La fusione tra la tecnica dei loci e la tecnica dei loci temporali.

La fusione di due memotecniche aumenta notevolmente il potere di trattenere un ricordo dentro la memoria.

In quest'esempio uniremo visivamente due tecniche di memoria, la tecnica dei loci e la tecnica dei loci temporali.
Nell'antichità i personaggi che utilizzavono la tecnica dei loci associavano quello che volevano ricordare ad un luogo preciso che molto spesso percorrevano o avevano spesso davanti agli occhi.
In primo luogo, in secondo luogo, in terzo luogo, ....., queste erano (e sono ancora) parole che identificano un punto di partenza preciso, il luogo.

Se il dotto romano doveva ricordare il nome di un personaggio e le sue virtu, gli bastava guardare il luogo, immaginare mentalmente la persona nel luogo e stimolare la mente per creare associazioni fantastiche, azioni del personaggio, qualcosa che rimanesse mentalmente nella memoria, come se fossero accadute veramente in quel determinato luogo.
L'esempio è spiegato in modo molto ristretto ma l'essenza della tecnica dei loci è tutta qui, ossia, collocare l'informazione da memorizzare in un punto della memoria conosciuto, ossia un punto della memoria a lungo termine.

La tecnica dei loci temporali utilizza immagini di soggetti reali e non, anche questi sono altri ricordi a lungo termine che abbiamo organizzato e conosciamo molto bene. E' molto facile ricordare dei personaggi e immaginare che questi si muovano.

Prendiamo un personaggio e associamolo ad un luogo.
In queste due immagini molto spartane ma che chiariscono il concetto, è possibile notare l'inserimento di alcuni personaggi di un famoso cartone animato giapponese.

Il seguente esempio può rendere sinteticamente l'idea di come può essere strutturata questa tecnica con due ricordi che risiedono nella memoria a lungo termine e che possono essere richiamati con la visualizzazione, indipendentemente, oppure uniti tra loro in un altro contesto.








La strada è reale e può essere il percorso che fate tutti i giorni da casa ad un punto x. Suddividendola in vari punti si possono collocare (esempio) i personaggi che amate di più dei cartoni animati o anche di film.
Le immagini che vedete sono elaborate ma è possibile ottenere lo stesso risultato con l'immaginazione.
Inserendo nei vostri percorsi abitudinari dei personaggi in diversi punti come: il bar, la fermata dell'autobus, il fruttivendolo, eccc...avrete disponibile un nuovo tipo di memoria a lungo termine molto più potente dove depositare quello che volete memorizzare.

I personaggi che successivamente muoverete con la vostra fantasia per memorizzare le informazioni, in quel luogo, renderanno molto di più rispetto alla classica tecnica dei loci usata singolarmente.


Per chi conosce le memotecniche e le applica da diverso tempo molto probabilmente ci metterà pochissimo a capire il meccanismo , sempre che già non la utilizzi perchè la scoperta da solo.
Per chi invece trova difficoltà a capire quello che abbiamo scritto, postate la vostra domanda, cercheremo di rispondere.
Purtroppo possiamo dare per scontato molte cose che per gli altri non lo sono.
Le vostre domande ed opinioni ci aiutano a migliorare.

Il movimento prodotto nella visualizzazione ha un effetto superiore nella memorizzazione, come nella realtà, quando vediamo qualcosa che si muove solitamente ne siamo attratti, nello stesso modo come un gattino che guarda una pallina che salta.
Molto probabilmente ha un impatto superiore sull attenzione, anche a livello inconscio.

Se prendiamo le immagini postate, il primo personaggio "Naruto" è a fianco di un negozio di verdure (per ipotesi), nel secondo luogo o "loco" Sakura è a fianco della fermata dell'autobus ed un altro negozio (mettiamo un bar).
L'esempio è molto ristretto ma è possibile distribuire centinaia di personaggi lungo un percorso stradale che conosciamo bene.
Se volessimo associare le parole casco e tonaca, potremmo procedere in questo modo.
Nel primo loco immagineremo Naruto che con un CASCO in testa sfonda la vetrina di fronte a lui buttando a terra tutte le verdure del negozio si leva il casco e riempe il CASCO di tutte queste verdure.
Proseguendo per la strada incotriamo Sakura che sta picchiando un prete nel tentativo di rubargli al tonaca nera, infatti ci riesce, lo stende lo sveste e si mette la TONACA.

Assurdo vero? Beh, in questo modo cio che vuoi ricordare difficilmente verrà dimenticato.

Con questa tecnica è possibile anche interagire con i personaggi e con le informazioni da memorizzare.
Ti basterà solamente percorrere la strada mentalmente per rivedere ciò che è accaduto è ciò che hai memorizzato.
A differenza di altre tecniche di memoria costruite su costrutti mentali fantastici, come ad esempio lo schedario fonetico, questa tecnica di memoria si basa su ricordi reali, ricordi ricavati dal mondo oggettivo, esistenti.
Anche personaggi di cartoni animati appartengono al mondo reale.

Per questa tecnica occorre investire un pò di tempo per inserire mentalmente ogni personaggio in un luogo prestabilito:

luogo 1 - personaggio 1
luogo 2 - personaggio 2
luogo 3 - personaggio 3

Creare una lista cartacea sarebbe molto di aiuto, quando scorreremo quella lista sarà come percorrere la strada mentalmente.
Leggiamo e visualizziamo simultaneamente, il che coinvolge sia l'emisfero dx (quello della visualizzazione) sia l'emisfero sx (quello dove risiede la funzione della lettura).

