I difetti nella lettura e il tempo medio di lettura, Scoprire cosa non va nella propria lettura

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view post Posted on 8/2/2011, 00:13     +1   -1
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Imparare a ricordare

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I difetti nella lettura ed il tempo nella lettura.

Se si vuole aumentare la velocità di lettura tra le prime cose che occorre fare è quello di analizzare se stessi mentre si legge
La posizione migliore per leggere è quella dove siete praticamente immobili, gli unici movimenti dovrebbero essere quelli degli occhi ed il movimento per girare pagina, tutto il resto è superfluo.

Spesso capita di muoversi in modo regolare durante la lettura, come fare andare su e giù il tallone o i talloni dei piedi, oppure mordicchiare qualcosa come la matita, leggere con il dito, divagare mentalmente, oppure arrivare a leggere un intera pagina in automatico senza ricordarsi nemmeno una parola di quello che si è letto perché si pensava ad altro.
Cercate di riconoscere tutti questi movimenti e pensieri inutili ed impeditegli di manifestarsi nel futuro.
Cercate di concentrare tutta la vostra attenzione solamente sulla lettura, impedendo ai pensieri o ansie di entrare dentro la vostra testa mentre state leggendo.

Una volta che siete diventati consapevoli di come tenere immobile il vostro corpo durante la lettura e di come impedire a pensieri invadenti di disturbare la vostra concentrazione, potete procedere a mettere il turbo.

Aumentare la velocità significa essere in grado di catturare con un colpo d’occhio più parole contemporaneamente.

Per una pessima abitudine ereditata dalle scuole elementare la maggior parte delle persone hanno la tendenza a leggere a scatti, parola per parola, anche se possiamo avere l’illusione che la nostra lettura sia fluida.
Qualsiasi sia il vostro livello di lettura prima di iniziare a mettere il turbo, occorre avere una chiara idea di quale sia il vostro indice PAM (parole al minuto).
Una volta determinata la vostra velocità ed eliminato tutti i movimenti e i pensieri inutili durante la lettura, potrete procedere ad allargare il vostro campo visivo utilizzando i punti di fissità di cui parleremo nel prossimo post.

Test di rilevamento indice PAM (parole al minuto):
Il testo successivo può essere utilizzato come test di lettura, il totale delle parole del testo tra le due righe è di 2048.
Tutto il periodo.
Dividete 2048 per i secondi di lettura e moltiplicatelo per 60.
Otterrete in questo modo il vostro indice PAM (parole al minuto).
Tabella esempio

tempo lettura 5 minuti, indice pam 410
tempo lettura 6 minuti, indice pam 341
tempo lettura 7 minuti, indice pam 292
tempo lettura 8 minuti, indice pam 256
tempo lettura 9 minuti, indice pam 227
tempo lettura 10 minuti, indice pam 205





(inizio lettura, tempo)
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LA LETTURA

La lettura è il processo che permette di recuperare e comprendere informazioni o idee conservate o immagazzinate in forma scritta. Nell'accezione più comune, la lettura si riferisce alla decodificazione di testi prodotti in una lingua e codificati nello scritto per mezzo di simboli che possono essere percepiti con la vista, o col tatto (nel caso della scrittura Braille). Altri tipi di lettura possono non essere basati sul codice lingua, come nel caso della notazione musicale o dei pittogrammi. Per analogia, nella scienza dell'informazione, la lettura è l'acquisizione di dati da qualche tipo di memoria.

