CITAZIONE
Al posto di creare un'immagine per ogni singola carta non potremmo sfruttare la tecnica dei colori associata allo schedario fonetico?
Ciao Chessmaster92.
Trovo sempre molto positivo quando si cerca di sviluppare una propria tecnica od un proprio sistema, a prescindere poi da quelli che saranno i risultati finali.
Cercare di vedere le cose con occhi diversi, sperimentare, provare, spingersi oltre, è un positivo atteggiamento mentale che, nel tempo, produce sempre benefici effetti.
Quello che proponi rientra nel filone del cosiddetto
“1 Card System”.Nello specifico: il processo di conversione da te proposto
Seme/Colore/Numero si traduce in un numero a due cifre, quindi in un 'immagine corrispondente a quella dello schedario fonetico per tale valore.
Personalmente, ma è un fatto prettamente soggettivo, preferisco anch'io la seconda impostazione suggerita, ossia il numero a due cifre originato “in primis” dal seme e poi dal valore numerico della carta.
Le due alternative , da un punto di vista prettamente metodologico, sono comunque identiche.
Per le carte non figurate, nel tuo schema:
cuori corrispondono ai numeri da
10 a 19;
quadri corrispondono ai numeri da
30 a 39;
fiori corrispondono ai numeri da
40 a 49;
picche corrispondono ai numeri da
90 a 99.
Da un punto di vista tecnico, si perviene ad analogo risultato utilizzando lo schema di conversione
Seme/lettera (del seme) /numero qualora non si voglia utilizzare il metodo dei colori ma la conversione fonetica.
In termini di efficienza del sistema nulla cambia, è solo una questione di preferenza personale.
Mantenendo l'impostazione di numero a due cifre originato “in primis” dal valore numerico del seme e poi dal valore numerico della carta, il tutto può diventare, in questa seconda alternativa che utilizza la conversione fonetica:
cuori =k=
7quadri= arbitrariamente scegliamo una altra consonante, prendendo il suono finale =ri =
4fiori=f=
8picche=p=
9Per le carte non figurate, in questo secondo schema:
cuori corrispondono ai numeri da
70 a 79;
quadri corrispondono ai numeri da
40 a 49;fiori corrispondono ai numeri da
80 a 89;
picche corrispondono ai numeri da
90 a 99;
Cambiano solo le decine di riferimento dello schedario fonetico, ma rimaniamo sempre nell'ambito di un processo di decodifica che conduce , come risultato finale , ad un 2 digit number, cui corrisponderà l'immagine di una carta
CITAZIONE
Il problema nasce per le 12 carte restanti. Le alternative sono due : creare 12 personaggi da associare a queste dodici carte oppure usare lo schedario in questo modo
Personalmente non lo vedo come un problema.
L'associazione arbitraria carta/personaggio a mio modo di vedere è molto efficace e semplice.
Quello che conta alla fine è l'immediata conversione “carta/personaggio”.
Il fatto che l'immagine sia costruita in un modo o in un altro poco rileva.
Alla fine è importante l'immediata conversione della carta in un'immagine mentale, non solo la conversione nella parola. Un ottimo allenamento in tal senso è quello di scorrere le carte di un mazzo (senza creare associazioni od utilizzo di loci) per stimolare e rafforzare questo processo istantaneo di decodifica , che avviene poi indipendentemente dalle modalità con cui l'immagine è stata costruita.
Il re di cuori potrebbe corrispondere a tuo papà, la donna di cuori a tua mamma.
Per i Jack si potrebbe usare un'altra logica ancora, basata solo sull'immagine del seme.Il jack di fiori potrebbe corrispondere ad un
albero;
Il jack di quadri a un
diamante;
Il jack di picche ad una
vanga;
Il jack di cuori ad un
cuore.
Per i re e le donne di cuori si potrebbero usare star di Holliwood di film romantici;
Per i re e le donne di fiori, campioni sportivi;
Per i re e le donne di picche, politici;
Per i re e le donne di quadri, persone ricche.
Si può pensare di applicare, in alternativa, la codifica fonetica per convertire le carte figurate in immagini.
Ne discende in questo caso la necessità di creare immagini diverse da quelle dei numeri utilizzati per lo schedario . Va pertanto individuato un appropriato codice di conversione .
Es.
Cuori =k
re = r
La carta Re di cuori diventa il personaggio
K (cuori)
R (re) =
Katia
Ricciarelli, basato su una codifica letterale costruita con i noti principi della conversione fonetica.
Quadri= ri = r
re = r
La carta Re di quadri diventa il personaggio
R (quadri)
R (re):
Robert
Redford.
