speranza che il tempo sia sufficiente e sperando nella fortuna che ci vengano fatte domande su argomenti che conosciamo.
Questo ovviamente riferito agli esami orali.