Le mappe mentali, Video dal web

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view post Posted on 7/3/2011, 10:30     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Le mappe mentali di ***omisiss***


Come la maggior parte sanno nel web è possibile trovare migliaia e migliaia di video interessanti su diversi argomenti e materie.

Di seguito vi mostriamo un video di youtube, molto interessante e soprattutto spiegato molto bene riguardante le mappe mentali.
Se preferite vedere ed ascoltare una spiegazione sulle mappe mentali invece che leggere questo video fa al caso vostro.
Ovviamente è una sintesi ma merita di essere postato.




Edited by Massimiliano-Masala - 9/11/2015, 08:10
 
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rogan
view post Posted on 22/11/2011, 22:53     +1   -1




max, mi ponevo un dubbio.
leggendo qua e là sul forum ho notato (ma magari mi sbaglio) che nutri un certo scetticismo nei confronti delle mappe mentali.
posso chiederti come mai? del resto le mappe mentali risultano uno dei temi più importanti su cui si basano i corsi di memoria

ciao
 
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view post Posted on 23/11/2011, 11:07     +1   -1
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Imparare a ricordare

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CITAZIONE
max, mi ponevo un dubbio.
leggendo qua e là sul forum ho notato (ma magari mi sbaglio) che nutri un certo scetticismo nei confronti delle mappe mentali.
posso chiederti come mai? del resto le mappe mentali risultano uno dei temi più importanti su cui si basano i corsi di memoria

Ottima osservazione.
La mappa mentale, dal mio punto di vista, è solamente una tecnica dei loci più incasinata vista dall'alto.
E' come una cartina geografica, non capisco perchè si dica che ***omisiss*** sia l'inventore di un modo di articolare il pensiero esistente da migliaia di anni.

Le mappe mentali, alla "***omisiss***" o alla "...omissis...", solo per citare un esempio, vanno bene per chi le ha sempre utilizzate, come è andato bene il sistema classico di studio del pappagallo a quei studenti che sono riusciti a diplomarsi o a laurearsi.
E' in progetto una sezione specifica "Mappe mentali" ma più orientata nello scoraggiare l'utilizzo più che promuoverlo. Le mappe mentali possono essere uno strumento valido come supporto mnemonico ma richiede un certo livello di abilità mentale che solitamente la gente non è in grado di sviluppare.
Vorrei proprio conoscere la persona che riesce a determinare il tempo che ci vuole per costruire, memorizzare e ricordare perfettamente una mappa mentale, o almeno arrivare ad oltre il 90% delle informazioni memorizzate.

Se le utilizzi, o le utilizzassi in futuro ti sarei enormemente grato se condividessi la tua esperienza con le mappe mentali.





Mind_Map_Template_Mulit_Rnd_small



how-to-mind-map-by-paul-foreman-500px



Discussion-2009-02-11-10-25-55?action=AttachFile&do=get&target=mindmap-pc



Edited by Massimiliano-Masala - 9/11/2015, 08:11
 
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rogan
view post Posted on 23/11/2011, 12:19     +1   -1




voglio riportare la mia esperienza e le mie riflessioni sulle mappe mentali.

sono entrato in contatto con le mappe mentali circa 3 anni fà, quando in 5a superiore la nostra prof di scienze ci assillava che lo studio con le mappe mentali fosse molto più proficuo di quello tradizionale. lei personalmente ci passò il programma Cmap e, circa un annetto fà oltre a questo programma, ho installato Freemind. purtroppo la nostra prof trascurò un dettaglio non da poco: ci insegnò a fare delle mappe che però era "piatte", nel senso che si limitavano a raffigurare una nuvoletta o un quadrato in cui all'interno c'erano parole chiave che si collegavano ad altre parole chiave.