Fiori = f
r e= r
La carta Re di fiori diventa il personaggio
F (fiori)
R (re) :
FRassica
Picche = P
re= r
la carta Re di picche diventa il personaggio
P R =
Paolo
Rossi
Un ottimo sito dove poter “pescare” i propri personaggi è http://peoplebyinitials.com/.
CITAZIONE
La Dama 12 punti = 112
Il Re di cuori = 113
Quadri
Jack = 311
Dama= 312
Re =313
Creo solo parzialmente un 3 digit system esclusivamente per le figure. Per quanto mi sia impegnato mi resta veramente difficile trovare delle parole.
Faccio un esempio: Carte = 741, ma se devo fare il contrario e trovare una parola dal numero 740 tipo carrozza ci devo perdere un sacco di tempo.
Quello che proponi ha una valenza, a mio modo di vedere, se già possiedi un 3 digit system; in tal caso verrebbero sfruttate immagini già create e metabolizzate, senza l' aggiunta di nuove informazioni; in caso contrario si può creare una sorta di “ ingessatura involontaria”.
Codificare una carta figurata in modo arbitrario, o con una scansione letterale, conduce al medesimo risultato di una decodifica derivante da un numero a tre cifre; in termini di efficienza del sistema, si parla sempre di una immagine per una carta.
Diverso è il caso di un 3 digit system applicato ad un 2 card system, di cui parlerò in seguito, dove in termini di efficienza le cose cambiano e di parecchio:una immagine infatti corrisponde a due carte e non a una.
Per gli eventi “maratona” le implicazioni pratiche sono molto rilevanti.
Per il tuo 3 digit system applicato alle carte figurate , ti allego possibili immagini tarate al codice di conversione dei semi da te utilizzato.
Sono comunque associazioni personali e soggettive.
codice del seme
cuori = 1 = rosso
Re= 13
quindi il re di cuori diventa 113=
totemDonna= 12
la donna di cuori diventa 112 (la
macchina della polizia; oppure un
titano)
Jack = 11
il Jack di cuori diventa 111 =
ta ta ta (un fucile che spara)
Codice del seme
quadri = 3= giallo
Re = 13
Il re di quadri diventa 313 =
madam Donna = 12
La donna di quadri diventa 312=
mattoneJack = 11
Il Jack di quadri diventa 311 =
matitaCodice del seme
fiori = 4 = verde
Re= 13
Il re di quadri diventa 413 =
Ritmo (la macchina Fiat)
Donna= 12
La donna di quadri diventa 412 =
retinoJack=11
Il jack di quadri diventa 411 =
retata ( rete enorme dei pescatori)
Codice del seme
Picche = 9 = nero
Re= 13
Il re di picche diventa 913 =
pattume (immagine di immondizie)
Donna= 12
La donna di quadri diventa 912 =
bottoneJack=11
Il jack di quadri diventa 911 =
patateGeneralizzando, i
sistemi per la memorizzazione delle carte si distinguono sulla base di due elementi principali:
1) la modalità di creazione delle immagini;2) la modalità di posizionamento delle immagini.
1) Modalità di creazione delle immagini.
Si hanno le seguente varianti principali:
Metodo arbitrario;
Dominic System;
Conversione fonetica detta anche “Major System”;
Mix delle tre cose (assolutamente possibile, stante la perfetta sovrapposizione tra la conversione fonetica ed il Dominic System, senza possibilità di alcuna sovrapposizione).
2) Modalità di posizionamento delle immaginiVarianti :
Una, due, tre immagini;
PA (sistema combinatorio);
PAO ( sistema combinatorio + complesso del precedente)
Le modalità di creazione delle immagini 1) possono essere combinate con qualunque modalità 2) di posizionamento delle stesse.Possiamo quindi avere:
PA costruito in modo arbitrario;
PA costruito con la conversione fonetica;
PA costruito con il Dominic System;
Pa costruito con un mix di tecniche.
Pao costruito in modo arbitrario
Pao costruito con la conversione fonetica
Pao costruito con il Dominic System o con un mix di tecniche
1)+2) dà sempre luogo ad
1 card system, ossia
1 carta = 1 immagineVi sono infine i sistemi più evoluti, utilizzati dai top atleti della memoria:
i
2 cards systems, in cui
2 carte corrispondo a
1 immagine.
A) 2 Cards SystemsBen System
Shadow System
Block System.
Tali sistemi , con modalità diverse, “trasformano” una coppia di carte in un numero a 3 cifre.
Per le prime 1000 combinazioni vengono recuperati i primi 1000 numeri del 3 digit system.
Poi vengono costruite delle immagini addizionali con diverse modalità
.
