Massimiliano-Masala |
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| La lettura è un invenzione degli esseri umani, come il tempo, un'abilità mentale consolidata in millenni di storia. Ma non fa parte della natura umana, più che altro è costrutto creativo che si è specializzato nella parte razionale degli essere umani, all'interno di un suo emisfero cerebrale. Una trasformazione del linguaggio parlato, o meglio di suoni convertiti in segni affinchè possano passare dal senso della vista. I meccanismi e i processi mentali che entrano in gioco sono completamente ignorati, scontati, per questo motivo sono un rarissimo sostenitore del metodo dell'ascolto e degli audio book.
Per questo motivo la quasi totalità degli esseri umani che hanno imparato a leggere non riusciranno mai a ricordare tutto in una prima lettura, nemmeno in una seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ecc.....
Tutto quello che ricordiamo durante una lettura è dovuto esclusivamente a tutto ciò che il nostro inconscio è riuscito ad intrappolare nei nostri ricordi a lungo termine perchè c'è già una relazione, o un associazione, oppure perchè le informazioni si incastrano perfettamente come in un lego grazie alla nostra propensione a quella materia o alla nostra passione.
Per quanto riguarda, ad esempio, la lettura dei romanzi la "musicalità" delle parole che leggiamo assumono un senso diverso in quanto c'è l'immersione nella storia ed entra in campo un tipo di memoria che non è finalizzata ad "imparare e ricordare" per necessità.
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