poi circa 2 mesi fà decido di approfondire le mie conoscenze sulle mnemotecniche e tutti gli argomenti ad esse correlate, fra cui appunto le mappe mentali, dalle sono sempre stato attratto più per la loro fama che per i risultati che fino ad allora mi avevano dato, infatti fino a quel momento ho pensato che fossero sopravvalutate perché le ritenevo troppo macchinose e poi dopo un po, se basavo il mio studio solo sulle mappe, non ricordavo nulla di nulla. poi grazie allo studio da autodidatta ho scoperto l'errore madornale che fece la mia professoressa: quelle mappe fatte al pc sfruttavano solo l'emisfero sinistro del cervello, trascurando la parte creativa dell'emisfero destro, deprimendo quindi le fantomatiche potenzialità. per questo sono arrivato alla conclusione che, se vogliamo avvalerci delle mappe, MAI E POI MAI bisogna usare dei software per l'apprendimento definitivo.

al momento non ho ancora creato delle mappe manuali con disegni, colori, figure, ma ho intenzione di provarle per gli esami che dovrò dare a gennaio. anche se mi sono ancora cimentato, però mi sento di poter fare delle considerazioni, alcune negative, alcune positive:

- Spazio: fare una mappa a mano rende difficilissimo la quantificazione dello spazio che ci serve infatti, se si scrivono lettere troppo grandi, si rischia di stare dentro il foglio a meno che non si decida di attaccare con dello scotch due o più fogli. per questo i software (secondo me il migliore per una serie di motivi è fremind) può essere molto utile per darci un'idea di come gestire lo spazio del foglio

- Aggiungere ramificazioni. questa mi sembra un grosso per le mappe manuali. se ci si accorgesse a posteriori di aver dimenticato qualcosa, si avrebbe il serio guaio di come aggiungere ciò che è stato dimenticato, guaio che non esiste con le mappe digitali, le quali le ritengo improduttive per i motivi già citati. insomma quelle digitali sono buone solo fare un'analisi dello spazio che ci servirebbe per quelle manuali

- Eccessive Ramificazioni. questo problema accomuna sia le mappe digitali che quelle manuali. questa obiezione l'ho colta in un post di max e mi sento di appoggiarla. troppe ramificazione confondono, questa è una nuda verità, però è anche vero che questa confusione non sarebbe da inficiare alle mappe in sé, bensì alla natura dell'argomento e della materia che ci accingiamo a studiare

- Dettagli: è pernicioso arricchire una mappa con tanti dettagli. se ho tante parole chiave da memorizzare e sono parole inerenti a dei dettagli, che si devono conoscere per forza, inserirle in una mappa rischia solo di confondere le idee. per i dettagli ritengo che siano molto più potenti gli schedari, tecniche dei loci e altro, non le mappe

- Abbraccio visivo della globalità di un argomento. questo a mio parere dovrebbe essere il grande vantaggio delle mappe ed il motivo per cui voglio dedicare un po di tempo a questa tecnica. condivido in pieno l'opinione di max che le mappe si accostano molto a tecniche dei loci o simili, ma hanno un grande pregio che non va sottovalutato: le mappe permetto di osservare con un solo colpo d'occhio un macroargomento composto da un centinaio di pagine. il pensiero, che ad esempio una mappa mi darebbe l'opportunità di aver riassunto un gigantesco argomento di più di 100 pagine come sono i contratti in un unico foglio, è indubbio che farebbe crescere la mia sicurezza e la mia tranquillità perché nonostante io debba conosce un grande argomento intricato, questo è sotto i miei occhi in un foglio e non è poco

insomma vantaggi e svantaggi. credo che le mappe non possano minimamente essere utilizzate autonomamente, ma coadiuvate dalle mnemotecniche.
quando e se le farò, riporterò la mia esperienza e vi farò sapere
 
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view post Posted on 23/11/2011, 20:36     +1   -1
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Imparare a ricordare

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Bel post! Grazie per il tuo contributo.
Un approfondimento sulle mappe mentali che mancava in questo forum.

CITAZIONE
le mappe permetto di osservare con un solo colpo d'occhio un macroargomento composto da un centinaio di pagine.

Si ma con un colpo d'occhio non memorizzi tutto l'insieme dei dati, quindi dov'è il vantaggio.