Il Ben System richiede
2704 immagini, corrispondenti alle combinazioni possibili di una coppia di carte (52x52),
Lo Shadow System richiede
2704 figure;
Il Block System richiede invece
1352 immagini.
Una volta costruito il personale 3 digit system, con il Block System vanno implementatee “solo” 352 figure addizionali rispetto alle 1704 richieste dal Ben System e dallo Shadow System
In sunto i tre sistemi funzionano con le seguenti modalita:
a)Ben SystemDalla combinazione dei semi di due carte, si ricava una consonante (sulla base di codici prefissati)
Il numero della prima carta è convertito in una vocale (vengono utilizzati 13 tipi di suoni, non presenti nella lingua italiana), il numero della seconda carta è convertito in una consonante.
La combinazione
consonante/ vocale/ consonante derivante dalle due carte viste in sequenza si traduce in un numero a tre cifre, sino a 999 per le carte non figurate. Per le carte figurate vengono utilizzate 1704 immagini aggiuntive create e costruite con particolari modalità.
b) Shadow System
Dalla combinazione dei semi si ottiene una consonante (sulla base di codici pre costituiti con le logiche della conversione fonetica).
Dal valore numerico della prima carta si ricava una seconda consonante (sempre utilizzando le regole della conversione fonetica).
Dal valore numerico della seconda carta si ricava una terza consonante (sempre con le regole della conversione fonetica).
3 Consonanti = tre numeri = le immagini del 3 digit system sino a 999 per le carte non figuratePer le carte figurate vengono utilizzate 1704 immagini aggiuntive create costruite con regole ad hoc.
Questo sistema, con minimi aggiustamenti è perfettamente modulabile anche per la lingua italiana, a differenza del Ben System, completamente inutilizzabile.
c) Block System:Funziona come lo Shadow System, tuttavia le immagini globali richieste non sono 2704 ma 1352, è quindi decisamente più accessibile.
Le prime 1000 derivano dal 3 digit system, e vanno a coprire le carte non figurate; le rimanenti 352 devono essere costruite ad hoc.
Il Block System è il sistema utilizzato da Alex MullenB) Posizionamento delle immaginiPer i 2 cards systems, abbiamo le seguenti varianti:
Ben System : 3 immagini per loco.In ogni loco ci sono quindi sempre 6 carte, tranne nell'ultimo.
Per memorizzare un mazzo di carte vengono utilizzati solo 9 loci
Shadow System: 2 immagini ossia 4 carte per loco
Sono necessari 13 loci per memorizzare un mazzo di carte da 52.
Block System: i loci sono variabili e legati alla sequenza delle carte rosse e di segno nero che si susseguono.
Prendiamo una combinazione di carte per spiegare il concetto:
2quadri2picche/2picche
2quadriPer entrambe le combinazioni, diversamente dallo Shadow System, esiste un'unica immagine.
Ma come si fa a distinguere se in un loco c'è la combinazione
2quadri2 picche e non la combinazione 2picche
2quadri, essendo l'immagine la medesima per le due combinazioni di carte?
In questo caso , la combinazione di semi = m;
la prima carta = 2, la seconda carta = 2.
Il tutto è convertito quindi in tre consonanti , m,n,n, quindi nei
Minion (302).
Con il sistema dei blocchi, quando una combinazione di carte inizia con il seme nero, ci si ferma ed in quel loco non vengono posizionate ulteriori immagini. L'inizio della sequenza con il nero è il segnale per passare al loco successivo .
Esempio
Esce la combinazione 3
quadri6
quadri; 2
cuori9
cuori; 9Picche/2
quadri
Quando la combinazione di carte inizia con il colore nero, in questo caso 9picche2
quadri, ci fermiamo e non memorizziamo più nessuna coppia di carte in quel loco.
Ci spostiamo nel loco successivo.
Quindi in un unico loco posizionerò le tre combinazioni di carte dell'esempio , vale a dire 6 carte, che nello specifico diventano:
una camicia (3
quadri6
quadri ) sporca di
senape ( 2
cuori9
cuori ) avvolge
Mr Bean (9Picche/2
quadri).
Altro esempio
Escono le seguenti 6 carte : 3picche8picche; 5picche3picche; 2 fiori10 picche .
Verranno utilizzati 3 loci distinti, con un'unica immagine posizionata in ogni loco e corrispondente a 2 carte:
a) nel primo loco un'enorme
semaforo (3picche8picche);
b) nel secondo un
salame (5picche3picche);
c) nel terzo un '
ananas (2fiori10 picche ) gigantesca
I loci sono variabili: il numero delle immagini dipende da quando esce la prima combinazione di semi che parte con il colore nero.