Generalità sulla lettura

La lettura avviene prevalentemente su carta stampata o scritta con inchiostro: in libri, riviste, giornali, volantini, block-notes. Oggi testi scritti sono letti anche su schermi di computer, televisione, telefoni cellulari, e altri apparecchi simili. Oggigiorno è normale la lettura "mentale", con cui si immagazzinano le informazioni senza bisogno di recitare con la voce quello che si legge. Un tempo sembra che questo modo di leggere fosse inconsueto e la lettura fosse prevalentemente "orale", prevedesse cioè di norma anche l'intervento della voce[1]. Un celebre brano di S. Agostino descrive la meraviglia di quest'ultimo osservando come Sant'Ambrogio solesse leggere mentalmente e non a voce. [2]
Testi brevi possono essere scritti o dipinti su un oggetto. Spesso il testo è collegato all'oggetto stesso, come l'indirizzo su una busta, informazioni sul prodotto sulla sua confezione, o testo su un segnale stradale. Uno slogan potrebbe essere dipinto su un muro. Un testo può anche essere creato disponendo pietre di colori diversi in un muro o una superficie stradale. Il gesso su una lavagna è spesso usato durante lezioni o corsi.
A volte il testo o le immagini sono in rilievo, dotate oppure no di un contrasto di colore. Parole o immagini possono essere intagliate nella pietra, nel legno o nel metallo; le istruzioni d'uso di un apparecchio possono essere stampate in rilievo sulla sua superficie esterna, e così via, con altri innumerevoli esempi.
Per la lettura sono necessari un buon grado di contrasto tra le lettere (o altri segni) e lo sfondo (il contrasto è variabile a seconda del colore delle lettere e dello sfondo, della presenza di motivi o immagini sullo sfondo, e dell'illuminazione) e un'adeguata dimensione (corpo) del carattere. Nel caso di uno schermo di computer, è importante non dover far scorrere il testo in direzione orizzontale.
La disciplina del riconoscimento visuale delle parole studia come gli esseri umani leggono le singole parole. Una tecnica fondamentale per studiare come le persone leggono è il tracciamento dei movimenti oculari. Questo ha rivelato che la lettura è eseguita come una serie di fissazioni oculari intervallate da saccadi. Sembra inoltre che l'occhio non si fissi su ogni singola parola nel testo, ma soltanto su alcune, e che il lettore ricavi l'informazione mancante in base al contesto. Ciò è possibile perché le lingue umane sono dotate di certe regolarità linguistiche.
La comprensione delle lettere dell'alfabeto avviene ugualmente anche in assenza della metà inferiore delle parole perché è nella metà superiore che si riconoscono i simboli-lettere ed è quindi sbagliato tenere un cartoncino sotto le righe (come insegnano alcune volte a scuola) perché si rallenta, se lo si usa per tenere il segno che sia posto da sopra le righe per non intralciare gli intervalli oculari.
Il procedimento con il quale si registra l'informazione destinata ad essere letta in seguito è la scrittura. Nel caso di testi immagazzinati in memorie informatiche o microfiches, per la lettura è necessaria la previa visualizzazione o la stampa del testo. Per gli esseri umani la lettura è di solito più facile e veloce della scrittura.
Tipicamente la lettura è un'attività individuale, ma in certe occasioni (per esempio, una conferenza o una lezione) una persona legge ad alta voce per altre. Leggere ad alta voce per proprio uso, per conseguire una migliore comprensione, è una forma di comunicazione interpersonale. La lettura ad alta voce destinata a bambini è un mezzo efficace per migliorare le loro capacità linguistiche, espressive e di comprensione del testo. La lettura in silenzio (la cosiddetta lettura endofasica) era considerata una capacità piuttosto notevole prima del tardo medioevo, epoca in cui si riprese a scrivere le singole parole con spazi che le separavano.
L'alfabetizzazione è la capacità di leggere e scrivere; gli analfabeti di solito sono tali per non aver avuto la possibilità di apprendere questa capacità. La difficoltà di lettura e scrittura è detta dislessia, e può consistere in un disturbo dell'apprendimento, oppure può essere acquisita a causa di un danno cerebrale.
Teoria [
Edouard Manet - Lecture
La capacità umana di leggere è oggi ampiamente comprensibile dal punto di vista biologico grazie agli studi sulla fisiologia dell'occhio umano. La psicologia aiuta a definire i processi mentali che vengono attuati durante la lettura, sia in fase di decodifica di caratteri, simboli e immagini, sia nello sviluppo delle visualizzazioni sollecitate dalle parole lette.
Il campo visivo umano è in grado di vedere un'area decisamente superiore a qualche lettera durante l'attimo di fissazione. La memoria sensoriale, legata cioè alla percezione nell'attimo di fissazione, è in grado di registrare ciò che è compreso nel campo visivo per un tempo massimo di 300 millisecondi. La memoria a breve termine, o memoria di lavoro, può invece trattenere solo 5-9 elementi alla volta, ma per un tempo maggiore (intorno ai 30 secondi). Gli elementi posso essere parole, immagini, titoli o simboli, a seconda delle conoscenze del lettore, della priorità che egli assegna a ciò che vede, all'ampiezza del suo campo visivo, al livello di attenzione e alle sue abilità nelle tecniche di lettura. Nel caso in cui gli elementi o i concetti evocati dalla lettura si ripetano, sollecitino un coinvolgimento emotivo significativo o siano ragionevolmente correlabili a conoscenze pregresse, saranno trasferiti alla memoria a lungo termine, dalla capienza virtualmente potenzialmente illimitata e dalla persistenza variabile da 10 minuti all'infinito, a seconda dell'intensità dei processi messi in essere e dalla relativa possibilità di richiamarli.
Weaver ha identificato tre definizioni per la lettura:
• 1. Imparare a leggere significa imparare a pronunciare le parole.
• 2. Imparare a leggere significa imparare a identificare le parole e individuarne il significato.
• 3. Imparare a leggere significa imparare a conferire significato a un testo per estrarne significato (1994, p. 15)
La velocità di lettura varia a seconda degli obiettivi. In assenza di conoscenze specifiche o di un allenamento particolare tali velocità prevedono:

• lettura per memorizzare: meno di 100 parole al minuto (pam)
• lettura di apprendimento di testo discorsivo: 100-200 pam
• lettura per comprensione generale (rauding): 200-400 pam
• lettura per scrematura (skimming) e individuazione di punti chiave: 400-700 pam
• lettura per scansione o ricerca di elementi specifici (scanning): più di 700 pam

Nello specifico, la normale lettura prevede l'alternanza fra rauding, skimming e scanning. Quotidianamente per leggere si utilizzano normalmente le abilità di base (rauding), che consentono di comprendere i concetti elementari presenti nel testo. Nel momento in cui si renda necessario fissare qualche elemento la velocità di lettura rallenta, in modo da permettere la memorizzazione. Se il testo risulta poco interessante si può passare a una scrematura delle parti di testo meno significative, oppure è possibile spaziare nel testo facendone una rapida scansione per tornare a un concetto sul quale si vuole tornare o avanzare verso una data o un nome. In assenza di allenamento specifico, maggiore è la velocità, minore è la comprensione: durante le operazioni di scrematura e scansione la comprensione cala del 50% rispetto alle normali capacità.
Indicazioni per una scelta appropriata della velocità di lettura possono essere: acquisire flessibilità nella lettura, imparare a rallentare quando si incontrano concetti importanti o numerosi, o quando l'argomento non sia familiare, per poi accelerare se il testo torna ad essere discorsivo o familiare. Corsi e libri spesso invogliano ad accelerare senza fornire reali competenze per riuscirci senza pregiudicare la comprensione, e molti test correlati fanno pensare che si sia effettivamente migliorata la propria capacità di leggere velocemente. Ma senza un adeguato supporto che permetta di usare bene gli strumenti di scrematura e scansione, unitamente a tecniche di memorizzazione efficaci, il rischio è quello di prendere abitudini poi non sostenute da capacità di fissare gli apprendimenti, rendendo così inutile se non più lenta la velocità di lettura.
Imparare a leggere in un linguaggio differente dal proprio, specialmente nell'età adulta, solitamente coinvolge processi di lettura differenti rispetto a quelli messi in essere imparando a leggere nella lingua madre.
I correttori di bozze utilizzano tecniche di lettura specifiche per l'individuazione di errori tipografici nel testo, come la lettura per blocchi e la scansione.
Sono documentati casi di bambini che hanno imparato a leggere precocemente da soli, come descritto nel libro Learning From Children Who Read at an Early Age di Rhona Stainthorp e Diana Hughes. [1]. Si tratta, ad esempio, di bambini particolarmente curiosi e attenti ai quali vengono proposte letture appropriate. L'associazione logica tra figura e testo e una sequenzialità nella storia permettono di arrivare a tradurre i simboli in immagini e solo successivamente in suoni. In tali casi si arriva a una lettura inizialmente visiva, che solo in seguito si trasforma in fonetica. La scrittura cinese a ideogrammi si è dimostrata la più rapida da apprendere proprio grazie alle sue caratteristiche visive. Anche in termini di velocità di lettura, i risultati più esaltanti sono appannaggio della popolazione cinese. Con sollecitazioni appropriate è possibile aiutare i bambini a sviluppare la capacità di leggere prima dell'età scolare, anche se, in assenza di una predisposizione personale particolare, è preferibile attendere che le attività psicofisiche cerebrali siano sufficientemente mature da consentire un apprendimento più semplice e funzionale.
Valutazione della velocità di lettura
Leggere implica diversi tipi di conoscenze, pertanto la capacità di lettura può essere valutata in molti modi diversi. La scelta del test da somministrare dipende anche dall'età del soggetto. I test standardizzati vengono tarati tenendo conto di un largo campione di popolazione, consentendo di determinare quale sia il livello tipico medio di prestazione da attribuire a una certa età. Ad esempio, ci si riferisce al livello per un bambino di 10 anni e 0 mesi con la definizione 10;0. Anche un bambino di 8 anni con abilità superiori rispetto alla sua età può arrivare a leggere a un livello 10;0 o più alto. Questo perché, come già accennato, leggere implica più conoscenze e abilità diverse, e non si tratta di un'abilità strettamente correlata con l'intelligenza.