CITAZIONE
il pensiero, che ad esempio una mappa mi darebbe l'opportunità di aver riassunto un gigantesco argomento di più di 100 pagine come sono i contratti in un unico foglio, è indubbio che farebbe crescere la mia sicurezza e la mia tranquillità perché nonostante io debba conosce un grande argomento intricato, questo è sotto i miei occhi in un foglio e non è poco

Il problema che la nostra capacità di muoversi nei ricordi visivi non è come google heart e quindi non riesco a comprendere come possa aumentare la tua sicurezza.
A meno che la tua capacità di muoverti nella tua memoria, sia talmente rodata da non avere nessun problema nel trovare le informazioni che richiami in modo cosciente.

 
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rogan
view post Posted on 29/11/2011, 07:58     +1   -1




finalmente oggi riesco a collegarmi!!!

CITAZIONE (max_memory @ 23/11/2011, 20:36) 
CITAZIONE
le mappe permetto di osservare con un solo colpo d'occhio un macroargomento composto da un centinaio di pagine.

Si ma con un colpo d'occhio non memorizzi tutto l'insieme dei dati, quindi dov'è il vantaggio.

infatti intuitivamente penso che la memorizzazione vera e propria sia più efficace tramite le mnemotecniche.
le mappe semmai possono (anzi potrebbero) servire per ripassare mentalmente e più rapidamente un grande argomento. in ogni caso se fatte ben, se si rivelassero un buon metodo (su cui ancora nutro dei dubbi) , avremmo a disposizione un ulteriore strumento per analizzare un argomento da studiare.

in goni caso siamo ancora nel campo delle supposizioni :D
 
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view post Posted on 29/11/2011, 23:56     +1   -1
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CITAZIONE
infatti intuitivamente penso che la memorizzazione vera e propria sia più efficace tramite le mnemotecniche.

Prova a creare una mappa e successivamente prova a memorizzarla utilizzando una mnemotecnica. Giusto per avere un punto di vista differente della mappa.
 
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Cynical314
view post Posted on 23/7/2012, 13:35     +1   -1




QUOTE (max_memory @ 30/11/2011, 00:56) 
QUOTE
infatti intuitivamente penso che la memorizzazione vera e propria sia più efficace tramite le mnemotecniche.

Prova a creare una mappa e successivamente prova a memorizzarla utilizzando una mnemotecnica. Giusto per avere un punto di vista differente della mappa.

Condivido l'idea, secondo me le mappe sono un modo creativo di progettare dei loci senza inscatolarsi troppo....dopo di che servono a poco in base alla mia esperienza.
 
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view post Posted on 23/7/2012, 16:35     +1   -1
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CITAZIONE
Condivido l'idea, secondo me le mappe sono un modo creativo di progettare dei loci senza inscatolarsi troppo....dopo di che servono a poco in base alla mia esperienza.

Prima di tutto le mappe mentali sono qualcosa su cui speculare, guadagnare con pochissimo sforzo.

Le mappe mentali, a parer mio, sono utili per mostrare qualcosa su uno schermo.
Un cervello umano, tranne qualche rara eccezione, non riuscirà mai a visualizzare mentalmente una mappa come quelle successive.

Nonostante sia evidente che le mappe mentali siano uno strumento di cui si può fare a meno nello studio, vengono viste come un qualcosa di ingegnoso. ***omisiss*** viene etichettato (o si è autoetichettato), inventore delle mappe mentali. Come se prima di lui l'uomo non era in grado di visualizzare uno schema composto da immagini e parole, partendo da un punto centrale.
La mappa del sistema solare cos'è se non una mappa mentale.
Le strategie delle battaglie, riferendoci anche a centinaia o a migliaia di anni fa come venivano rappresentate?

cosmodantesco

Nel sito di ...omissis..., il discepolo, o l'apostolo di ***omisiss***è possibile trovare questa citazione:

CITAZIONE
***omisiss*** si era reso conto che i grandi geni pensavano in modo differente: in modo non lineare ma visuale, ovvero ragionando per immagini e creando collegamenti tra esse.