La costruzione di un 2 card system richiede un notevole impegno. Un sistema Pa o Pao può essere invece costruito in poco meno di due ore.
La metabolizzazione di tutte le figure di un 2 card system non è semplice, richiede un intenso sforzo ed una maggiore azione di mantenimento rispetto ad un Pa o Pao.
I sistemi “double” nascono per favorire le memorizzazioni sulle lunghe discipline, stante la maggiore variabilità dei quadri associativi e la compressione informativa (1 carta = 2 immagini e non 1 immagine come nei sistemi Pa/Pao)
Vediamo alcuni esempi pratici per una migliore comprensione delle diverse metodologie Pa, Pao, Block System
loco 1)= cucina;
loco 2) =divano soggiorno
Carte uscite in sequenza: 10
cuori7picche; 1
cuori10picche;
PALoco 1):Papà (10
cuori) dà calci ( 7picche) in cucina;
2 carte ;
Loco 2)Cassano( 1
cuori) urla (10picche) sul divano;
2 carte;
4 carte memorizzate in due loci per un totale di due associazioni
PaoLoco 1) :Papà (10
cuori) dà calci ( 7picche) ai brufoli (1
cuori ) in cucina;
3 carte memorizzate con due associazioni;
Loco 2): Jack Nicolson (10 di picche) …..
1 cartaBlock SystemLoco 1): De Sica (10
cuori7picche) con le adidas (1
cuori10picche;
4 carte memorizzate in un loco solo con una sola associazione
In generale, nelle competizioni, per velocizzare la memorizzazione ed aumentare la quantità di informazioni, occorre ridurre al massimo il nr. di associazioni grazie a meccanismi di compressione dell'informazione.
Pa = 1 associazione , 2 carte;Pao= 2 associazioni, 3 carte;
Ben System: 2 associazioni, 6 carteShadow System: 1 associazione, 4 carte;
Block System: 1 associazione , 4 carte.In termini di efficienza, è evidente la superiorità dei 2 cards system, ciò non toglie che utilizzando sistemi più semplici non si possa ottenere risultati di rilievo.
E' anche la padronanza di un sistema, la confidenza e velocità con cui le carte vengono traslate in immagini che determina una performance.
Wang Feng, per fare un esempio, è diventato campione del mondo utilizzando un semplice schedario 00-99 per i numeri , grazie ad una perfetta simbiosi con il suo sistema, di fatto semplicissimo ma non per questo meno potente.
Boris Konrad con un semplice sistema 1 carta 1 loco, è sceso ad un tempo di memorizzazione di 30,65 secondi per un mazzo da 52 ; tale sistema tuttavia è penalizzante nelle lunghe discipline, stante la ridondanza delle medesime immagini. Il campione tedesco infatti ha “switchato” per gli eventi maratona in sistemi più complessi e performanti.
Costanza negli allenamenti, tipologia di sistemi e tecniche utilizzate, talento personale o attitudine a determinati tipi di memorizzazioni sono fattori che possono spiegare determinati risultati
E' importante capire per quale finalità si deve memorizzare un mazzo di carte.
Se per puro divertimento o dimostrazione, può essere sufficiente la costruzione di un sistema non complesso, senza complicarsi troppo la vita.
A livello agonistico, i sistemi 2 cards o Pao si sono dimostrati i più efficaci e virtuosi.
Tuttavia, anche un semplice PA consente notevoli performance, sia in termini di velocità che di numero di mazzi memorizzati.
Dominic O'Brien, 8 volte campione del mondo, ne è il testimone.
Il passaggio a sistemi più complessi, richiede velocità associativa e la creazione di proprie “regole interne” finalizzate a scandire l'ordinato recupero della sequenza delle immagini, anche in assenza dei rigidi automatismi garantiti da un sistema combinatorio come il Pao.
Il dispiegarsi dell'associazione tra due immagini da sx vs destra, piuttosto che dall'alto verso il basso, l'esagerazione dimensionale della prima figura rispetto alla seconda, l'orientamento di un oggetto con cui una seconda figura si relaziona ecc. sono esempi di “bussole mnemoniche” che si affinano nel tempo, fondamentali per una corretta ricostruzione delle sequenze memorizzate; parimenti, la velocità associativa può essere favorita dalla tecnica di sostituzione o dal link di tipo fisico, che garantiscono al tempo stesso anche rilevante memorabilità.
Velocità e qualità delle immagini create diventano quindi elementi cruciali per risultati e performance di un certo rilievo.
Performance e velocità, in campo mnemonico, sono legate principalmente all'aspetto competitivo, ma la mnemonica, in generale, è un qualcosa di ben più ampio e articolato.
Viva