Esempi di test di livello per la lettura

• lettura nel campo visivo: consiste nel leggere parole di complessità sempre maggiore finché non si commettono errori nella lettura delle parole o nella loro comprensione. La difficoltà varia a seconda del numero di lettere diverse presenti nella parola, dalla natura inusuale del termine e dalla scarsa attinenza tra simboli grafici e suono corrispondente (questo vale soprattutto per le lingue come quella inglese, dove a diverse combinazioni di lettere corrispondono suoni diversi).
• Lettura di parole senza significato: si propongono liste di parole senza significato da leggere ad alta voce. La difficoltà varia a seconda della lunghezza delle parole o dalla scelta di associazioni di lettere più complesse da pronunciare.
• Comprensione del testo: si presenta da leggere tra sé o a voce alta un testo al lettore. Quindi si chiede di rispondere a una serie di domande attinenti al testo appena letto.
• Velocità di lettura: la quantità di parole lette al minuto.
• Accuratezza nella lettura: l'abilità di ricordare correttamente una parola in una pagina data.

Solitamente i test considerano più elementi contemporaneamente, anche perché, ad esempio, una lettura velocissima ma che non consenta alcuna comprensione non sarebbe funzionale. Così i test più comuni valutano il lettore in merito alla velocità di lettura di un passaggio e anche la sua abilità nel rispondere compiutamente a domande relative al testo.

Benefici
Recenti studi hanno dimostrato che bambini americani che hanno imparato a leggere a quello che per loro corrisponde al terzo grado sono meno soggetti a infrazioni della legalità, abbandono scolastico e dipendenza da droghe. Adulti con una conoscenza letteraria di base sono tre volte più inclini a partecipare a manifestazioni artistiche, quattro volte a visitare un museo, più di due volte e mezzo disponibili ad attività di volontariato o nel sociale e oltre una volta e mezza desiderosi di partecipare ad attività sportive.
Illuminazione
Leggere richiede una quantità di luce superiore a molte altre attività. La possibilità di disporre di una buona illuminazione in bar, ristoranti, mezzi pubblici, alla fermata dell'autobus, o sulle panchine di un parco varia grandemente a seconda della qualità di luce disponibile e dell'ora del giorno. A partire dagli anni '50 in molti uffici e scuole americani si è verificato un eccesso di illuminazione, anche perché la pubblicazione di alcuni libri è stata influenzata da produttori di sistemi di illuminazione. Dal 1990 si sono promosse attività di controllo per un grado corretto di illuminazione (approssimativamente compreso tra i 600 e gli 800 lux).

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fine lettura(stop al tempo) Parole totali del testo 2048


Link di riferimento:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lettura

Edited by max_memory - 28/12/2014, 03:55
 
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Simone Scalas
view post Posted on 24/12/2014, 14:09     +1   -1




Dovete dividere i il vostro tempo di lettura in secondi per 2048 e moltiplicarlo per 60.
Otterrete in questo modo il vostro indice PAM (parole al minuto).


In realtà bisogna dividere il numero di parole, in questo caso 2048, per il tempo di lettura in secondi e poi moltiplicare il risultato per 60.

Ciao,

Simone
 
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view post Posted on 28/12/2014, 03:53     +1   -1
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