In quel modo riuscivano a creare, progettare, inventare, avere idee e intuizioni decisamente migliori e più originali rispetto alla scrittura lineare dei pensieri su un foglio.

Così ***omisiss*** ha creato un sistema che permette di utilizzare le potenzialità del nostro cervello in modo decisamente più efficace.

Non riusciremo mai a sfruttare il nostro cervello al 100%, ma con le mappe mentali potremo sicuramente utilizzarlo meglio e trarne risultati decisivi.

Purtroppo nel settore dell'apprendimento non esiste un contradditorio e questi personaggi che riescono negli anni a diventare famosi grazie alla pubblicità su scala mondiale, vengono visti come gli inventori solo perchè aggiungono qualche forma geometrica, qualche linea di congiunzione oppure perchè hanno trovato una similitudine con qualcosa già pensato o svolto nel passato.

mappementali2


Non voglio fare però la figura del polemico ma solamente mostrare più nel dettaglio come sia possibile guadagnare un sacco di soldi con teorie di cui non esiste nessuno studio scientifico sull'effettivo rendimento confrontato con altri metodi di studio.

Spendere 700 euro per fare un corso dal vivo di mappe mentali (ma anche di tecniche di memoria), credo che sia paragonabile a prendere 700 euro di banconote, buttarle nel gabinetto e tirare la catena per vedere se qualche banconota rimarrà a galla.

Il fatto che più mi stupisce e che solitamente, le persone che pagano, sono persone di un certo livello culturale.
Ad esempio, il professor (si certo!) ===omissis=== è stato "docente" anche di avvocati, medici, professionisti, politici, ecc...

Tu pagheresti mai 700 euro per un corso di mappe mentali?

Io ho conosciuto una mamma che ne ha spesi 1200 per il figlio studente ed era una famiglia con un reddito inferiore a 1500 euro al mese.

Scusa la prolissita ma devo aumentare la visibilità di questo forum.

Edited by Massimiliano-Masala - 27/11/2015, 03:10
 
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Cynical314
view post Posted on 23/7/2012, 18:19     +1   -1




Anche un mio amico, 1200....assurdo.
Tanto fumo per dire fatti uno schemino con i disegnini xD Pensiero radiale sua sorella XD a parte gli scherzi, chi è che gli ha attribuito il titolo di creatore? Creatore di che delle mappe concettuali con i disegni?
Non per questo però non possono tornare utili per ricapitolare un'idea e prepararsi mentalmente a memorizzare....ma sono appunti alla fine.
Possono essere efficaci se sei bravo con la fotografia mentale, ma se sei bravo con la fotografia mentale o hai una memoria eidetica oppure sei abbastanza elastico con le mnemotecniche da utilizzare stretegie ancora + efficaci, in definitva la loro utilità è quasi 0.
Sono però felice di essermici dedicato per un periodo perchè è stata una buona occasione per sviluppare la mia capacità di sintesi.
 
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view post Posted on 30/4/2019, 15:01     +1   -1
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Le mappe mentali non servono per memorizzare, ma per riassumere, schematizzare e vedere le relazioni tra le parole chiave di un argomento.
Per un argomento è più facile capirci qualcosa osservando una mappa mentale (fatta di parole chiave, immagini, colori, relazioni tra parole chiave ed immagini ad esse ispirate) che osservare appunti presi senza strutturarli, senza schemi, senza immagini e senza colori.... che è come normalmente prendiamo appunti a scuola o nello studio.
Poi, come fatto collaterale è più facile il processo di memorizzazione (con mnemotecniche) se alle parole chiave (che sono poche, condensate, rispetto a tutte le parole degli appunti o dette o scritte su quell'argomento in una lezione) ordinate in modo strutturato nel formato ad albero o neurone di una mappa mentale... abbiniamo immagini e colori e facciamo associazioni tra le immagini che affiancano e danno una veste visuale alle parole chiave.