Il vantaggio di questa tecnica è che ci vogliono veramente pochi sforzi per impararla ed il risultato che si ottiene è molto soddisfacente.

Se non riesci a elaborare una "storiella", "video" o "costrutto mentale visivo", con un loco, un personaggio e tre semplici immagini, significa che non hai sviluppato in modo sufficiente l'abilità di gestire la visualizzazione e di manipolarla in modo efficacie, affinche tu te la possa ricordare, almeno per il 90% delle informazioni che VOLEVI RICORDARE.


Immagina di avere sul tuo tavolo diversi oggetti, ipotiziamo 10, utilizza magari degli oggetti reali e il tavolo nella realtà, per renderlo più coinvolgente a livello mnemonico, raggrupparli a tre alla volta per ricordarli.
Più o meno è la tecnica di memoria comune che le persone fanno spesso quando si devono ricordare un numero di telefono, o una lista di parole. La memorizzano a pezzi.

Una volta raggruppati gli oggetti sul tavolo, visualizza il tuo personaggio nel tuo primo loco metti in movimento le informazioni facendole interagire tra loro. Concentrati solamente sul loco-personaggio e i tre oggetti da memorizzare, poi passa ai successivi loci-personaggi.
Finito la memorizzazione, ripeti mentalmente è OSSERVA, le associazioni che non hanno funzionato perchè quello che tu chiami "confusione" potrebbe essere solamente l'aver "assemblato" dei ricordi visivi che non hanno impressionato la memoria, e quindi nella prima ripetizione, sono stati dimenticati temporaneamente.
Basta una "sbirciata" affinché emerga quello che non veniva fornito alla coscienza quando l'abbiamo richiesto.

Molto probabilmente si ma ci sono molte incognite da tener presente, una di queste è il tempo che passa. Ogni ricordo, ogni stimolo che cerchiamo di ricordare a livello cosciente e con uno sforzo volontario è destinato a deteriorarsi nel tempo.
Ricordare la scrittura come la leggiamo nel modo che intendi tu è un qualcosa che richiede una particolare abilità, abilità che solitamente è sviluppata in persone affette da autismo, o persone che possono sfruttare la memoria eidetica, memoria che permette di ricordarsi per filo e per segno ogni parola letta ma che solitamente è il sintomo, o il riflesso di qualcosa che può essere considerata come malattia.


La comunicazione e le elaborazioni che avvengono dentro il nostro cervello non si muovono leggendo un manuale con parole e righe.
Forse ho capito male quello che ti piacerebbe ottenere, ma i ricordi non possono essere registrati nello stesso modo come facciamo nel mondo oggettivo. Sarebbe troppo innaturale ragionando a livello cosciente.
Leggere e scrivere sono abilità dell'emisfero sinistro(o dx per i mancini), nel momento che tenti di ricordare una frase scritta in un libro dentro la tua biblioteca mentale, partendo dalla memoria visiva, segui un percorso dove la memoria visiva, si blocca per mancanza di associazioni forti. Le parole non possono essere considerate immagini. Tranne ovviamente quelle semplici che hanno una corrispondenza associativa automatica, come ad esempio, la parola MELA, che può generare un indefinito numero di associazioni spontanee mentali.

Ho notato che la maggior parte degli studenti ha al suo interno il "sogno", di poter riuscire a leggere un libro e ricordarselo per filo e per segno. Questo non è possibile nemmeno nel mondo dei sogni perchè ciò che non è esperienza viene dimenticato nel giro di poco tempo, a meno che questo gruppo di informazioni destinate al dimenticatorio non vengano rinfrescate periodicamente. Ed in questo caso è necessaria una buona conoscenza dei nostri ritmi di "dimenticanza". Siamo ciclici anche in questo ma quasi tutti lo ignorano, per questo c'è un infinità di gente che accusa la propria memoria perchè non si ricorda più quello che si ricordava qualche tempo prima.



.

Anche nell'ipotesi che si riesca a trovare la tecnica per memorizzare parole all'interno di un libro immaginario, rimane il fatto che interpretare la scrittura rallenta moltissimo la memoria visiva. Personalmente credo che sia uno sforzo mentale non indifferente.
Sarebbe come scrivere con la mano destra e nel contempo preparare un dolce con la mano sinistra.
Il limite non risiede nell'intelligenza ma in funzioni mentali che non siamo in grado di mettere in pratica contemporaneamente.

Dire che per il momento di creare una successione ordinata di 50 personaggi, posizionandoli in un percorso che conosci bene.
Ti suggerisco di assegnargli anche un numero progressivo nella visualizzazione sino a che non consolidi la struttura, in questo modo potrai riutilizzare gli stessi personaggi in un altro percorso.
Per consolidare 50 personaggi in 50 luoghi ci vuole un mese, come minimo, con una ripetizione almeno ogni tre giorni.

Sono tempi biologici minimi, puoi anche memorizzarli tutti in un giorno ma ti servirà come minimo sempre un mese perchè in questo contesto si coinvolgono funzioni mentali che solitamente non usi.
E' come se dovessi iniziare a scrivere con l'altra mano nel minor tempo possibile!!!!