Usare la carta per fare le mappe purtroppo credo che non funzioni per il troppo tempo che serve. I software invece consentono di maneggiare le parole chiave e sistemarle nella mappa mentale alla Velocità della luce.
Ma non tutti i software sono realmente efficaci. Li ho sperimentati tutti. Solo uno è davvero un aiuto insostituibile. È a pagamento. E' quello proposto da chi scrive di avere inventato le mappe mentali... ma egli spiega (oltre a riconoscere che le mappe sono già usate da duemila anni dalle persone più intelligenti) che le ha sviluppate per introdurle nelle scuole, per prendere appunti o per ragionare su un argomento o per organizzare le cose da fare per un progetto.

Ho l'idea di sviluppare e sperimentare una mappa mentale standard e precompilata e pre memorizzata da usare per prendere appunti e per lo studio nelle scuole.
La mappa avrà 10 rami principali colorati. Ogni ramo principale avrà 10 rami subordinati. Quindi 10 argomenti e per ognuno 10 sotto argomenti.
In totale ci saranno 110 "loci" astratti.
Non ne creo ulteriori per non esagerare nei sottoargomenti.
Viene in mente qualcosa? A me lo schedario di conversione numerica.
Così riempirò i rami della mappa con le parole che corrispondono ai numeri dei rami.... E dovrò impararle bene.
Avrò quindi una mappa con già dei contenuti che consentono di ripetere a memoria la struttura della mappa.
Nel momento in cui studierò un argomento collocherò le parole chiave dell'argomento (e le immagini che richiamano) ordinate secondo la loro struttura logica, sui rami della mappa mentale.
Associerò le parole chiave da studiare (accompagnate dalle immagini che richiameranno) alle immagini di conversione numerica già collocate suo vari rami e così il tutto dovrebbe essere una base utile alla memorizzazione schematizzata di un argomento.
 
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view post Posted on 2/5/2019, 14:06     +1   -1
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Ciao Antonio, è un piacere rileggerti. ;)

Il tuo articolo mi da molto l'impressione che sia scritto da una persona che conosce bene certi argomenti. Ci sono però alcuni punti che non condivido ma forse dipende solo da un punto di vista di vedere differente.

CITAZIONE
Le mappe mentali non servono per memorizzare, ma per riassumere, schematizzare e vedere le relazioni tra le parole chiave di un argomento.

Le devi comunque memorizzare se vuoi utilizzarle, è un percorso obbligato e comunque le mappe mentali sono un supporto allo studio e tecnicamente ti servono per tenere a mente informazioni che poi dovrai ripetere a voce, o per un esame scritto. Se facciamo una statistica utilizzando questo forum delle esperienze di vari studenti che ne hanno parlato sono relativamente utili e per qualcuno sono più una perdita di tempo. Ovviamente non è un dato affidabile ma dal 2010 a oggi in questo forum non è che ci sia stato qualcuno che ne abbia magnificato le qualità. Io personalmente non le sconsiglio, sconsiglio solo mappe mentali troppo ramificate che richiedono un sacco di tempo per la loro memorizzazione o comunque per tenerle a mente per intero.

Io uso un altro metodo simile alle mappe mentali ma l ho chiamato in modo diverso: "Bozze mentali digitali" che consiste nella creazione di più schemi o mappe mentali con un numero limitato di ramificazioni su fogli bianchi digitali numerati in modo sequenziale, con programmi elementari di foto ritocco come paint di windows. Il passo successivo è il loro montaggio in sequenza con un altri programmi base che mio figlio già utilizzava in prima elementare anni fa. Inoltre è possibile anche aggiungere dell'audio, in questo modo si otterrà un contenuto multimediale a differenza delle mappe mentali che sono ormai, a parer mio, uno strumento di studio obsoleto anche se qualcuno ha pensato di ricavarne profitto promuovendo diversi software per la costruzione "semplificata" di mappe mentali. Come ti ho già detto e come dirò sempre, le mappe mentali possono tornare utili con un numero molto limitato di ramificazioni perchè esagerando si rischia di dover investire un sacco di tempo per la sua memorizzazione e se poi devo utilizzare anche una mnemotecnica per tenerla a mente allora tanto vale affidarsi ai classici riassunti estrapolando parole chiave. Ovviamente è un mio punto di vista ma non è che abbia mai visto tutto questo entusiasmo da parte degli studenti nell'utilizzo delle mappa mentali, direi che forse sono più utilizzate a livello aziendale.

CITAZIONE
Ho l'idea di sviluppare e sperimentare una mappa mentale standard e precompilata e pre memorizzata da usare per prendere appunti e per lo studio nelle scuole.
La mappa avrà 10 rami principali colorati. Ogni ramo principale avrà 10 rami subordinati. Quindi 10 argomenti e per ognuno 10 sotto argomenti.
In totale ci saranno 110 "loci" astratti.

Il nostro cervello e in nostro modo di apprendere non segue la logica delle mappe mentali, quindi per quanto può sembrarti una buona idea quello che hai scritto a me sembra solo un modo per complicare la vita ai ragazzi. Se ti mancano le conoscenze e sopratutto la padronanza di come memorizzare un centinaio di informazioni in blocco e velocemente per un qualsiasi studente quello che hai scritto diventa un qualcosa di impossibile da mettere in pratica o comunque lo vedrebbe come un grande dispendio di energie e sopratutto di tempo. Te lo dico con certezza perchè perchè conosco molto bene qual'è il livello di conoscenza della mnemonica tra gli studenti in Italia.
CITAZIONE
Non ne creo ulteriori per non esagerare nei sottoargomenti.

Per te che forse sei afferrato in queste cose sembra essere un "limite accettabile" ma per la maggior parte ti assicuro che non lo è, sono pronto a scommetterci quello che vuoi.

CITAZIONE
Viene in mente qualcosa? A me lo schedario di conversione numerica.

La conversione fonetica è una mnemotecnica che è vista come una tecnica di memoria molto macchinosa da imparare e sopratutto da mettere in pratica, per questo ho sviluppato il metodo dei colori per rendere una mnemotecnica per memorizzare numeri alla portata di un bambino delle scuole elementari. Lo schedario di conversione numerica è basato sulla tecnica della conversione fonetica e chi ne ha uno di un centinaio di caselle consolidato, probabilmente ha investito un discreto tempo prima di raggiungere un controllo della tecnica che gli permetta di utilizzarlo facilmente.

CITAZIONE
Associerò le parole chiave da studiare (accompagnate dalle immagini che richiameranno) alle immagini di conversione numerica già collocate suo vari rami e così il tutto dovrebbe essere una base utile alla memorizzazione schematizzata di un argomento.

Il metodo che hai scritto non è male, va benissimo ma se ti mancano gli strumenti di memorizzazione come uno schedario visivo di un certo numero di caselle, pochi riescono a comprendere il suo vero potenziale.
 
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view post Posted on 9/5/2019, 14:02     +1   -1
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Ho scoperto oggi che il 13 aprile 2019, il divulgatore delle mappe ci ha lasciato.

Condoglianze. :( :(
 
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view post Posted on 11/5/2019, 09:36     +1   -1
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CITAZIONE (Andtom @ 9/5/2019, 15:02) 
Ho scoperto oggi che il 13 aprile 2019, il divulgatore delle mappe ci ha lasciato.

Condoglianze. :( :(

E nel finale sveliamo il mistero.
Abbiamo parlato di
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Tony_Buzan
 
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view post Posted on 12/5/2019, 01:26     +1   -1
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CITAZIONE
Ho scoperto oggi che il 13 aprile 2019, il divulgatore delle mappe ci ha lasciato.

Nel web italiano non ho trovato niente della notizia su di lui. Ho scritto anche la keyword in in lingua inglese e ne parlano solo siti del settore in inglese. Da quanto ho letto sembra che sia caduto mentre si trovava a casa ma non ci sono dettagli sul decesso. Il suo allievo certificato nel suo sito non ne parla.

Io personalmente non è che fossi un suo grandi ammiratore.
 
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